Prima fanfiction su "Sherlock". Io AMO questa serie, ha risvegliato in me la passione per i romanzi di Sir Arthur Conan Doyle, che avevo letto ma non ricordavo più. E amo Sherlock e John. A differnza del film, dove la loro è più una storia di bromance che altro, qui è palesemente il contrario. Si vede cosa provano l'uno per l'altro. Spero che questa one-shot vi piaccia. Baci,
MissMalfoy1
P.S. Ammetto di adorare Moriarty. E' come l'ho sempre immaginato e desiderato (ok, diciamo che vado matta per Andrew Scott!)




Erano passati ormai tre anni, tre lunghissimi anni, ma dalla morte di Sherlock non era cambiato nulla. Tutti ormai lo credevano un impostore, un falso ed un bugiardo, ma solo due persone gli erano rimaste veramente fedeli. Mrs. Hudson ed io. Ogni giorno andavo sulla sua tomba, a cambiare i fiori vecchi ed a metterne di nuovi, a raccontargli quello che succedeva, i guai che la Lestrade stava avendo senza di lui...ma non era la stessa cosa. Parlare con una fredda tomba di marmo non era la stessa cosa che sentire i suoi sagaci commenti, le sue brillanti deduzioni. Mi mancava. Non volevo che gli altri se ne accorgessero e mi dava fastidio essere trattato con riguardo da tutti, come se potessi scoppiare in lacrime, ma non l'avrei mai fatto. Per quanto il dolore fosse straziante, non mi sarei mai mostrato debole di fronte a loro. Lui non l'avrebbe fatto. Anche oggi ero lì, di fronte alla fredda pietra con inciso il suo nome.
-Buongiorno Sherlock. Oggi sono ufficialmente tre anni. Quante cose sono cambiate da quel giorno. Ma io continuo a sperare sai? Continuo a pensare che tu sia vivo. Non sei un tipo che muore così facilmente. Chissà quale piano avrai escogitato, mi piacerebbe saperlo. La tua intelligenza a volte mi spaventa, sai? Mi fai paura, ma allo stesso tempo ti ammiro. Non ho mai conosciuto qualcuno come te.- sorrisi, tra me e me, a quelle parole.
-Ricordi il nostro primo incontro? Tu avevi capito tutto di me al primo sguardo. "Incredibile" pensai. Ah! Mi mancano quei momenti. Mi...mi mancano...-
Non ressi, scoppiai in lacrime lì, sulla terra coperta da lievi zolle di erba, crollando sulle ginocchia e toccando la tua lapide.
-Perchè diavolo te ne sei andato Sherlock?! Perchè hai fatto una cosa del genere!!? Ti odio!-
Le lacrime scorrevano incessanti sul mio volto. Non ce la facevo più. Mi alzai, con grande sforzo, e posai i fiori che avevo portato quel giorno.
-Questi sono per te. Spero ti piacciano.- dissi, con la voce ancora rotta dal pianto e, con un ultimo breve saluto, mi voltai, andando via. Stavo per prendere un taxi quando, ad un tratto mi arrivò un messaggio.
Torna indietro.
SH.
Guardai le iniziali e sgranai gli occhi. Non poteva essere vero. Non era possibile. Era solo la mia immaginazione, fervida, come al solito. Eppure il messaggio era là, era tutto scritto lì, sul display del cellulare. Mi girai e tornai di nuovo alla tomba, correndo.
Ed all'improvviso eccola, quella sciarpa inconfondibile, quel cappotto svolazzante per colpa del vento. E quel volto che, dopo tre anni, non avevo ancora dimenticato.
Mi avvicinai, incredulo. Mi sentivo le gambe pesanti e faticavo a camminare. Quando mi ritrovai di fronte a lui, egli sorrise.
-Non ti facevo così piagnucolone, sai John? Un uomo di guerra dovrebbe essere forte.-
Lo guardai per un attimo ancora e poi gli sferrai un pugno in pieno volto, facendolo cadere a terra, ma lui non si scompose, anzi, si mise a ridere. Lo presi per la sciarpa e gli lanciai uno sguardo furente.
-Perchè? Dimmi solo perchè...-
-Dovevo proteggerti. Dovevo proteggere tutti.-
-Sei un idiota!- gli dissi e lo baciai, stringendolo a me.
Era tornato finalmente. Ero stato così solo prima di conoscerlo e dopo la sua "morte", ma adesso sapevo che non avrei più sofferto la solitudine.









Si, questa non si può considerare come una vera one-shot, piuttosto come una schifezza partorite da una mente contorta <_< ma avevo voglia di scriverla. Non uccidetemi, se vi è possibile...Grazie.