Abbracciami! 

Era una domenica piovosa, di quelle che ti mettono tristezza solo a viverle. New york, nelle giornate uggiose diventava incredibilmente triste.

A risentirne particolarmente quella mattina era lo scrittore più famoso di New York, il bambinone cresciuto che aveva conquistato Kate Beckett, la donna dal cuore duro.

Lei si era svegliata presto, disturbata dai tuoni; lui in letargo era rimasto a poltrire.

Quando aprì gli occhi la sentì trafficare in salone, mentre riordinava la stanza.

Uno suono lamentoso provenne dalla stanza da letto e venne "captato" dalla Detective.

"Kaaaaaaaaaaate"

La donna alzò gli occhi al cielo e si diresse verso la lamentela.

Con gli occhi felici, notò che la finestra era aperta e che per quanta luce potesse entrare, la camera non era più buia.

Si appoggiò allo stipite della porta, raggiante nel vedere il suo orso avvolto nel piumone, con una parte delle coperte strette nella mano.

"Kaaate, vieni qui?" disse battendo il palmo della mano sul materasso.

"E perchè mai?"

"Kaate, daii! Mi sento solo" disse con occhi da cucciolo.

"Kaaaate, dai, voglio un abbraccio" sporse un po' il labbro inferiore.

Ora sembrava veramente un cucciolo smarrito.

Kate scosse la testa e si diresse verso di lui.


AngolinoMiiiio*-*

Nata per caso, perchè ho bisogno d'affetto e anche perchè volevo scrivere anche io qualcosa di smielato su di loro, come tutte voi bravissime scrittrici.
Senza infamia e senza lodi..
A presto con Slice of Life.
Bisous gelati da una Parigi gelata :D