"Tacito, al di
sotto dei plumbei cieli
si staglia, immenso, il monumento al peccato,
di dolce illusione stillante
fredde, lacrime amare...
mentre, fumoso, in turbinio nebbioso
s'avviluppa un lieve e lento
torpore, di smeralda essenza silente.
E in solingo splendore,
fra le tombali foreste di questa notte
ci pervade e ci avvolge
un esausto languore virente,
sussurando un'ultima soave parola:
Morte."