Sasuke è uno psicologo molto famoso nonostante la sua giovane età di 23 anni (che coincidenza il numero dello scemo xD NdRosy)(*fa sguardo assassino* NdSasuke)( Ehi scherzavo ^^"... come sei permaloso! NdRosy)(Già è davvero permaloso NdMary)(Guarda da che pulpito viene la predica NdSasuke)(Dai bimbi non litigate ^^” NdRosy)

(Non intrometterti!! *Gridano all’ unisono Mary e Sasuke) (Okey non scaldatevi! Permalosi teme :P!! NdRosy)

Naruto è un suo paziente da un mese e mezzo, cioè da quando è morto il suo fidanzato Sai, che non riesce più ad essere davvero felice perchè crede che la colpa sia stata sua.

Flashback:

Naruto e Sai in una fredda giornata di inverno erano andati al cinema, e stavano tornando a casa in auto, e il guidatore era Sai, ad un certo punto i due iniziano a litigare per una sciocchezza, Sai si distrae tamponando un tir. Sai muore sul colpo mentre Naruto se la cava con qualche osso rotto.

*Fine flashback*

Minato accompagnò il figlio nello studio Uchiha molto preoccupato, si era accorto, infatti, che Naruto da un pò di tempo era peggiorato infatti erano addirittura tre giorni che non diceva neanche una parola e si era rifiutato di mangiare restandosene sempre chiuso nella sua stanza al buio. Arrivati nello studio Minato accompagnò Naruto dal Dr. Uchiha. La segretaria vestita color rosa confetto con i suoi occhi smeraldini e i capelli rosa della stessa divisa che indossava li fece accomodare nella sala d'aspetto. Restati soli Minato tentò di parlare con Naruto, ma il ragazzo si ostinava a non proferire parola. Dopo un'ora venne chiamato il biondo maggiore che seguì la segretaria fino allo studio. Spiegò la situazione allo psicologo e poi chiamò il figlio per farlo accomodare e gli disse che l' avrebbe aspettato nella sala d'attesa.

"Ciao Naruto" disse Sasuke con un sorriso sul volto che in realtà sembrava più un ghigno.

"..."

"Accomodati su quella poltrona" disse Sasuke sempre con quel ghigno sulle labbra

Naruto si sedette sulla poltrona indicatagli dal Dr. Uchiha

"Minato mi ha detto che sono tre giorni che non parli, posso sapere il perchè??"

"..." Naruto girò il volto verso la finestra aperta.

"Ok. Se non vuoi dirmelo va bene lo stesso, ma visto che devi restare qui con me per almeno altre due ore, ti conviene dire almeno una parola altrimenti le labbra ti si seccheranno e non ho alcuna intenzione di darti un bicchiere d'acqua se non sarai tu a chiedermelo con la tua voce"

"..." Naruto lo ignorò e continuò a guardare fuori dalla finestra.

"Ok Naruto, seriamente, cosa è successo?? Nelle sedute precedenti mi sembrava che stessimo facendo dei miglioramenti."

"..." Naruto si girò verso Sasuke non accorgendosi delle lacrime che rigavano le sue guancie e disse "i-io... i-i-io..."

"tu cosa??" disse Sasuke un pò preoccupato

"iononriescoadimenticare!" disse Naruto tutto d'un fiato non accennando a smettere di piangere "continuo a vedere ovunque cose che mi ricordano lui e la mia colpa!" pianse ancora più forte.

"Naruto tu non hai nessuna colpa. Credevo lo avessi capito."

"Invece si che è colpa mia!! Se non fosse stato per me lui ora sarebbe vivo e felice" 

"Ma perchè continui a chiamarlo lui?! Chiamalo con il suo nome, chiamalo Sai"

"NON PRONUNCIARE IL SUO NOME!!" disse Naruto scattando in piedi tappandosi le orecchie come un bambino, forse in fondo era un bambino, aveva appena 16 anni e già soffriva così tanto per amore. 

"Perchè ogni volta che senti il suo nome ti comporti così??" chiese Sasuke con la voce un pò alterata

"Perchè ogni volta che-che sento il suo nome mi viene in mente quella scena... e penso che non potrò più guardare il suo viso e i suoi sorrisi"

"Naruto devi pensare che ci sono anche altre persone che ti amano"

"E chi sarebbe?"

"Tuo padre per esempio" disse Sasuke 

"Sto dando solo problemi a mio padre facendolo preoccupare" disse Naruto guardando verso il pavimento con gli occhi rossi per il pianto

"I tuoi amici" 

"Non ho più amici da quel giorno"

"Hai me!" disse Sasuke imbarazzato

Naruto si girò meravigliato "Sasuke...tu...?"

"Lascia stare quello che ho detto, non pensavo mentre parlavo" 

"No non lascio stare!" disse Naruto deciso avvicinandosi a Sasuke

"Il tempo a nostra disposizione è terminato è meglio che tu vada ora" disse Sasuke senza guardarlo in faccia

"Ma...io..."

"Niente ma non ho tempo da perdere devo lavorare. Ci vediamo la settimana prossiam"

"Così io per te sarei solo tempo perso?! Okey allora addio!"

disse Naruto correndo fuori dalla stanza sbattendo la porta con gli occhi che ripresero a lacrimare 

"Sono un idiota" disse Sasuke passandosi una mano tra quei capelli corvini

                                                ***

"Cosa è successo Naru-chan??" chiese Minato preoccupato nel vedere il figlio sconvolto e con gli occhi pieni di lacrime

"Niente, voglio andare a casa papà" disse Naruto facendo subito dopo un sorriso finto

"Ok, andiamo a casa" 

Andarono verso l'auto e il tragitto sembrò più lungo del solito con quel silenzio che faceva venire i brividi.

Arrivato a casa Naruto disse al biondo maggiore di non voler più tornare in quel posto dal Dr. Uchiha

                                             ***

Naruto nei giorni che seguirono era sielnzioso e non mangiava niente neanche il ramen il suo piatto preferito.

Un giorno Minato tornò a casa dopo il lavoro e andò a chiedere a Naruto cosa volesse per cena. Bussava ma non ottenne nessuna risposta allora decise di entrare  e non trovò nessuno. Il primo pensiero che gli venne in mente fu quello di chiamare Sasuke per sapere se Naruto era con lui così lo chiamò.

"Dr. Uchiha sono Minato, il padre di Naruto, lui è da te??" chiese Minato speranzoso

"No non lo vedo dall'ultima volta che siete stati qui. Perchè cosa è successo??" chiese Sasuke preoccupato

"E' scomparso! Oh no, devo ritrovarlo, chissà cosa potrebbe combinare?! Sono preoccupato per la sua incolumità! Grazie per l'aiuto Sasuke" poi Minato attacca il telefono in faccia all'Uchiha

"So io dov'è Naruto" disse Sasuke fra sè e sè

                                           ***

Nel frattempo Naruto si trovava al cimitero inginocchiato sulla lapide di Sai che tra le lacrime diceva:

"Mi dispiace. Sono così confuso, io ti amo Sai ma amo anche Sasuke, non so più cosa fare, dopo quello che ti ho fatto non merito di essere felice..."

"Tu meriti di essere felice, Sai lo avrebbe voluto perchè ti amava e ora vegli su di te dall'alto con tua madre" disse Sasuke che aveva ascoltato tutto.

Naruto si girò sorpreso e disse:

"Sasuke cosa ci fai qui?"

"Tuo padre mi ha detto che eri scomparso, ma io sapevo che eri qui, ti conosco troppo bene ormai."

Naruto continuava a piangere e non aveva il coraggio di guardare Sasuke negli occhi.

"Naruto guardami, io ti amo, voglio stare con te per sempre" disse Sasuke prendendo il viso del più piccolo tra le mani e apoggiando le sue labbra su quelle del biondo teneramente. 

Naruto si scostò dal bacio e disse:

"SAI NON MERITA DI ESSERE TRADITO!!"

"Tu non lo stai tradendo, lui vorrebbe vederti felice, ed io posso aiutarti ad esserlo"

"Sasuke..."

"Va bene ho capito, vado via"

Naruto non lo fece neanche finire di parlare che gli si catapultò tra le braccia e gli diede un bacio poi fece un sorriso che dedicava solo al suo Sai facendo innamorare ancora di più Sasuke di lui.

Fine

*Angolo della scrittrice*

Salve questa è la mia prima fiction e sono stata aiutata moltissiamo da quella rompipalle di mia cugina, l'abbiamo finita di scrivere alle 23:50! Che faticaccia ^^' soprattutto con la mia cugina Mary che mi correggeva in ogni singola parola!! Che pignola! Quindi non dovrebbero esserci errori grammaticali! Fateci sapere se abbiamo un futuro da scrittrici ^^

(Io non sono pignola!! NdMary)(Si che lo sei :P NdRosy)(Hai offeso i miei sentimenti NdMary) ( Dai non prendertela domani pomeriggio ti scarico 3 canzoni di Michael Jackson okey?? NdRosy)(No almeno 4 sennò non ti perdono NdMary) (Okey, okey hai vinto vada per 4 NdRosy)

*guardate cosa mi tocca fare per tenere a bada Mary ^^" che lavoro ingrato*