Hannah si sentì afferrare il braccio da una mano impaziente. «Ti muovi o no? Dobbiamo arrivare alla Sala Grande, prima che inizi la colazione! Oh, Hannah...ma insomma! Cos'hai da fissare tanto fuori questa finestra?»
Eppure la ragazza non sembrò nemmeno avvertire la presa sul suo braccio, né tantomeno le parole del prefetto Louis, e se ne restà seduta sul davanzale della finestra, fissando il vuoto. «Okay! Fai come vuoi! Ma almeno cerca di non fare tardi alla lezione di Pozioni. Sai com'è Piton.»
«Arrivo...arrivo...dammi solo un attimo.» Sputò fuori quelle parole in tono lamentoso, mettendosi in piedi, a pochi passi da Louis, che già si era avviato di qualche passo all'uscita.
Scesero in fretta le scale, senza più dire una parola. Il prefetto dei Serpeverde era un ragazzo abbastanza alto, dagli occhi molto chiari e il viso pallido, lo stesso pallore che era dipinto sul viso della maggior parte dei Serpeverde. Non era di certo quello che si può considerare un sex symbol, ma aveva un sorriso da far invidia all'uomo più bello del mondo. I capelli...quelli erano di un castano molto chiaro, a differenza del castano molto scuro di quelli di Hannah, lisci come spilli.

«Signorina Hannah Adkins, in ritardo come sempre.» Cantilenò Jenny Loyd. Una delle streghe più scorbutiche e meschine che Hogwarts, avesse mai visto. Con quelle doti si era conquistata le simpatie di tutti i Serperve, soprattutto dei ragazzi, ma tra le ed Hannah c'era sempre una certa tensione. Nessuna delle due vedeva di buon occhio l'altra, e questo non faceva mancare litigate furiose nel loro dormitorio. Hannah odiava tutto di lei: i suoi capelli biondi e lisci, la pelle olivastra e gli occhi quasi bianchi, agghiaccianti.
«Meraviglioso...non credevo di ricevere un così dolce buongiorno dalla più amabile delle streghe.» Hannah pronunciò quelle parole con un'aria di sfida, quasi volesse suscitare una reazione immediata nella rivale.
«Non mi pare il caso di cominciare a litigare, voi due.» Aveva ammonito Louis, visibilmente seccato.
«Ma lasciale fare, è così divertente!» Patrick ci provava particolare gusto a sentirle litigare, così come per il resto dei ragazzi, ma Louis gli lanciò un'occhiata glaciale, intimandogli di smetterla.
«Non essere così rigido, Louis. Lo sai che ti fa male. Dovresti proprio rilassarti.» Lo rimproverò Hannah, con un sorriso divertito.
Louis ricambiò il sorriso, passando una mano tra i capelli mossi della ragazza, fissando per qualche istante i suoi occhi castani e le labbra rosee.
Finirono di fare colazione, e si diressero all'aula di Pozioni, non sapendo ancora chi ci fosse ad aspettarli...