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Autore: N O W H E R E    07/02/2012    9 recensioni
"Era sera, quasi notte.
Le stelle illuminavano quel piccolo angolo di mondo dimenticato da tutti. Lì a Westover Hall a sopportare il freddo in una tenda leggera prestataci dalle cacciatrici, che riusciva a mala pena a ripararci dal vento.
Avevo appena 10 anni, ero ancora un ragazzino innocente, non sapevo quello che sarebbe capitato, non mi ero ancora abituato all'idea di essere un mezzosangue, ma proprio in quell'anno la mia vita cambiò per sempre.''
Come avrete potuto dedurre è una FF dedicata a Nico.
Anche se sono una ragazza non ho trovato complicato fingere di essere lui e scriverla.
Storia ambiaentata durante il terzo libro, proprio mentre Bianca sta per diventare cacciatrice.
Lascio giudicare voi.
AVVERTIMENTI: Talia\Nico.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nico di Angelo, Talia Grace
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Like a lightning.






Ero intento a sistemare le mie statuette di mito-magia nello zaino.
Avevo uno strano senso di timidezza in sua presenza, non mi era mai capitato con nessuna altra persona.
Non riuscivo a guardarla senza provare un calore involontario al viso ed uno strano vuoto allo stomaco.
Era come se avessi paura di lei, con il suo sguardo glaciale e severo, la sua espressione imbronciata e i suoi pantaloni stracciati mi faceva rabbrividire, era strana, inquietante, ma allo stesso tempo era così affascinante, irraggiungibile. Aveva una innata regalità che traspariva da alcuni suoi gesti che non riusciva a nascondere.
Non riuscivo a parlarle, sensa balbettare, anche se a quell'età ero abbastanza socievole... mostravo le mie statuine e le descrivevo senza problemi, parlavo con tutti, facevo domande anche a volte indiscrete, ma con lei mi bloccavo. Avevo paura di essere troppo piccolo, mi sentivo inferiore, non degno di parlarle. La guardavo sottocchio mentre con le cuffie nelle orecchie muoveva la testa su e giù tenendo il tempo con il piede.
Ma non mi resi conto che forse la guardavo un po' troppo...
-Che hai da guardare ragazzino?- Disse fredda abbassandosi le cuffie e gelandomi con il suo sguardo. Non sapevo come si fosse accorta che la fissavo, mi bloccai, riuscendo a mala pena a girarmi verso di lei.
-N...n...niente niente...- Balbettai rendendomi ancora più ridicolo e goffo.
-Allora perchè mi fissi? Ho qualcosa di strano?- Come sottofondo che faceva eco nella tenda c'era una canzone nel pieno di un assolo di chitarra, ma inizialmente non capii quale fosse.
-No, no, per niente...- Feci una pausa per ascoltare meglio.
-Ma questi sono... i Green Day?- Dissi sorridendo sperando di averci azzeccato.
-Sì! Bravo!- Accennò un sorriso, i suoi occhi si illuminarono e io mi sentii come se mi stessero andando a fuoco le guance.
-Piacciono anche a te?- Mi chiese con tono meno rigido.
-Ehm sì, più o meno, mi piacciono le canzoni che ho sentito qualche volta per radio con mia sorella...- Conclusi imbarazzatissimo abbassando lo sguardo. Quasi non riuscivo a credere che mi stesse parlando.
-Già tua sorella... a quest'ora sarà già nelle grinfie di Artemide e la sua cagnetta fedele Zoe.- Ridacchiai immaginando Zoe come una cagnetta. Poi pensai a quello che aveva appena detto.
-In che senso nelle loro grinfie?- Chiesi confuso.
-Beh, da come avrai capito le Cacciatrici sono come quelle suore cattoliche che non possono avere rapporti con gli uomini, nè fidanzarsi, nè sposarsi, neanche starci a contatto più di tanto.- Disse con un espressione schifata, forse un tantino malinconica.
-Parli come se ti avessero fatto qualcosa di male.- Chiesi curioso, in fondo non mi sembravano tanto cattive, poi credevo che fossero bambine comuni, soprattutto Artemide.
-Non sono aff...- Disse inizialmente alterata, ma poi si calmò facendo una smorfia che somigliava quasi ad un sorriso.
-ma dai, mi sei simpatico!- Esclamò gesticolando e rendendomi sempre più felice.
-Sì, a dir la verità Zoe me lo chiese, ma io rifiutai.- Ci fu un attimo di silenzio, il rumore del vento che batteva sulla tenda faceva da sottofondo creando una atmosfera spettrale.
-Capisco... ma so che mia sorella è brava, lei non ci casca. Poi è brutto non avere contatti con gli uomini, le ragazze sono simpatiche e intelligenti, non capisco perchè ci odiano tanto.- Dissi ingenuamente, con un sorriso, mentre Talia tratteneva una risata.
-Esatto. Beh se lei è innamorata non ci casca.- In quel momento non so per quale motivo arrossii.
-No, non credo, se lo fosse mel'avrebbe detto. Noi ci diciamo tutto, ci raccontiamo i segreti a vicenda. Ad esempio lei non ha mai baciato un ragazzo.- A quell'età non sapevo ancora cosa significasse mantenere un segreto, quindi sputtanai mia sorella credendo che fosse la cosa più normale di questo mondo. Ma mi resi conto di aver detto una stupidaggine quando Talia scoppiò a ridere coprendosi la bocca con la mano.
-E tu che ne sai cosa significa baciare una ragazza? Tu ne hai mai baciato una?- Mi chiese con uno strano ghigno sulla faccia, che a quell'età scambiai per un semplice sorriso, non sapendo cosa fosse la malizia.
-No...- Scossi la testa abbassandola e lasciando scorrere i folti capelli neri davanti al mio volto facendo in modo che si coprissero le mie guance scarlatte.
-E vorresti baciarne una?- Mi chiese gattonando verso di me. Riuscii a vedere che si avvicinava sott'occhio, dato che avevo ancora la testa bassa.
-Uhm uhm.- Mormorai facendo segno di sì. Sentivo che il cuore mi batteva sempre di più ad ogni passo di Talia verso di me, ero talmente accaldato che il gelo di quella sera scomparve. Alzai il viso e me la trovai ad un palmo da me, così vicini da poterci sfiorare, ma troppo lontani per poterci toccare. Poi nel giro di un istante fece una cosa che è ancora viva nella mia mente come se fosse ieri, si allungò verso di me e sfiorò le mie labbra con gli occhi chiusi, mi avvicinai di un millimetro e mi baciò, fu un bacio semplice, delicato, un soffice bacio a stampo. Il sapore delle sue labbra, il calore del suo respiro e il candore della sua pelle si unirono contro di me come un fulmine che mi colpì violentemente lasciandomi confuso e stordito, questione di un attimo, un flash nel mio cuore. Trattenne per un po' il mio labbro inferiore, poi si staccò da me come si era avvicinata. Mi accorsi solo in quel momento che tra le mie mani sudate stringevo la statuina della Dea dell'Amore, Afrodite.







Angolo autrice:  Questa è la prima fan fiction che pubblico, sono sicura che non piacerà a tutti, quindi accetto tutto, critiche positive, negative e neutre. Ditemi se c'è qualcosa che non va, auitatemi a migliorare questa scifezza che ho scritto su Talia\Nico (i miei personaggi preferiti).  Tutto è cominciato per un sogno, non lo ricordo perfettamente, la cosa che mi ha colpito però fu la frase "e tu hai mai baciato una ragazza", come potete immaginare da lì è partito tutto.
Non ci sono molte FF Talia\Nico, anzi non ce ne sono proprio, quindi mi sento onorata ad essere la prima (se non erro) a pubblicarne una, spero che vi piaccia.

#IamRenegade
  
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