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Autore: StoryGirl    06/02/2012    3 recensioni
Jinki non ha potuto avere un party ufficiale, quindi gli altri componenti del gruppo, e soprattutto il suo ragazzo, si organizzano per fargli una sorpresa.
{ Mi è dispiaciuto sapere che Jinki non aveva potuto avere il suo party ufficiale a causa degli impegni lavorativi del gruppo, quindi ho deciso di permettergli di festeggiare a modo mio! }
Choi Minho, Lee Jinki { MinEw }
Genere: Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Jonghyun, Key, Minho, Onew, Taemin
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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TITOLO: It took my breath away.
AUTORE: StoryGirl.
GENERE: OneShot. Romantica. Introspettiva.
RATINGS: Pg.
DISCLAIMERS: Nessun personaggio mi appartiene, purtroppo.
PAIRING: Choi Minho, Lee Jinki { MinEw } .
RIASSUNTO: Jinki non ha potuto avere un party ufficiale, quindi gli altri componenti del gruppo, e soprattutto il suo ragazzo, si organizzano per fargli una sorpresa.
NOTE: Mi è dispiaciuto sapere che Jinki non aveva potuto avere il suo party ufficiale a causa degli impegni lavorativi del gruppo, quindi ho deciso di permettergli di festeggiare a modo mio!
THANKS: A [info]yuya_lovah, perchè l'ha betata.
PAROLE: 1203, con il conteggio di word.

It took my breath away

"Come mai non avremo il consueto party per la tua festa di compleanno, hyung?"
Era stato Taemin a fare quella domanda: gli altri membri del gruppo conoscevano già la risposta e non volevano rattristare il loro leader, nonché migliore amico.
"Abbiamo troppo lavoro, Minnie. Non è un problema, comunque. Mi basta sapere che le persone a me care ricordino quel giorno, nient'altro."
La voce di Jinki era bassa e roca: in quel periodo si era raffreddato e l'influenza era andata a colpirlo all'istante provocandogli un brusco alzamento della temperatura corporea, ma non c'era tempo per riposare e quindi Jinki resisteva stoicamente cercando di non far preoccupare gli altri. Minho lo aveva guardato per qualche secondo e poi, trovandosi proprio accanto a lui nell'auto che li avrebbe portati alla prossima intervista, intrecciò le dita con quelle della sua mano facendo così arrossire il ragazzo più grande. Non era da molto che stavano insieme, Minho si era confessato solo un mese prima, stupendo gli amici che credevano non ne avrebbe mai avuto il coraggio. Jinki dal canto suo non si era fatto attendere ed aveva accettato con gioia quell'inaspettata dichiarazione.

"So che può sembrare strano, ma ho davvero bisogno di parlarti, hyung... da solo. Ti prego."
Jinki aveva sbattuto più volte le lunghe ciglia nere, sorpreso da quella richiesta. Erano appena tornati al dormitorio dopo una pesante giornata lavorativa e solitamente erano tutti così stanchi da correre nelle rispettive stanze per potersi ricongiungere al loro amato letto. In ogni caso acconsentì accompagnandolo nella sua stanza visto che Taemin aveva già preso possesso di quella che divideva con Minho.
"Cosa dovevi..."
Jinki non aveva fatto in tempo a finire la frase perché Minho si era impossessato delle sue labbra rubandogli un bacio casto, ma sicuramente pieno d'amore, lasciandolo poi stordito ad osservarlo sudare per l'imbarazzo.
"S-sono innamorato di te, hyung..."
Jinki aveva davvero tentato di trovare le parole più adatte ad esprimersi al meglio, ma non trovandole aveva fatto l'unica cosa logica, l'aveva baciato anche lui, sollevandosi sulle punte dei piedi -aiutandosi con le spalle forti di Minho (che erano sicuramente un ottimo appiglio)-, per poter essere alla sua stessa altezza.
"A-a-a-anche i-io lo sono... Kibum-ah mi ha consigliato spesso di buttarmi e rivelartelo, ma non ci sono mai riuscito."
Osservando la timidezza di Jinki, il suo balbettio agitato, il rossore che gli macchiava gran parte del volto, comprese il motivo per il quale Kibum e Jonghyun continuavano a spronarlo, consigliandogli di mettere da parte la paura per rivelare i suoi sentimenti al più grande. Loro sapevano già che sarebbe andato tutto bene.


"Non ti preoccupare hyung, possiamo sempre rifarci una volta al dormitorio!"
Jinki aveva annuito guardando Kibum cercare di risollevargli il morale. Dopotutto a cosa gli serviva un party ufficiale quando la sua famiglia si sarebbe messa all'opera per organizzargli il più bel compleanno della sua vita? In più quell'anno aveva anche un'altra ragione per festeggiare: Minho era finalmente diventato suo.

"Ragazzi! Sono tornato... dove siete?"
Jinki era stato l'ultimo a tornare nel dormitorio quella sera: le sue interviste si erano prolungate più del dovuto e lui non vedeva l'ora di poter festeggiare insieme agli altri.
L'unico problema?
Non sembrava esserci nessuno nell'appartamento: le luci erano spente e non vi era traccia di nessun rumore sospetto che avrebbe potuto indicargli la presenza degli altri. Dopo aver illuminato l'ingresso notò un enorme cartello appeso sul muro accanto a lui che recitava la parola "APRIMI". Quando lo fece trovò un biglietto con le spiegazione di quella bislacca sorpresa.
Ti abbiamo preparato una serata speciale, tutto ciò che devi fare è andare in camera dove troverai il vestito che dovrai indossare e le altre indicazione che dovrai seguire. Con affetto, SHINee.
Jinki aveva ridacchiato divertito da quel gioco ed era subito andato in camera trovando riposti sul letto, con estrema cura, un completo da sera di colore nero, scarpe eleganti, una camicia bianca e persino un paio di boxer semi-trasparenti. Li aveva guardati con un certo imbarazzo prima di leggere il foglietto appoggiato accanto ad essi.
Mi raccomando di indossare tutto! I boxer sono stati scelti appositamente da Minho in persona~. Ovviamente il completo, la camicia e le scarpe te li ho comprati io. Chissà come ti avrebbe conciato lo spilungone altrimenti! Ora affrettati, mi troverai ad aspettarti sotto casa nostra. Non metterci troppo a prepararti, qui si gela. Kibum.
Jinki aveva scosso la testa sorridendo prima di prepararsi accuratamente, chiudere la porta dell'appartamento e scendere trovando effettivamente un Kibum impaziente ad aspettarlo fuori dal portone d'ingresso, con un pacco regalo tra le mani.
"Eccoti! Fatti dare una sistemata al colletto della camicia... Ti sei messo i boxer speciali anche se sono stati comprati da un maniaco depravato, vero?"
Il tono di Kibum aveva fatto scoppiare a ridere Jinki: il più piccolo sembrava infatti preoccuparsi per lui proprio come avrebbe fatto anche sua madre.
"Li ho indossati anche se mi sento decisamente nudo! Ed imbarazzato..."
Kibum aveva annuito roteando gli occhi al cielo con fare esasperato, cosa che fece capire al leader che aveva tentato più e più volte di far desistere Minho da quell'acquisto improponibile senza però ottenere nessun successo.
"Questo è il mio regalo per te. Ormai hai una certa età e quindi devi iniziare a tenerti in forma..."
Una volta aperto il pacchetto rimase di sasso nel notare una serie di prodotti per la cura del volto, tutti riportanti l'etichetta Formula speciale anti-età, per le persone che vogliono mantenere il loro volto giovane e liscio, senza rughe anti-estetiche. All'inizio credette ad uno scherzo del più piccolo, ma dopo aver notato la sua espressione orgogliosa capì che glieli aveva comprati con il cuore, credendo di fare la cosa migliore, quindi lo abbracciò stringendolo con dolcezza a sé, lievemente impacciato nel farlo.
"Grazie Kibum-ah! Ma dove sono gli altri?"
Kibum sorrise staccandosi da lui per poi indicargli una limousine nera parcheggiata vicino a loro.
"Vieni, Taemin e Jonghyun ci stanno aspettando..."
Jinki annuì stordito seguendolo dentro il veicolo, ritrovandosi all'istatne tra le braccia degli altri due che lo strinsero a sé augurandogli un buon compleanno, porgendogli i loro rispettivi regali con evidente impazienza. Capendo che non sarebbe stato sicuramente il momento più adatto per domandare dove diavolo fosse finito il suo Minho, scartò i due pacchetti trovandoci un maglione rosso da parte di Taemin ed un nuovo mp3 da parte di Jonghyun.
"Sono bellissimi... G-grazie!"
Notando l'imbarazzo del più grande gli altri tre gli sorrisero.
"Siamo felici che ti piacciano, hyung. Devi uscire però adesso, perché ora ti lasciamo nelle mani del tuo ragazzo."
Jinki li aveva guardati per qualche secondo, stordito, per poi uscire dalla limousine, aiutato proprio da Minho, vestito con eleganza come lui, che gli porse con dolcezza una mano. Dietro di lui, aperto solo per loro, vi era il suo ristorante preferito.
"Buon compleanno. Vogliamo andare?"
Guardando negli occhi Minho capì che quella era la serata giusta per donargli tutto sé stesso per la prima volta. Minho non poteva fargli regalo migliore: gli aveva mostrato quanto lo amasse e tenesse a lui. Non aveva mai ricevuto una sorpresa simile!
Avviandosi mano nella mano verso il ristorante illuminato sorrise: chi aveva bisogno di un party ufficiale quando aveva un ragazzo ed una famiglia così speciali?
  
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