Libri > Harry Potter
Segui la storia  |      
Autore: JenThe    15/09/2006    4 recensioni
“aiuto!” urlò nelle lacrime ma nessuno rispose.
Erano soli in quel momento, a causa delle vacanze di Natale, ed Harry ricordava ancora quando Draco gli aveva detto che sarebbe rimasto con lui nella scuola durante le festività. Ora doveva calmarsi, rimanere lucido. Prese il ragazzo in braccio e con non poche difficoltà corse verso l’infermeria col corpo inerme del principe delle serpi tra le sue braccia.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Draco Malfoy, Harry Potter
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
"Sei insopportabile Draco

 

 

"Sei insopportabile Draco! Non capisci mai nulla di quello che voglio dirti!" gli sbottò contro un moretto al quanto contrariato.

"Certo Potter sono sempre io quello che non capisce mai nulla! Certo!" rispose di rimando un Draco tranquillo e pacato come al solito.

"Si! Sei tu! Sei sempre tu!"sbottò stufo "non riesci a capire quello che voglio dirti... fraintendi sempre tutto!!"

"perdonatemi sua eccellenza che capisce tutto al volo"disse con sarcasmo, cosa che fece incazzare non poco Harry.

"lo vedi??Ma ti senti quando parli?" gli domandò per ricevere una risposta alla sua disperazione, perchè dovete sapete che stare con Draco Malfoy è una disperazione.

"certo che mi sento!!Ti paio sordo forse??E non urlare!"ribatté portandosi le mani alle orecchie il povero Serpeverde che non voleva di certo diventare sordo per lui, Harry Potter.

"ma sentilo!Signor che ogni tre per due ci prova con quel suo caro amico che si ritrova sempre appiccicato!"sbottò spostando l'argomento, che precisiamo degenerato fin dall'inizio.

"Allora è questo che ti brucia!"esclamò capendo la situazione e dove voleva arrivare Harry "Sei geloso di Zabini!E non provare a negare..."

"Io non nego e non sono geloso!"rimbeccò il moretto sentendosi colto in fallo.

"certo e io sono un povero e sfigato Tassorosso!" cantilenò Draco guardandolo come a dire 'non sono un fesso'

"smettila di fare il cretino!E' un discorso serio questo" lo guardò con serietà il grifondoro sentendosi preso un po' per i fondelli. Draco lo guardò corrugando la fronte.

"Affogherò i dispiaceri nell'alcol"concluse Harry stanco di battibeccare con lui come al solito.

"che ti venga uno shock anafilattico" gli rispose acido Draco appoggiandosi alla colonna che dava sul cortile interno della scuola

"che tu possa diventare mangiamorte" sbottò contro il ragazzo rispondendo a tono.>

"certo che lo farò"

"bene e io ti ucciderò" concluse incrociando le braccia al petto guardandolo con astio>

"se non ti ammazzerò io prima" rispose con un ghigno e spostandosi una ciocca bionda che gli cadeva sulla fronte

"certo…come no...coniglio cacasotto" si mise a ridere

"o ti ammazzerà Voldemort" continuò Draco sicuro delle sue parole.

"fanculo...almeno non ti vedrò più coniglio"

"ecco crepa Potter"

"fanculo Malfoy"

"fottiti Potter"

"sei molto più bravo tu in questo"

"ovvio, non ho mai avuto dubbi a riguardo e poi tu non sai fare un cazzo" ribatté cattivo sottolineando le ultime parole.

"se non so fare un cazzo allora perchè stavi con me stronzo"

"eri tu che stavi con me deficiente" rispose a tono dall’alto della sua superiorità.

cosa c'è?? Volevi avere la soddisfazione di esserti fatto Potter?” domandò Harry  stringendo spasmodicamente i pugni facendo sbiancare le nocche.

“gia era proprio così” rispose calmo come sempre.

“che tu...che tu possa crepare Malfoy...te lo auguro con tutto il cuore... disse cercando di rimanere calmo mentre la vena sulla tempia pulsava velocemente.

“che parole dolci dette da te Potter” proferì in risposta guardandolo negli occhi profondamente mischiando i colori delle loro iridi .

“sei un figlio di puttana....hai ragione....ti meriti il padre che hai” rispose in maniera cauta e calma…sembrava..

“e tu la tua sfiga che ti porti addosso”

.....ti odio...ho la mia sfiga ma almeno non mi cago sotto per ogni cosa che vedo....idiota! “ gli sbottò non sapendo più cosa dire, si stava davvero alterando, davvero, e molto anche.

“l'idiota sei tu non io potter”

“certo...se ne sei convinto....

“io me ne frego altamente “

“bene....f...fanculo...” fece quasi allo stremo della pazienza, come poteva? Come poteva permettergli di trattarlo così?

“nel tuo” disse semplicemente come una risposta automatica.

“sei un puttaniere....e certo non nel mio...non hai nessuno  da fotterti?? Vai che gia mi hai rotto”  sbottò voltandosi dandogli le spalle volendo liberarsi di quella rabbia che lo stava ormai possedendo.

“tanto poi tornerai a cercarmi ti manco troppo...

“ti sbagli Malfoy...non cercherò uno stronzo come te...mai..sottolineò.

“certo, certo”

“fanculo Malfoy...”

“Gia Potter, stavo giusto andando a fare una visita al mio caro amico Zabini…ci avevi visto bene...stiamo sempre attaccati l’uno all’altro e di notte…” disse lineare lasciando la frase a metà.

Harry adirato si voltò scagliandosi contro il biondo e  facendolo cadere a terra, iniziando poi a prenderlo a pugni “fanculo... continuava a dire mentre si sfogava su quel corpo. Draco intanto stranamente dalle comuni aspettative lo lasciò fare. Il grifondoro continuava a picchiarlo sfogando tutta la rabbia che le parole di Draco avevano alimentato, nel suo animo gia instabile e insicuro riguardo sentimenti dell’altro. Un pugno in viso, un altro nello stomaco, questo accadde, prima che il moretto prendesse Draco per il colletto della camicia spingendolo poi al suolo, li in mezzo al cortile, sedendosi poi a cavalcioni su di lui continuando a colpirlo senza sosta.

“stronzo....figlio di puttana..” gli gridava contro mentre Draco continuava a rimanere immobile senza reagire.

“sei uno stronzo...ti odio ti odio ti odio..." diceva smettendo di colpirlo e urlandoglielo a pochi centimetri dal viso. Si alzò poi con sguardo furente lasciando Draco a terra col volto grondante di sangue. Il biondo continuò a rimanere immobile guardando verso l'alto, forse non rendendosi nemmeno conto di ciò che gli era accaduto intorno.

“stronzo perchè non ti muovi? EH? Perchè non ti difendi lurido bastardo?? “chiedeva sempre furioso...non si era sfogato abbastanza ma Draco non rispondeva, era immobile a terra.

“rispondi Malfoy....cosa c'è?? Il gatto ti ha mangiato la lingua??” chiese ironico con tono tagliente ma in quel momento Draco si volto a guardarlo nonostante non vedesse molto a causa del sangue raggrumato sul viso latteo, ma dalle sue labbra non uscì nessun suono udibile.

Harry in quel momento ebbe un sussulto, non credeva di avergli fatto tanto male.

 

Tum -Tum 

 

Tum -Tum 

 

Il suo cuore perse un battito nella consapevolezza di come le sue insicurezze avessero influenzato e offuscato la sua mente permettendogli di ridurre in quello stato l’unica persona che avesse mai amato.

Gli occhi di Draco cominciarono a chiudersi lentamente nonostante cercasse in tutti i modi di rimanere sveglio.

"o mio Dio Draco...!" urlò con gli occhi lucidi inginocchiandosi vicino al corpo "mi...mi dispiace...." disse provando a pulirgli la faccia con la propria maglia.

"Draco ti prego....rispondimi....ti prego..." disse cominciando a piangere.."Draco guardami...Draco...rimani sveglio ti prego!" sussurrò oramai senza voce prendendogli il viso tra le mani, ma il biondo proprio non ce la faceva, continuava chiudere gli occhi e riaprirli di scatto.

"oh mio Dio Draco...ti prego amore...apri gli occhi..." pianse ancora "non volevo..."

“aiuto!” urlò nelle lacrime ma nessuno rispose. Erano soli in quel momento, a causa delle vacanze di Natale, ed Harry ricordava ancora quando Draco gli aveva detto che sarebbe rimasto con lui nella scuola durante le festività. Ora  doveva calmarsi, rimanere lucido. Prese il ragazzo in braccio e con non poche difficoltà corse verso l’infermeria col corpo inerme del principe delle serpi tra le sue braccia

"Madama Chips..”urlò entrando e fermandosi a respirare sempre con Draco tra le braccia “la prego...venga subito..."continuò Harry sporco di sangue poggiando delicatamente Draco su un lettino.

“Per Merlino!!”urlò la donna portandosi le mani davanti alla bocca “ cosa è successo Potter??” chiese guardando i due e tenendo lo sguardo fisso su Draco

"la prego…si sbrighi è svenuto e…. ha perso molto sangue” mugolò  piangendo mentre la donna correva verso il corpo esanime del ragazzo per constatare le sue condizioni.

”Questo è un problema” parlò per sé rendendo partecipe anche Harry dei suoi pensieri “Il signor Malfoy ha un gruppo sanguigno molto raro....proferì la donna sedendosi stancamente sul letto di fronte a quello del Serpeverde "Sa signor Potter solamente il  due per cento della popolazione possiede un gruppo così raro, ovvero per spiegarmi meglio uno o al massimo due casi su dieci”. Harry sbarro gli occhi "per cui non può ricevere sangue da un'altra persona?” domandò non capendo bene quello che l’infermiera stava dicendo.

“il gruppo sanguineo del signor Malfoy è AB- e può riceve solamente da un donatore dello stesso sangue e abbiamo pochissimo tempo a disposizione..

Ad Harry si illuminarono gli occhi e porse il braccio all’infermiera “è il mio stesso gruppo…gli doni il mio..”enunciò guardando l’infermiera.

“Non sta scherzando signor Potter vero?” domandò incredula l’infermiera.

“Non scherzerei mai in un momento del genere e con Draco in quelle condizioni Madama” le disse con una determinazione furente nello sguardo.

La donna sorrise “si stenda qui”  annuì indicandogli il lettino alla destra del biondo.

“sa signor Potter…”iniziò mentre faceva comparire una macchina stranamente babbana e iniziando a sistemarla per la trasfusione “alle volte occorrono dei metodi babbani per risolvere ciò che non si può portare a termine con la magia” Harry le sorrise lievemente mentre i suoi occhi rossi si intravedevano ancora per il pianto precedente.

“ora stia fermo e non si preoccupi se sente che la testa le comincia a girare, sarà solo perché sta donando il suo sangue al signor Malfoy” Harry in risposta annuì e chiuse gli occhi pensando a tutto quelle era successo in quei pochi minuti, e nel frattempo sentiva la testa pesante e tutto iniziava girare, la stanza girava in tondo e poco dopo sentì le forze venire meno portandolo ad addormentarsi.

 

 

Draco si sveglio percependo un intensa luce provenire dalla stanza ma in realtà non era cosi…la flebile luce dell’alba entrava filtrata dalle pesanti tende e si infrangeva su uno specchio posto stranamente ai piedi del letto facendo cosi che la luce si riflettesse in questo dritta ai suoi occhi…. 'ah...la testa' pensò portandosi una mano sul capo mentre brevi flash dolorosi gli ricordarono ciò che non molte ore prima era accaduto tra lui e il moro….con un sospiro voltò lo sguardo verso la figura dormiente accanto al suo letto ma il suo sguardo non si soffermò su Harry, ma passò oltre mentre i ricordi si facevano più nitidi e intensi. 

 

********

 

“fanculo malfoy...”

“Gia Potter, stavo giusto andando a fare una visita al mio caro amico Zabini…ci avevi visto bene...stiamo sempre attaccati l’uno all’altro e di notte…” disse lineare lasciando la frase a metà.

Harry adirato si voltò scagliandosi contro il biondo e  facendolo cadere a terra, iniziando poi a prenderlo a pugni “mai…nel…mio... continuava a dire mentre si sfogava su quel corpo. Draco intanto stranamente dalle comuni aspettative lo lasciò fare. Il grifondoro continuava a picchiarlo sfogando tutta la rabbia che le parole di Draco avevano alimentato, nel suo animo gia instabile e insicuro riguardo sentimenti dell’altro. Un pugno in viso, un altro nello stomaco, questo accadde, prima che il moretto prendesse Draco per il colletto della camicia spingendolo poi al suolo, li in mezzo al cortile, sedendosi poi a cavalcioni su di lui continuando a colpirlo senza sosta.

“stronzo....figlio di puttana..” gli gridava contro mentre Draco continuava a rimanere immobile senza reagire.

“sei uno stronzo...ti odio ti odio ti odio..." diceva smettendo di colpirlo e urlandoglielo a pochi centimetri dal viso. Si alzò poi con sguardo furente lasciando Draco a terra col volto grondante di sangue. Il biondo continuò a rimanere immobile guardando verso l'alto, forse non rendendosi nemmeno conto di ciò che gli era accaduto intorno.

 

********

 

Ora ricordava. Ricordava quel momento.

Madama Chips entrò nell’infermeria per controllare i due ragazzi “oh.. signor Malfoy…si è svegliato come si sente?…” chiese la donna avvicinandosi, controllandogli il polso e alcune bende che aveva sul viso.

Draco non rispose voltandosi dalla parte opposta.

“signor Malfoy non è educato girarsi mentre una persona le parla.. inoltre... se non parlerà con me dovrà parlare col professor Piton oppure con Silente” disse seria volendo anche suscitare l’attenzione del ragazzo.

cosa le è successo??” domandò infine rimanendo ferma ad osservarlo

"niente" rispose non voltandosi verso la donna.

“signor Malfoy...quello che le è successo è una cosa seria, per cui deve parlare”

"ho detto niente" ribatté come prima.

“d'accordo allora ne parlerà col preside e non si muova, siete ancora collegati” terminò voltandosi e controllando anche Harry.

"siete chi?" domandò in un sussurro voltando la testa verso l’infermiera.

“lei e Potter” disse semplicemente.

"chi??" fece non credendoci e alzandosi di colpo a sedere, cosa che gli provoco una scossa di dolore che lo fece gemere per la distrazione, poi con più calma voltò il capo per osservare il ragazzo vicino a sè.

“signor Malfoy le ho detto che non deve muoversi, nonostante la trasfusione lei è ancora debole, ma stia tranquillo” lo rassicurò voltandosi verso di lui.

"trasfu che?" domandò non capendo.

“una trasfusione...per salvarla il signor Potter le ha donato il suo sangue” specificò l’infermiera. “lei ha bisogno di altre bende, torno tra un minuto non si muova d’accordo?” domandò serena al ragazzo prima di uscire.

Harry sembrava dormire beato, ma Draco non sapeva cosa provare nei suoi confronti, non sapeva se quello che sentiva poteva essere paragonato a odio o dolcezza. Lentamente si alzò avvicinandosi al letto del moretto. Gli accarezzò lievemente una guancia che pareva fredda. Guardò l'ago che aveva nel polso con quella striscia rossa che influiva la vita al suo corpo e poi quello del ragazzo…si sentì il vuoto dentro. A quella vista si senti mancare riuscendo però ad appoggiarsi al comodino di fianco.

Harry intanto si mosse irrequieto nel sonno "non volevo...perdonami…” sussurrava come una nenia, percependo la presenza del ragazzo accanto a se..

Draco lo osservò e si appoggiò al letto per non cadere... 'diamine!' sbotto mentalmente, non riusciva a stare in piedi e la cosa non gli piaceva per niente. Non si era mai sentito tanto impedito.

"Draco.." sussurrò Harry mentre una lacrima gli solcava la guancia morendo poi tra le sue labbra socchiuse, e d'istinto il Serpeverde corse nel suo letto infilandosi sotto le coperte coprendosi completamente come a volersi nascondere da tutto e da tutti ma soprattutto dalla confusione che provava… alcune lacrime scesero dai suoi occhi di ghiaccio... non voleva sentirlo...non voleva.

 

  
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: JenThe