05/02/2012
2 recensioniCapitolo 1
Non mi definivo una persona a cui piaceva essere al centro dell’attenzione, ma quel giorno, quando misi piede in quella scuola che odiavo tanto,non c’era una persona che non mi fissava.
Si, lo ammettevo durante quell’ultima estate ero cambiata molto, ero dimagrita, mi ero alzata e tutte quelle odiose imperfezioni sul mio viso erano sparite dando spazio ad una pelle perfetta coronata da dei lunghi capelli scuri.
-Litz!!- era Rose, la mia inseparabile migliore amica. La abbracciai e la strinsi forte –Mi sei mancata tesoro mio- le dissi sottovoce.
-Anche tu Litz!-
Mentre ci stavamo abbracciando vidi quei due visi che tanto amavo, erano i miei due migliori amici: Harry, il riccio cascamorto, e Louis il mio migliore amico dai tempi dell’asilo.
-Wow Elizabeth..- disse Harry –Ti trovo in gran forma- mi fece roteare su me stessa ed io mi sentii una vampata di calore arrivare dritta alle mie guance.
Anche Harry era cresciuto parecchio sembrava più.. più maturo.
-Ricomincia la tortura quotidiana- disse Louis prendendomi sotto braccio e dirigendosi verso la nostra classe.
-Davanti a noi c’è un intero anno che ci aspetta, con le sue trappole, le sue sorprese e le sue belle o brutte novità-
Amavo quando Louis se ne usciva con queste frasi filosofiche –Lou ti prego non cominciare- dissi dandogli un bacio sulla guancia.
-Litz così mi fai arrossire- disse lui scherzando. Tra noi non c’erano segreti, io sapevo tutto di lui e lui di me.
Eravamo all’ultimo anno di liceo, e le lezioni erano molto difficili, ma soprattutto incomprensibili.
-Allora ragazzi x sta a radice di 3,6 come 750 sta a…-
-pss..psss-
-Harry che vuoi?- dissi io sottovoce, avevo paura che quel pazzo del professore di matematica mi avesse beccato.
Harry mi passò un biglietto con su scritto “Stanotte organizziamo un pigiama party come ai vecchi tempi?” io sorrisi e gli feci cenno di si con la testa.
Non vedevo l’ora di rivivere un po’ di tempo con loro.
-Roseeeeeeeeeeeeee!- urlai da camera mia.
Abitavamo insieme ormai da un anno, i miei genitori si erano trasferiti a Miami e per me era come se non li avessi, invece quelli di Rose erano separati, ma non la consideravano proprio. Noi eravamo la nostra famiglia.
-Eccomi- disse lei salendo le scale. La casa non era molto grande ma era su due piani ben distribuiti.
-Harry oggi mi ha chiesto se organizziamo un pigiama party come ai vecchi tempi.- dissi io.
-Per me va bene, chiamali pure- disse con un sorriso che andava da orecchio ad orecchio.
-Ah senti- disse lei sedendosi sul mio letto –oggi l’hai visto?-
-chi?- risposi io con un’aria vaga.
-Come chi? Liam!- disse lei sorridendo.
Ebbene si, avevo una cotta per Liam Payne il più figo della scuola da circa un anno, non lo conoscevo molto bene, ma Louis lo frequentava molto e mi affidavo a lui per sapere tutte le ultime news.
-Andiamo Elizabeth non puoi continuare così per un altro anno, devi fare qualcosa, non puoi affidarti sempre ad un tramite-
Odiavo ammetterlo ma Rose aveva ragione. Chiamai Louis e gli dissi di invitare anche Liam per quella sera.
-Litz vai tu! Hanno suonato!-
-Oddio e chi è? È presto!-
Guardai l’orologio ed effettivamente era un po’ presto mancava ancora un’ora all’appuntamento. Scesi di sotto con addosso solo un felpone abbastanza lungo da arrivarmi a metà coscia, guardai dall’occhiello e vidi che era Harry.
Aprii e mi trovai i suoi splendidi occhi verdi che mi fissavano, un po’ scioccati, a causa del mio abbigliamento.
-scusa Harry, ma non aspettavo nessuno, è ancora presto!- dissi cercando di tirarmi giù la felpa per coprire le gambe. Anche se non mi ero mai vergognata di Harry in quel momento ero un po’ in imbarazzo dato che non mi levava gli occhi di dosso.
-Emmh.. emh non ti preoccupare Litz. Sono venuto in anticipo perché fremevo dalla voglia di venire- disse lui guardandomi negli occhi questa volta.
-Puoi preparare il salone mentre io mi vado a preparare? Tanto sai come fare- gli chiesi mentre salivo le scale. Lui annuì e cominciò ad allestire il tutto.
Quando arrivarono anche gli altri il tavolino del salone era circondato da cuscini messi per terra per sedersi. Sul tavolino erano appoggiati vari giochi da tavola tra cui monopoli, tabu, cluedo e tanti altri e in più una bottiglia vuota, appena la vidi dissi ad Harry che era seduto sul divano –Non avrai mica intenzione di giocare al gioco della bottiglia Hazza?-
Lui si girò verso di me e alzandosi disse con aria maliziosa –Beh, metti che ho la fortuna di baciare qualcuno stasera-
Il mio cuore accelerò improvvisamente il battito “Litz calmati ma che diavolo hai? è solo Harry!”. Stava sicuramente usando una delle sue tattiche di rimorchio.
Mi ripresi e dissi –Ti riferisci a Louis vero?- dissi ironicamente, ma sul volto di Harry si celò un velo di sconfitta.
Driin driiin.
Doveva essere Louis con Liam in tempo per farmi venire un attacco cardiaco. “ok ora posso anche morire" pensai e poi mi diressi verso la porta.
Here for you.
Ok questa è la mia seconda storia.
Spero vi piaccia se è cosi ditemelo nelle recensioni e continuerò,
se invece c’è qualcosa che non vi piace non abbiate timore di dirmelo, accetto le critiche ;)