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Autore: LoVe_JuBiBi_DeAtH    07/02/2012    1 recensioni
Era strana quella giornata, pioveva. Guardò fuori dalla finestra: che noia!
Le fanficton che vi trovata scritte non avevano mai senso.. soprattutto nella categoria "HOT".
Poi all'improvviso: Nuova presentazione.
Vi cliccò sopra, era nella sezione straniero.
Non c'era scritto neppure il nome vero, solo un piccolo NICKNAME.
Si chiamava Draft_Rose.
Era strano. La sua stessa presentazione era strana.
Non diceva niente di sè, solo che aveva una storia da postare e se ne sarebbe andato.
Non ripeteva mai le stesse parole, riusciva sempre a lasciarla di stucco. Ogni frase,ogni virgola.
Il suo modo di scrivere era.. qualcosa di fenomenale.
Nessuno l'aveva mai fatta rimanere impassibile davanti ad una storia, figuariamoci una presentazione!
Rispose "Wilkommen" con un piccolo cuoricino accanto.
Dovette aspettare tre giorni prima della storia.
Tre lunghissimi giorni che sembrava non finissero mai.
Era così... così strano.
Il terzo giorno si mise al computer, sperando di leggere quella storia.
E così fu: HOT.
Il titolo non l'aveva ancora messo.
Si sedette, prese il pc e mangiò un ghiacciolo.
La storia stava per essere scritta..
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bill Kaulitz
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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Prese un cuscino, se lo mise sulle gambe e iniziò a leggere.

" Si sedette sul letto, sperando che il concerto non arrivasse troppo in fretta.
- Bill? -
Si voltò. - Dimmi, Tom.-
- Dieci minuti e inizia il concerto.-
Annuì, spaventato.
- Bill, cos'hai? Stai male? -
- No, Tomi.-
- Cosa succede allora? -
- Ho solo una strana sensazione,tutto qui.-
- Di che tipo? -
- Come quando hai incontrato Alexis..-
- Allora è bellissima.-
Alexis, la ragazza di Tom Kaulitz. Può sembrare strano, ma l'amava. Era più che in grado d'amare, solo che non aveva mai avuto il coraggio di farlo.
Si sono incontrati un anno fa, in seguito alla sfilata di Bill Kaulitz, fratello di Tom.
Era una ragazza solare, allegra e simpatica. Lo amava, e ciò bastava al fratello. All'inzio Tom non aveva voluto chiederle di uscire, qualcosa lo aveva bloccato, ma poi, convinto dal fratello, chiese di uscire alla ragazza. Fra due giorni, compiono un anno e quattro mesi.
Ma torniamo alla realtà.
- Ma stavolta è diverso.. Mi gela il sangue.-
Tom lo guardò preoccupato.

- Countdown e si va in scena,ragazzi miei!-Urlano i tecnici.
Prese il microfono e attese il segnale.
Il tecnico sventolò le braccia e il ragazzo raggiunse i suoi compagni sul palcoscenico.
- Ciao Italia!!!- Urlò tentando di imitare il suono della lingua sconosciuta.
12. 04. 10. Concerto a Milano.
Era la sua vita quella musica, che lo avvolgeva e se lo portava in una dimensione parallela alla realtà.
Tutte le sue fans sprigionavano amore e stima in ogni singolo sguardo o urlo.
Il cuore cominciò a battere sempre più forte.
Era una bellissima sensazione.
E poi , la vide tra la folla.
Capelli ricci neri e arancioni. Lo guardava estasiata.
Avrebbe tanto voluto ricordarle di respirare, ma non poteva.

- Stop, Gustav!-
* Phantomrider* pensò.
Non era in programma di far salire nessuno, ma voleva guardarla negli occhi, voleva guardare la sua anima,"illusioriamente".
La giovane ragazza salì.
Ora sapeva il colore di quegli occhi tanto desiderati: azzurri.
Azzuri come il mare. Il mare che tanto amava.
Il cielo che tanto avrebbe voluto... si, avrebbe voluto volare.
- Like a Phantomrider, I'm dying tonight... So dark and cold...- Erano stupende insieme le loro voci.
Possibile che gli occhi di lei brillassero continuamente sotto lo sguardo di lui?
La prese per mano e entrambi i cuori cominciarono a battere al ritmo della canzone,all'unisono.
E poi i coriandoli caddero.
- Chi sei? - chiese lui.
- Mi chiamo Ellie. Ma sarò qualunque cosa tu avrai bisogno. Anche.. solo un'ombra mai esistita se è ciò che vorrai. -
Sorrise, e il ragazzo capì che non era dal punto di vista malizioso, non c'era un secondo fine.
Ci teneva davvero a lui... ma come poteva fidarsi? Lei non lo conosceva nemmeno.
Eppure i suoi occhi non mentivano.
- Aspettami sul retro.-
Lei annuì.
Il concerto si era appena concluso ed era stato un successo. "

La ragazza rimase basita. Commentò dicendo: "Stupendo il primo capitolo, appena hai tempo continua. E comunque, la protagonista si chiama come me. Scrivi davvero bene."
Il ragazzo misterioso commentò aggiungendo solo un "Danke Schon" e una faccina.
Quel ragazzo l'attraeva,in modo inspiegabile.
Chi era? ..
Rispose al commento chiedendo il nome, ma lui le rispose che era solo colui che doveva scrivere quella storia, non era nessuno, solo chi aveva scelto di essere.
Questa risposta la lasciò senza fiato.
  
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