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Autore: Leo    15/09/2006    2 recensioni
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Rinoa81, assistente amministratrice.

La rovina di Rat-Man...una song fic basata sulla storia d'amore tra Rat-Man e Teah! La canzone utilizzata è Fareweel, di Francesco Guccini, che per qualche assurdo motivo mi ha ricordato questo tragico amore...
Vista la nascita della sezione apposita di Rat Man (scoperta da me solo oggi) aggiungerò i personaggi precisi per ogni storia...un pò di ordine, dai!!!
Genere: Song-fic, Poesia, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Rat-Man
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Mia piccola, profumatissima rosa
E sorridevi e sapevi sorridere, coi tuoi vent’anni portati così: come si porta un maglione sformato su un paio di jeans…

Quando aprii gli occhi tu eri lì, a vegliare sul mio sonno…a controllare che tutto andasse bene…e sorridevi…come meglio sapevi fare; eri bellissima!


Come si sente la voglia di vivere che scoppia un giorno e non spieghi il perché un pensiero cullato, un amore che è nato e non sai che cos’è

E io, nel sentirti accanto…nel sentire il tuo profumo…ho ripreso a lottare…a sentirmi vivo…solo per il gusto di vederti. Perché mi hai salvata senza un perché? Senza sapere nulla di me…


Giorni lunghi fra ieri e domani Giorni strani Giorni a chiedersi tutto cos’era, vedersi ogni sera

Ogni volta che ti avvicinavi tutto diventava strano, affascinante…ogni volta ti sedevi poco distante dal mio letto…troppo lontana per poterti toccare…troppo vicina per non sentire il tuo profumo…la febbre mi faceva delirare…e sognavo…sognavo te…


Ogni sera passare su a prenderti con quel mio buffo montone orientale Ogni sera la a passo di danza salire le scale

…ecco cosa sognavo…


E sentire i tuoi passi che arrivano…il ticchettare del tuo buonumore Quando aprivi la porta il sorriso ogni volta mi entrava nel cuore

E quel buonumore mi ha dato la forza per risvegliarmi…quel sorriso mi ha ridato vita…ogni volta che arrivavi, sentivo di essere un’altra persona…non più Rat-Man il supereroe debole…ma un uomo normale…con dei sentimenti…con la voglia di vivere di tutti gli uomini…con tutto il mio amore…


…e di nuovo a sognare…


Poi giù al bar, dove ci si ritrova nostra alcova Era tanto potere parlarci, giocare a guardarci Fra gli amici che ridono e suonano Attorno ai tavoli pieni di vino Religione del tirare tardi e aspettare mattino…

Chissà cosa avrebbero pensato tutti i miei amici di te…chissà cosa mi avrebbero detto…Brakko sarebbe stato felice di sapere che anche i supereroi possono amare…che in fondo anche noi abbiamo un cuore…non siamo del tutto indifferenti…e poi Jordan…Krik…Clara…Cinzia…no, forse Cinzia non sarebbe stata contenta…ma non potrei mai amare un transessuale…non lei…non ha nulla di quello che hai tu…Piccettino…Arcibaldo…e tutti gli altri…sarebbe stato bello averti al mio fianco…


E una notte lasciasti portarti via, solo la nebbia e noi due in sentinella la città addormentata non era mai stata così, tanto bella.

E di notte mi risvegliai…tornai in vita…dopo aver trascorso tanti e tanti giorni a letto, riuscii a riprendermi…e anche allora tu eri lì…ti sentii arrivare…sentii il tuo profumo…mi voltai lentamente…ti vidi…e anch’io sorrisi…avevo la mia maschera…quella del Rat-Man…ma nulla sotto…non potevo fare altrimenti…io sono Rat-Man…e nulla più…ti avvicinasti sempre di più…talmente tanto, da essere stordito dal tuo meraviglioso profumo…profumo di rosa…sempre fresca…


Era facile vivere allora ogni ora. Chitarre e lampi di storie fugaci, di amori rapaci.

Mi baciasti…e io ricambiai…


Fu la nostra unica avventura…


E ogni notte inventarsi una fantasia, da bravi figli dell’epoca nuova. Ogni notte sembravi chiamare la vita a una prova.

Senza di te io sarei morto…senza di te non avrei trovato la forza di reagire…senza di te non avrei mai conosciuto l’amore…e ogni volta che ti vedevo…ogni volta che ti sentivo arrivare…ero teso…


Ma stupiti e felici scoprimmo che Era nato qualcosa più in fondo. Ci sembrava di avere trovato la chiave segreta del mondo.

Non credevo che potessimo arrivare a tanto…fu la prima volta che qualcuno mi vide senza maschera…cominciasti a sfilarla lentamente, ma io non feci nulla per fermarti…nulla…guardasti i miei occhi…gli occhi di un uomo che non conosceva il suo nome…e io guardai i tuoi…belli… come pochi…continuasti a baciarmi…a spogliarmi e a farti spogliare…


Sembrava davvero facile…


Non fu facile volersi bene, restare assieme. O pensare di avere un domani restare lontani. Tutti e due a immaginarsi “con chi sarà?” in ogni cosa un pensiero costante. Un ricordo lucente e durissimo come diamante.

Tuo padre non ti avrebbe mai lasciato…non con me…e io mi ero già abituato a vivere senza di te…per quanto triste potesse essere quell’idea, sapevo che era la cosa più giusta…non avrei mai portato rancore a Denam…


Ma poi scoprii cosa tuo padre voleva…non voleva un mondo pieno di bontà…ma solo un mondo perfetto…in cui gli esseri umani non avrebbero avuto più sentimenti…solo istinti animaleschi, controllati dai pochi eletti…da lui…e mi rapì…


E a ogni passo lasciare portarci via Da un’emozione non piena non colta. Rivederci era come rinascere ancora una volta.

Mi liberasti. E per me fu davvero come rinascere un’altra volta. Di nuovo i tuoi occhi, il tuo sorriso…il tuo profumo…e nessuno provò a fermarti, neppure quelle creature senza cuore…solo tuo padre ci provò…e il Primis lo uccise per questo…non perché creato per uccidere, ma per una sorta di rispetto nei tuoi confronti…tu eri la vera prescelta…il Vegetoide perfetto, capace di ribellarsi, sorridere, amare…un meraviglioso fallimento di Denam…


Ma ogni storia ha la stessa illusione, sua conclusione E il peccato fu creder speciale una storia normale. Ora il tempo ci usura e ci stritola, in ogni giorno che passa correndo Sembra quasi che ironico scruti e ci guardi irridendo.

…ma come tutti i Vegetoidi di Denam, anche tu avevi bisogno di fluido per continuare a vivere…e una volta scappata dal laboratorio…non avresti potuto in alcun modo sopravvivere! Non tutte le storie finiscono in questo modo…ma questa canzone che io continuo ad ascoltare ha ragione…tutte le storie hanno una conclusione…e così fu anche per noi…


E davvero non siamo più quegli eroi, pronti assieme ad affrontare ogni impresa. Siamo come due foglie aggrappate su un ramo in attesa.

Tu hai già ceduto, parecchio tempo fa…per quanto ancora io riuscirò a far finta di nulla?


"The triangle tingles and the trumpet plays slow"...

Ogni suono…arriva alle mie orecchie…tutto mi fa ripensare a quell’amore…ormai perso…nessuno lo ha mai saputo…porterò con me questo segreto…il momento in cui anche Rat-Man…ha amato!


Fareweel, non pensarci, e perdonami Se ti ho portato via un poco d’estate Con qualcosa di fragile, come le storie passate…

Fareweel…Addio…hun…forse sarebbe stato meglio non incontrarti…a quest’ora saresti viva, e il mondo non avrebbe perso questo meraviglioso fiore…


Forse un tempo poteva commuoverti, ma ora è inutile, credo, perché ogni volta che piangi e che ridi, non piangi e non ridi con me…

E io mi ritrovo da solo a piangere…per aver perso la mia piccola, profumatissima rosa…Teah…Fareweel…


  
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