La solitudine di un cuore spento.

Vorrei avere quella vita che mi è stata tolta tanto tempo fa.

Vorrei avere quella madre che mi ha lasciata quando avevo più bisogno di lei.

Vorrei avere quel padre che mi faceva sentire bambina anche se ero già cresciuta.

Perché mi è stato tolto tutto questo?

Quel giorno maledetto in un istante tutto è cambiato.

Quel rumore sordo.

Il buio.

Quelle voci sconosciute che mi ripetevano “Sei stata molto fortunata!”

Dite?

Mia madre è morta.

Mio padre dorme in quel letto da dieci anni.

Avrei voluto un fratellino. O una sorellina, chissà.

Ma non mi è stato possibile.

Molto fortunata, dicevano loro. Non c’è che dire.

Non ho potuto avere quella figura femminile a cui confidare le emozioni e le paure di una storia d’amore.

Mio padre non ha mai potuto sgridare il mio ragazzo.

Sembra quasi buffo. Nessuna figlia desidererebbe questo.

Io sì, invece.

Vorrei avere la possibilità di tornare indietro per farlo accadere.

Forse un giorno mi sarà possibile?

Oppure no. Magari in un’altra vita.

Questa mi ha già tolto tutto.

Non può togliermi più nulla, nemmeno una piccola speranza.