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Autore: telesette    07/02/2012    3 recensioni
La principessa sorrise, il suo sorriso era limpido e luminoso, e i suoi occhi brillavano con una luce intensa. Malgrado non sapesse nulla di noi, cinque stranieri provenienti da un altro mondo, aveva scelto di riporre in noi tutte le sue speranze. Fu davanti a quel suo sguardo felice che pronunciai il mio giuramento, un giuramento che mi avrebbe legato a lei per sempre...
Genere: Generale, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Voltron ( "Voltron: Defender of the Universe" ) è il nome di una serie televisiva d'animazione realizzata negli Stati Uniti dalla World Events Production nel 1983 montando insieme due diverse serie di anime televisivi giapponesi del tutto indipendenti tra loro, Hyakujūō Goraion ("Golion") e Kikō kantai Dairugger XV, entrambe prodotte dalla Toei Animation rispettivamente nel 1981 e nel 1982. Ne è stato realizzato anche un remake in computer grafica nel 1998.

 

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VOLTRON - 00 - Sigla Apertura

La più bella fanciulla che avessi mai visto...

Nessuno di noi sapeva niente di quel pianeta, per noi Arus era un nome completamente nuovo. Dopo la nostra difficile fuga, dalla colonia degli schiavi di Zàrkon, io e gli altri eravamo solo alla ricerca di un modo per tornare sulla Terra... Invece ci ritrovammo in mezzo ai resti di un paese distrutto dalla guerra.
Le armate del pianeta Destino erano giunte anche qui dunque, a seminare morte e distruzione, in nome della malvagità di un tiranno senza scrupoli. La gente che incontrammo qui al nostro arrivo viveva rintanata nelle caverne, costretta a nascondersi come gli animali selvatici, tanto che perfino la nostra vista incuteva loro paura. L'unica cosa che aveva resistito agli attacchi nemici, mentre tutto il resto sembrava morto, era il castello: l'antica dimora della famiglia reale di Arus.
Qui il vecchio Kòran, l'anziano sovrintendente, ci accolse profondendosi in scuse per il modo in cui eravamo stati accolti. Ma era normale, visti i ripetuti attacchi provenienti dal pianeta Destino, gli abitanti non potevano più contare sulla protezione del loro eroe-robot, Voltron...

- "Voltron" - ripetemmo. - Dunque la leggenda del mitico robot era vera, Voltron esiste!

Kòran fece per risponderci ma, prima che potesse negare o confermare le nostre supposizioni, fu interrotto da una dolce voce argentina alle sue spalle. Fu allora che conoscemmo lei.
Era la più bella fanciulla che avessi mai visto!
Non credo che né io né gli altri dimenticheremo mai l'emozione provata quella volta. La principessa Aurora, figlia di re Alfor di Arus e legittima erede al trono del pianeta, sembrava molto addolorata nell'apprendere le tristi vicende che avevano preceduto la nostra fuga dal pianeta Destino. Tuttavia il suo volto, incorniciato da lunghi capelli biondi, ci lasciò tutti quanti a bocca aperta per lo stupore.
Noi cinque eravamo tutti esploratori spaziali, votati a servire la causa del pianeta Terra, ma tutti noi sapevamo che solamente Voltron era in grado di sconfiggere le micidiali armate di Zàrkon. Kòran non tardò dunque a spiegarci la situazione: ovvero come i cinque leoni meccanici, che costituivano il corpo di Voltron, giacessero addormentati su Arus... in attesa che altrettanti prodi guerrieri giungessero a risvegliarli.
Nessuno di noi poteva definirsi propriamente un eroe, ma i nostri cuori erano ugualmente chiamati a combattere. Fu allora che, di comune accordo, tutti e cinque accettammo di prestare i nostri servìgi. Avremmo riattivato Voltron, a qualunque costo, e ci saremmo impegnati per proteggere questo pianeta e i suoi abitanti dalla malefica ombra di Zàrkon e di tutti i suoi seguaci.
La principessa sorrise, il suo sorriso era limpido e luminoso, e i suoi occhi brillavano con una luce intensa. Malgrado non sapesse nulla di noi, cinque stranieri provenienti da un altro mondo, aveva scelto di riporre in noi tutte le sue speranze. Fu davanti a quel suo sguardo felice che pronunciai il mio giuramento, un giuramento che mi avrebbe legato a lei per sempre.

FINE

   
 
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