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Autore: msmali    06/02/2012    6 recensioni
Se Cory organizza una festa a cui è invitata Lea e questa festa è talmente rumorosa che arriva la polizia, come posso non scrivere una piccola one shot?!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Chris Colfer, Cory Monteith, Lea Michele
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La musica rimbombava nella casa, lei era vicino al tavolo degli alcolici in cerca di qualcosa che le finisse di dare la carica per affrontare la serata.
Non era ancora riuscita a mandare giù le foto uscite qualche settimana prima di Cory con quella spilungona, perfettissima, biondissima, magrissima.
E pensava a come si era illusa. Come una ragazzina, il fatto che Cory si fosse avvicinato nelle ultime settimane era sicuramente perché ormai erano entrati in una tale confidenza da potersi permettere abbracci e coccole davanti a tutti senza troppi imbarazzi.
E invece lei, da ragazzina sognatrice e romantica quale era, aveva pensato che forse qualcosa stesse nascendo. E ora si trovava con un bicchiere pieno di Wishy e Coca e il cuore infranto.
E la cosa ancora più divertente era che non riusciva a parlare di questi sentimenti con nessuno. Non con Jon, non con Dianna, non con Chris, non con Jenna.
Non riusciva a formulare la frase << Provo qualcosa per Cory e non ce la faccio più a tenerlo dentro! >>
Non ce la faceva, ogni volta che provava ad affrontare l’argomento con le quattro persone che contavano di più nella sua vita, uno spiritello fastidioso le annodava la lingua e lo stomaco e si finiva per parlare di quanto fosse sensazionale la sua riconferma per la quarta stagione, di quanti premi stesse collezionando e di quale doveva essere il suo prossimo tatuaggio.
Guardò il cuore rosso che aveva sull’indice sinistro. L’aveva fatto poco dopo la rottura con Theo per ricordarsi che poteva perdere il suo ragazzo, ma non l’amore…
<< Ehi, my lady! Non staremmo bevendo un po’ troppo?! >>
Quella voce: l’avrebbe riconosciuta in mezzo a mille e le faceva aumentare i battiti all’inverosimile.
<< E’ una festa, alle feste ci si diverte. E se non ci si riesce da sobri si cercano delle scorciatoie! >>
<< Si, ma non bisogna esagerare con le scorciatoie >> E così dicendo le prese il bicchiere dalle mani e lo posò sul tavolo, poi le cinse la vita e le passò dietro facendola camminare come si fa con i bambini piccoli, stringendola stretta, come per paura che scivolasse via.
<< Vorrei sapere cosa sta succedendo alla mia stellina luminosa, che in questi ultimi tempi mi sembra così triste e pensierosa… >>
Solo in quel momento si accorse di come le girava la testa, una canzone degli Strokes risuonava in lontananza e l’unica cosa che le riuscì di fare fu accasciarsi su Cory che continuava a reggerla da dietro, cominciò a parlare:
<< No, niente. Cosa vuoi che mi succeda? Insomma ho vinto un People Choice Awards, la mia carriera non potrebbe andare meglio. E’ tutto fantastico. E poi Rachel e Finn sono così felici, Rachel sta finalmente avendo tutto quello che vuole! >>
Cory si mise a ridere << C’è una volta nella tua vita in cui riesci a non pensare a Rachel?! >>
<< Non puoi smettere di pensare a Rachel, quando Rachel ha qualcosa che vorresti avere anche tu >>
Cory si fermò << Cosa?! >>
<< No, niente, dicevo per dire… >>
Cory la fece girare e, poggiandole un dito sotto il mento con quel gesto così familiare le disse, << Lea, se hai qualcosa che non va tu con me puoi sempre parlarne! >>
Lea lo guardò e lo abbracciò, poi si staccò e la cosa che le venne naturale da fare fu dargli un morbido bacio sulle labbra, gesto fin troppo conosciuto.
<< Ehi ehi, sei ubriaca, potresti pentirtene! >>
Lea si portò le mani sulle labbra e sgranò gli occhi << O mio dio, scusa… Io non posso credere di averlo fatto! Tu… Emy… Io non… >>
Sentendo delle lacrime bollenti salirle fin sopra gli occhi corse via, e andò nel porticato antistante la casa e cominciò a tremare scossa dai brividi di freddo e si sentì una mano sulla spalla. La riconobbe, come avrebbe potuto essere altrimenti?!
<< Perdonami, sul serio. Io… Non pensavo che stessi in uno stato così pietoso, non avrei mai dovuto. Tu non l’avresti mai fatto, mi hai sempre rispettata e io come una ragazzina stupida… >>
<< Lea… >>
<< No sul serio, ora sarà difficilissimo tutto. Non riuscirò mai più a guardarti in faccia. >>
<< Lea ascolta… >>
<< No, ma tu non devi sentirti in difficoltà. Sono io la stupida che non si è riuscita a dare una regolata, come una stupida quindicenne, se d’ora in poi vorrai mantenere le distanze avrai tutti i diritti di farlo! >>
<< Lea… >>
<< Si insomma sono… >>
Cory non seppe mai cosa era Lea perché la baciò. Uno di quei baci epici che ti fanno sentire i fuochi d’artificio, le farfalle nello stomaco e gli uccellini cantare in un unico turbinio.
Dopo quelli che sembrarono minuti eterni Lea si separò da quel bacio un po’ alcolico e cosa inaspettata assetò uno schiaffo in pieno viso ad un attonito Cory.
<< Ma sei impazzito?! Che cavolo fai?! >>
Cory si portò una mano sulla guancia e rimase a guardare quella piccola donna sbalordito. E fu ancora più sbalordito quando con uno slancio Lea lo baciò con ancora più passione. Un bacio migliore del primo.
Quando anche quel bacio finì Cory la guardo e le disse << Tu sei pazza! >> e scoppiò in una fragorosa risata.
<< Si lo so, o mio Dio sono molto più che pazza. Questo va contro le politiche della produzione e va contro i miei principi. E poi va contro di te, contro la tua ragazza così alta, perfetta, bionda e magra! >>
<< Ehi aspetta ti ho seguito fino ai discorsi folli sulla produzione e i tuoi principi ma mi sono decisamente perso sul discorso della ragazza. Da quando in qua ne ho una?! >>
<< Non fare il finto tonto con me, quella spilungona con cui ti hanno visto fare colazione. Ne ha parlato anche Perez il che è tutto dire… >>
Cory rise di nuovo. << Guarda che non c’è niente da ridere nel vedere una persona umiliarsi! >>
<< Senti. Emy è un’amica ok?! Carinissima, certo. Abbiamo fatto colazione come facciamo tutte le volte che viene a Los Angeles. Faccio colazione con tantissime persone per milioni di ragioni. Non per questo sono mie fidanzate non credi?! Se fosse stata la mia fidanzata non credi che sarebbe stata qui?! Non credi che te ne avrei parlato?! Se fosse stata la mia ragazza credi che ti avrei dato un bacio vero sul set, dop Without you?! Se fosse stata la mia ragazza avrei ancora i brividi dopo la scena della proposta di matrimonio?! >>
Lea ascoltava e deglutiva. Non sapeva cosa rispondere. Riusciva solo a perdersi nella fermezza di quello sguardo.
<< Se mai io dovessi uscire allo scoperto, se mai dovessi mostrare al mondo intero i miei sentimenti, sarà quando potrò dire “Io e Lea Michele abbiamo una storia e non dobbiamo più sperare nei baci di scena per assaporarci, non dobbiamo più abbracciarci ma dividerci subito, non dobbiamo più far cancellare foto ambigue su Twitter, perché io e Lea Michele possiamo vivere i nostri sentimenti alla luce del sole! “ >>
Lea lo guardava, sorrideva e delle piccole lacrime luccicanti le solcavano il viso.
Ad un certo punto dei passi e la voce di Chris:
<< Ragazzi io non vorrei interrompere il naturale evolversi degli eventi che voi in modo del tutto assurdo e insensato avete cercato di ostacolare, ma a quanto pare Cory, i tuoi vicini hanno chiamato la polizia! >>



Dal momento che nella stesura del racconto ho ascoltato una piccola playlist, mi sembra giusto consigliarla anche ai lettori ;)

http://www.youtube.com/watch?v=WbN0nX61rIs&ob=av2e
http://www.youtube.com/watch?v=pOwp3GmIONk&feature=fvst
http://www.youtube.com/watch?v=OOIfNyBmZ0g
http://www.youtube.com/watch?v=-jix8bSotZ4
http://www.youtube.com/watch?v=Yu9V3Phfsf8&ob=av2n
   
 
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