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Autore: Lady Destiny    05/02/2012    1 recensioni
Giulia incontra Eddy il suo primo grande amore, e i due scopriranno di avere un conto in sospeso.
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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È freddo x strada. Ma non mi interessa. Ho davvero bisogno di questa passeggiata. La neve mi copre mezza caviglia e mi resta difficile camminare. Penso alle sue parole, una lacrima riga il mio volto. Sono cosi presa dai miei pensieri che non mi sono accorta che  ah iniziato a nevicare, la neve scende giù candida leggera, deciso di ripararmi sotto un portico, ma faccio un passo falso e cado, perdo i sensi per qualche minuto, poi una voce “hey ti senti bene?” apro leggermente gli occhi e una sagoma sfocata mi è d’avanti, metto a fuoco alto, moro, occhi verde smeraldo , labbra carnose “ ti senti bene?” continua  mi alzo e lo guardo meglio.. lo conosco, riconosco quei occhi “ Edd?”  lui ah un aria stupita “ Giulia” un sorriso si allarga sul suo viso mostrando i denti perfetti. Lo guardo un po’ imbarazzata.. “ ti va di entrare?” mi dice indicandomi il portine verde dietro a me “ ah è casa tua” e mi sento le guance avvampare, mi oltrepassa e apre la porta e mi fa cenno di entrare, sono un po’  titubante  dopo tutto quello che è successo non so se..

Entro. Lui mi segue e si chiude la porta alle spalle. Mi guardo in torno, una casa semplice.

“come stai?” mi dice con una voce forse, un po’ nostalgica.

“bene .. e tu.. come mai qui?  Non eri partito per New York?

“ si, sono tornato due settimane fa, per una piccola pausa, riparto tra tre giorni.”

“ah..”

Continuo a guardarmi intorno a cogliere ogni particolare di quella stanza fredda.

“ accendo  il caminetto e preparo una coccolata, ne vuoi?”

“bhe.. forse dovrei andare.. “

“eddai .. rimani”  quel rimani mi suona in testa come una canzone.

“va bene.” Lo dico un po’  rassegnata

Lui prende un po’ di legna e la mette nel caminetto e accende il fuoco,  mi guarda e sembra  quasi che cerchi qualcosa in me, come se avesse perso qualcosa.

Dopo aver  fatto le cioccolate ci sediamo sul tappeto, vicino al caminetto

“ racconta come ti vanno le cose?” gli dico per rompere il ghiaccio

“ bene, non sono uno scrittore di fama mondiale, ma ho scritto qualche libro.. “

“ oh giusto la tua grande passione per la scrittura..”  e ricordo quando mi diceva che mi avrebbe scritto un libro sulla nostra vita e sarebbe stato il libro più letto del mondo

“ un tempo ti affascinava .. un tempo” lo dice con malizia, mentre mi guarda e sorride, un sorriso cosi bello che non vedevo da tanto.

“mi sei mancata…. “ continua  “mi manchi”  il mio  sguardo di sposta nei suoi occhi è sincero

“ mi sei mancato anche tu ..” gli dico abbassando lo sguardo. Poi ripenso a questi nove anni, a quante cose sono cambiate, ripenso agli inizi quando non facevo altro che piangere e disperarmi per lui, poi una mattina ho ripreso in mano la mia vita ho ricominciato a parlare, sorridere, sognare e ad amare.

“ a che pensi?” mi chiede

“ a niente .. “

“ dai non fare la scema con me.. ti conosco bene” e mentre finisce quella frase sento salire la rabbia e il dolore che ho nascosto a tutti per nove anni.

“ devo andarmene” mi alzo veloce, prima di esplodere, prendo il cappotto e arrivo alla porta, lui mi ferma “ dove vai?perche?” devo uscire da questa casa.

“ per favore non andare..”

“fammi uscire Eddy” e mi sento sempre più nervosa, sento che di non riuscire a trattenere le lacrime.

“NO.. spiegami”  e mi guarda dritta negli occhi, e io cerco di sfuggire a quei occhi che mi scrutano cercando di capire, abbasso lo sguardo.

“ te ne sei andato Edd.. mi hai lasciata, e non sai quanto è stato difficile, quanto sia stata dura” e in quel momento una lacrima riga il mio viso

“ mi hai lasciata qui da sola..” mi abbraccia, cercando di consolarmi, ma mi scanso

“Eddy, non puoi, non puoi tonare e far finta di niente, offrimi una coccolata, fare quattro chiacchiere come due vecchi amici, non puoi farlo” lo dico tra i singhiozzi

“Giulia.. è stata dura anche per me, anche io ho sofferto”

“ ti avevo dato una scelta di rimanere, con me, per me .. e hai scelto di andartene”

“ Giulia ho dovuto”

“ no Edd, non hai dovuto, hai voluto.” La frase mi esce dalla bocca in maniera cattiva, quasi ad incolparlo. Ma lui Eddy, il mio Eddy, e non bada a niente e mi abbraccia, mi alza il mento e posa le sue labbra sulle mie. Lo guardo perplessa. Apre leggermente la bocca ma mi scanso.

“Edd.. io.. non .. posso”  ma lui non bada a ciò che dico e continua a baciarmi spostandosi sul collo,

“ puoi.. puoi”  sembra un soffio, ed ogni suo bacio inebria la mia mente e la confonde, non capisco.

Sposta le mani sulla mia vita, alza leggermente la maglia e insinua le sue mani nel mio corpo. Mi sposta e ci accasciamo nel tappeto, penso a Carlo che  i aspetta a casa, ma è un pensiero fugace. Mi spoglia e consumiamo li la nostra ultima sera insieme, cosi doveva essere nove anni fa. Questa è la sera che ricorderò per sempre. Mi a alzo dal terra e mi rivesto.

“resta..” mi dice

“ No.. devo andarmene.. “ e lo dico, sta volta più sicura,

“resta con me.. ti prego”  ripete

“ Edd io ho bisogno di una persona su cui contare, qualcuno che non se ne vada in piena notte senza nemmeno un biglietto”

“ allora vieni con me..”

“ Eddy.. non posso .. Io .. mi sto per sposare” e le parole mi escono veloci ma orgogliose.

Lui mi guarda scandalizzato, triste perplesso. Io sorrido. Mi metto il cappotto.

“ Addio Eddy..”

Ed esco.

Esco e sono felice. Me ne vado a casa, da Carlo. Il mio Carlo che rimarrà con me, qualsiasi cosa accada. Rimarrà con me. E mi amerà. Sempre.    

  
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