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Autore: Sherry Jane Myers    06/02/2012    5 recensioni
Kaito Kid e Shinichi Kudo si incontrano, entrambi per svelare il mistero che li ha trasformati, uno in un ladro e l'altro in un bambino... Ma non tutto è come appare, e come nemici questa volta avranno ben due organizzazioni nere!
Genere: Azione, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Aoko Nakamori, Kaito Kuroba/Kaito Kid, Ran Mori, Shinichi Kudo/Conan Edogawa | Coppie: Ran Mori/Shinichi Kudo
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Detective Conan: Le due organizzazioni nere.













-  Sono qui, Kid. –

L’ennesima fuga dopo l’ennesimo colpo di Kaito Kid.
Ma questa volta Conan era lì. Questa volta non l’avrebbe fatto scappare. Avrebbe pagato per i suoi crimini.
Sguardi sicuri e rivaleggianti saettavano tra di loro, con tanta forza che nessuno dei due si sarebbe stupito se fossero iniziate a sprizzare scintille fra loro.

- Ebbene, sei di nuovo qui, pronto a catturarmi. – disse kid, con il mantello che si muoveva al vento e il suo solito sorriso beffardo stampato sulle labbra.

- Puoi giurarci kid. – ribatté lui. Quella, come ogni volta, si era ripromesso di catturarlo. E ogni volta lo faceva con nuova determinazione e sicurezza. Sì, quel giorno sarebbe finito in prigione una volta per tutte.

La battaglia era iniziata. Carte e palloni da calcio volarono.
Per ogni volta che un pallone arrivava vicino a colpire Kid, una carta sfiorava Conan.
I due sembravano equivalersi, sia nel colpire che nell’evitare.

Una schivata sfortunata fece rimanere Conan aggrappato al bordo del palazzo. Era lì che kid voleva farlo finire.Il mago aveva capito che Conan si era portato dietro il suo zainetto paracadute, e voleva spingerlo ad usarlo per scappare.

Ovviamente il detective aveva capito le sue intenzioni, e stava lottando per restare aggrappato.

Kid gli si portò sopra, pronto a far partire il colpo che ancora una volta per lui avrebbe significato la libertà.
E forse, un passo in più per riavvicinarsi agli assassini del padre.

In quel breve secondo molte cose accaddero.

Il mantello di kid era così sottile che Conan notò una luce che vi passava attraverso. Una piccola luce rossa.

Sull’alto del palazzo di fronte, due cecchini erano appostati. Due? Nessun cecchino poteva essere così preciso da sovrapporre esattamente il mirino nello stesso punto, ne c’è ne sarebbe stato bisogno.
Ma dov’era puntato l’altro colpo? Uno era alla schiena di kid e l’altro? Nel cercarlo alzò lo sguardo e per poco non rimase accecato.

Era puntato su di lui. Alla sua testa per la precisione

- Attento! – gridò Conan per avvertire il ladro.

Kid si girò di scatto, evitando la sua pallottola, ma venne comunque colpito alla spalla da quella destinata a Conan. Cadde all’indietro, precipitando dall’edificio. Forse per il dolore alla spalla, forse per altro, non riuscì ad aprire il deltaplano.

Conan saltò giù anche lui dall’edificio, afferrò la mano di kid ed aprì il paracadute.

Il cappello del mago era volato via.

Il guanto del ladro, forse per via del sangue che l’aveva sporcato, era scivoloso. In più, nel corpo di un bambino di sette anni, il peso del ladro era troppo per essere sostenuto a lungo.

«Dannazione, resisti!» si rimproverò mentalmente Conan, senza ottenere però grandi risultati, visto che la mano del ladro gli scivolò.

Kid riprese a cadere, atterrando sul tetto del palazzo di fianco, mentre Conan finì fuori rotta, atterrando su un balcone dello stesso edificio.
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Che cosa stava succedendo? Era forse questa la fine del grande ladro, kid? Non sentiva altro che il dolore alla spalla, che si stava estendendo a tutta la zona circostante.
Restò immobile sul pavimento, come incapace di muoversi.

- È kid! L’abbiamo preso!- disse una voce. Doveva essere Nakamori. Chissà come sarebbe stata contenta Aoko, prima che gli venisse tolta la maschera, che quel giorno aveva messo in ricordo di suo padre, nell’anniversario della sua morte. Come si sarebbe comportata quando avrebbe scoperto la sua identità?
All'improvviso, il vociare festoso dei poliziotti fu sovrastato da un altra voce, più acuta, da bambino.

- Sta perdendo sangue, dovete fasciarlo! – Dunque il piccolo detective li aveva raggiunti.

«E figurati se si perdeva il mio arresto» pensò ironicamente il ladro.


Kid fu bendato, ammanettato e sollevato di peso da due agenti, che lo costrinsero a camminare lentamente verso l’auto della polizia.
Fu una decisione presa d’impulso. Se glielo avessero detto pochi istanti prima, il piccolo detective non ci avrebbe creduto.

Conan corse da kid, e gli dicendo: - Tieni! Ecco il tuo cappello. –
Nakamori fece segno all’agente che lo teneva di lasciargli libero un braccio per permettergli di prendere il cappello. Lui se lo rimise, con un attimo di esitazione.

Sulla tesa del cappello c’era scritto: Preparati a scappare.

Il tempo di uno sguardo confuso, ricambiato da un sorrisetto serio ma complice ed un ago soporifero partì in direzione di uno dei due agenti e kid spintonò l’altro.
Poi, svanì in una nuvola di fumo.
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By Sherry Myano

La prima parte del mio finale, a metà fra Conan e Kaito... spero vivamente che vi sia piaciuta, fin ora ho pubblicato le mie storie in un forum, e sono un po' emozionata nel pubblicarle su un sito grande come questo!!
Grazie a tutti quelli che vorranno lasciarmi un commento, ci terrei molto, anche solo per sapere se c'è qualcosa che dovrei correggere o aggiustare :D
Ciao a tutti quelli che leggono la mia storia!!
  
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