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Autore: keiko86    06/02/2012    2 recensioni
A tutti dovrebbe essere consentito di scegliere come vivere la propria vita in modo autonomo.... Almeno, questo è ciò che pensava Aeris facendolo tornare.... Ma tutti gli altri saranno d'accordo con lei?
Genere: Avventura, Fluff, Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Aeris Gainsborough, Cloud Strife, Sephiroth, Tifa Lockheart, Vincent Valentine
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 04.

Simpathy for the Devil

Ancora disteso immobile a terra, Sephiroth non poteva fare altro che guardare allibito gli altri presenti... Si era aspettato di venire ucciso immediatamente, Strife si era anche apprestato a farlo e proprio quando si era rassegnato a questo... Quelli combinavano un putiferio!

La mocciosa ora era inginocchiata da una parte con il viso tra le mani, e piangeva a dirotto, mentre Valentine si stava rialzando controllandosi con aria critica il braccio meccanico danneggiato dalla Ultima Weapon.

Quanto a Strife, se n'era rimasto immobile, impalato e con la spada ancora semi-alzata, l'espressione allibita.

- Cloud, che diavolo ti passa per quella testa? Potevi ferire Marlene!!!! - aveva tuonato col suo vocione un Barrett livido di rabbia, avanzando di un passo.

- Io... Io.... - aveva balbettato il biondo - ... Non era mia intenzione, lo sapete!

- Strife, vedi di fare più attenzione la prossima volta prima di agire all'improvviso, io non posso esserci sempre per fermarti... Mi dovrai un braccio nuovo, temo.... E non mi piace che si prenda in questo modo l'iniziativa nell'uccidere un nemico che è fondamentalmente già sconfitto, nemmeno se questo si chiama Sephiroth! - fu il commento caustico di Vincent, che per dare enfasi alle sue parole aveva agitato brevemente il braccio lesionato sotto al naso del biondo.

Al commento di Vincent tutti fissarono il pistolero piuttosto sorpresi, ma non replicarono.... Quanto a Sephiroth stesso, sorpreso dallo svolgersi degli eventi ma conscio che ben presto l'attenzione generale sarebbe tornata su di lui, cercò nuovamente di divincolarsi, ottenendo solo di rotolare su un fianco.... Sbuffò sonoramente, frustrato, finchè Vincent non si voltò a fissarlo con quei suoi occhi rossi, eloquentemente.

"Non provarci nemmeno"

Diceva quello sguardo. 

Si bloccò immediatamente, lanciandogli a sua volta un'occhiata furente e selvaggia, come ad volergli addossare tutte le colpe per quel guaio, dopotutto era stato Valentine che lo aveva trascinato lì.

- Non.... Non voglio la tua pietà, Valentine!- Replicò a fatica, in un moto di rabbia e prima di riuscire a trattenersi.

- Già, Vinnie, che ti salta in testa?- chiese una sbalordita Yuffie - perchè ti fai tutti questi problemi? E' Sephiroth.... Lui, beh....

- Se lo merita. Punto. - Terminò per lei Cloud, quasi ringhiando.

- Se posso dire la mia.... - ricominciò Sephiroth

- Taci, bastardo!! - Urlò Cloud fuori di sè, voltandosi a fulminarlo con lo sguardo - Non potevi semplicemente restartene morto?!

- Oh, mi dispiace... Vorrà dire che la prossima volta che mi capiterà di tornare in vita, mi suiciderò subito, così sarai contento immagino!

- Mi faresti un favore...

- Ma ti stai ascoltando, almeno?

- Sono serissimo!

- Ah! Io invece ti stavo solo prendendo per il culo, pensa un po'! - concluse Sephiroth ridacchiando, malgrado tutto un po' divertito dalla situazione surreale che stava andando a crearsi.

Strife da parte sua stava ribollendo di rabbia, come osava quell'assassino prenderlo in giro così impunemente! Si avventò sulla sua nemesi, afferrando lo spadaccino per i capelli con forza e strattonandolo fino a farlo rialzare in posizione semi-seduta, quindi lo aveva fissato dritto negli occhi, incurante del lieve gemito di dolore che l'altro aveva emesso, e gli aveva sibilato in tono basso:

- Fai pure il brillante, Sephiroth.... Ora che sei così pateticamente debole non mi spaventi più.... Guardati, non riesci nemmeno a sciogliere delle misere corde!

- Ah.... Che dispiacere, Strife.... - Fu la replica sussurrata che ricevette.

- Forse Vincent ha ragione, non sarebbe "onorevole", diciamo, ucciderti mentre sei in questo stato....

- Dovrai ricordarmi di ringraziarlo, allora....

- Ma questo non mi impedirà di tenerti rinchiuso quì come prigioniero dell'Avalanche....

- Ci sono abituato, tranquillo... Non è la prima volta che mi lasciano in cella a pane ed acqua!

- ... Ma sta' sicuro, saprò rendere la tua vita un'inferno.... E non appena ritornerai un po' in forze.... Ti ucciderò! E' solo questo ciò che ti meriti dopo tutto il male che hai fatto, assassino!!

Detto ciò, lo lasciò andare improvvisamente dandogli un forte spintone e mandandolo a ruzzolare indietro sul pavimento della stanzina, quindi si rialzò e uscì velocemente, sbattendo la porta con forza, seguito da tutti i suoi compagni compresi Marlene, trascinata via da Tifa, e Vincent, che fece comunque in tempo a scorgere l'espressione turbata di Sephiroth prima che si chiudesse la porta.

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Lo spadaccino rimase immobile a fissare la porta chiusa finchè non sentì l'allontanarsi dei passi, a quel punto sospirò sonoramente, rilassando un poco la postura e poggiando di nuovo il capo a terra.

Chiuse gli occhi con un'espressione frustrata, ripensando alle parole che gli aveva rivolto Strife era ormai certo che quelle non erano solo stupide minacce a vuoto.... Ma non sapeva proprio cosa aspettarsi a quel punto, e l'incertezza lo innervosiva terribilmente.

Alzò leggermente le ginocchia al petto fino a trovarsi più o meno in posizione fetale, rabbrividendo e cercando di trattenere quel poco calore che gli era rimasto in corpo, constatando però che l'essere ancora a torso nudo, e stare disteso immobile su un pavimento gelido, non erano molto d'aiuto.

- Che schifo di situazione.... Mi faccio pena da solo! - borbottò fra i denti.

Nel frattempo i membri dell'Avalanche erano risaliti in cabina di pilotaggio tornando a quello che stavano facendo prima di scendere al piano inferiore, ma un po' tutti stavano riflettendo sulla situazione che si era creata: inizialmente erano stati sicuri che il malvagio guerriero sarebbe stato ucciso immediatamente, magari dopo un duello epico con Cloud, e fine dei problemi; però trovarsi di fronte il loro odiato nemico in una condizione di inferiorità evidente li aveva fatti riflettere, anche se solo per un po'.

Ora nessuno voleva riproporre l'argomento ad alta voce, bastava voltarsi a guardare Cloud furente accoccolato su un sedile per trattenere ogni domanda, ma il seme del dubbio era comunque stato piantato.

Dopo qualche ora ci fu la cena e gli animi si rallegrarono, almeno finchè Vincent non si alzò e tornò a ricordare a tutto il gruppo che soltanto ad un piano di distanza, dentro uno sgabuzzino umido, era rinchiuso Sephiroth, vivo e vegeto.

- Dovremmo portare qualcosa da mangiare anche a Sephiroth....

- Bah! Lasciamolo giù a marcire! - replicò seccamente Cid - Ti abbiamo ascoltato e non lo abbiamo ucciso, non ora almeno, ma ora vorresti anche servirlo e riverirlo con i manicaretti che Shera - e si voltò a strizzare un occhio alla sua compagna - ha cucinato per noi?!

- Non ho detto nulla di ciò, Cid. Voglio ricordare solo che se non gli verrà dato nulla da bere o mangiare non avrete certamente più il problema di come sbarazzarvi di lui, visto che morirà di inedia molto prima di riuscire a riprendere le forze....

- Sarebbe un dono del cielo.... per quanto mi riguarda potremmo anche lasciarlo così.... - commentò Cloud, caustico, con uno sbuffo. A sorpresa però fu Tifa, che fino a quel momento non si era ancora mai pronunciata, a rispondergli, con un tono molto severo:

- Come puoi parlare così? Sì, è un assassino, sì non merita che la morte, e sì.... Dopo tutte le crudeltà che ha compiuto non dovrebbe sperare in nemmeno un briciolo di misericordia.... Io lo so bene, anche più di molti di voi forse...

Ripensando alla fine di suo padre sospirò tristemente per riacquistare la calma, quindi continuò:

- Ma stiamo comunque parlando di un essere umano! E' assurdo che proprio io debba parlare in suo favore, ma nonostante tutto io non riesco proprio a sedermi quì a guardare qualcuno morire di fame lentamente.... Nemmeno se quel qualcuno è Sephiroth.... E' soltanto una crudeltà, e non saremmo migliori di lui!

Ci fu un momento di silenzio teso, ma alla fine seppur a malincuore un po' tutti si trovarono a dar ragione alla ragazza.... Tranne Cloud che voleva soltanto vedere morto al più presto il suo nemico.

- Umpfh. E sia, sfamiamolo, dissetiamolo.... Fate come vi pare..... Ma se ci saranno conseguenze saranno solo affari vostri!

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Sephiroth intanto se ne stava nella stessa identica posizione da ore, ormai, il freddo che gli era arrivato alle ossa e il fianco semi addormentato e dolente... Ma tanto aveva lasciato perdere i tentativi di spostarsi già da un po', perdeva solo altra energia e non c'era mai alcun risultato di sorta.

Stava quasi per cadere in una sorta di torpore semi-inconscio quando la porta si aprì d'improvviso, la luce che filtrò lo costrinse a strizzare gli occhi con fastidio, quindi si ritrovò a fissare perplesso Yuffie e Vincent che stavano entrando.

La giovane ninja lo squadrava con circospezione e andò a posare velocemente la ciotola di minestra che aveva tra le mani in un angolo della stanza, per poi schizzare fuori.

- Dai, Vinnie! Sbrigati ad uscire, andiamocene via di quì!

Vincent invece se ne era rimasto per tutto il tempo immobile in piedi di fronte al guerriero caduto, ma senza pronunciare nulla, nemmeno qualche frase di scherno. Non aveva risposto nemmeno alla ragazza, invece d'improvviso si chinò verso di lui e con un rapido gesto del suo artiglio strappò la corda che ancora lo imprigionava lasciandogli segni lividi sulla pelle d'alabastro, e non curandosi degli strilli agitati di Yuffie lo prese per un braccio aiutandolo a sedersi sul letto e prendendo la ciotola la piazzò di scatto sulle ginocchia del guerriero allibito.

- Vincent!! Che cavolo fai?!

- Secondo te come avrebbe potuto mangiare steso a terra, legato a una sedia e con il piatto lontano e fuori portata? - commentò vagamente, con un'alzata di spalle.

- Ma... Ma... E se ora scappasse?!

- Non ce la farebbe mai. E ora andiamocene. In quanto a te... - e si voltò a fissare Sephiroth negli occhi - Vedi di non fare sciocchezze. Quassù un po' tutti non aspettano altro che tu non provi qualcosa di sbagliato per staccarti quella testolina. Letteralmente. Io ti ho avvisato....

L'altro si limitò a fissarlo immobile per qualche secondo, l'espressione illeggibile, prima di annuire impercettibilmente.

- Ci proverò.... - Fu il suo sibilo gonfio di astio.

- Bravo ragazzo. - concluse Vincent uscendo e chiudendosi dietro la porta con calma.

Tempo un secondo e dall'interno riuscirono a sentire una sorta di ringhio animalesco, appena attutito dalle pareti.

La piccola ninja si voltò verso il pistolero:

- Vinnie, ma.... Cos'è stato?

- Credo che il nostro "ospite" sia piuttosto frustrato...

Rispose questi con un sorrisetto, avviandosi su per le scale.

  
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