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Autore: Medy    07/02/2012    2 recensioni
Ultimo anno ad Hogwarts,e la nostra Hermione Granger è tornata più decisa che mai a dare tutta se stessa. La vita nel mondo magico procede tranquillo, nessuna minaccia incombe sui nostri amici. Ma qualcosa è cambiato. O meglio qualcuno è cambiato. Malfoy. Cosa porterà questa trasformazione!? Un contrasto tra la ragione e il sentimento metterà in crisi l'erede purosangue e per di più il ritorno di un personaggio inaspettato metterà in crisi la dolce Hermione,che sarà costretta a fare una scelta che le cambierà la vita.
La mia prima fanfiction, con la speranza di colpire voi lettori! Grazie!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Draco/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da VII libro alternativo
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“ Ti prego Herm, lasciami dare un’occhiatina… “ . Ron , il solito Ron. Non erano nemmeno iniziate le lezioni che già chiedeva aiuto piagnucolando. Hermione si voltò bruscamente, e cercando di essere più dura possibile, si rifiutò per la trentesima volta. 
“ Ronald Weasley hai avuto un ‘ intera estate. Quindi sono problemi tuoi”. 
“ Anche Harry, ma comunque sta copiando, cosa ti costa,  dai.. ti cedo la mia crostata. Ti prego, ti prego” .  “noooo… punto… non voglio nulla, e poi Harry non ha potuto, lo sai gli zii come sono” . Harry e Ron si guardarono e strozzarono una risata , Hermione li squadrò e socchiudendo gli occhi si rivolse ad Harry, che era ritornato chino sulla sua pergamena
“ Potter, dove ha trascorso le vacanze estive?”, aveva assunto il tono della professoressa Mcgranith, e Harry, senza alzare lo sguardo le rispose : “ io!?.... a casa degli zii… un vero inferno!” . Le bugie non erano il suo forte , e Hermione lo sapeva, infatti notò il tono incerto. Si alzò dalla panca , e si mise alle spalle di Harry, intanto Ron soghignava divertito. “Non ti hanno insegnato a non dire bugie!?” “ No, sono orfano… “ rispose lui guardando Ron  rivolgendogli un sorriso beffardo. Ad Harry piaceva scherzare su questo particolare,  non lo faceva pesare agli amici, perché non né faceva un arma di compianto. Con lui si poteva parlare liberamente di tutto e si poteva scherzare su tutto. “HARRY!!! “ Hermione gli sfilò le sue pergamene e in un attimo le rotolò e le mise nella borsa. “ Siete degli stronzi! “ 
“Dai Hermy…. Ci siamo allenati tutta l ‘estate . E non abbiamo avuto tempo per i compiti! Potresti metterti nei nostri panni! “ Harry continuava a sorridere beffardo e Ron lo seguiva a ruota. Hermione li squadrò ad entrambi e il suo viso mutò. Non riusciva a tenergli il muso, li voleva troppo bene, e come ogni “donna innamorata” cedette ai due suoi uomini. Riprese le pergamene  e gliela tese . “Questa volta chiuderò un occhio, ma da domani… si studia” . “ Si signor si, certamente!!” . Ron era raggiante di gioia e strappandole letteralmente le pergamene tra le mani, iniziò a scarabocchiare la sua. 
 
 
 
 
Le lezioni iniziarono, e per i Grifondoro non iniziarono nel miglior dei modi. La prima lezione che si sarebbe tenuta quella giornata sarebbe stata “Difese contro le arti Oscure “. Piton, l’acerrimo nemico di Harry ,e tanto per non peggiorare la cosa, l’aula sarebbe stata divisa con i Serpeverde. Il che voleva dire , frecciatine , insulti e sottrazione dei punti per tutte le due ore. Hermione già si preparava agli insulti che sarebbero volati verso la sua direzione e già era pronta a non farci caso. Il trio e gli altri Grifoni arrivarono all’ aula prima di tutti, proprio per evitare qualche replica da parte del Professor Piton. La campanella suonò e non si vedeva ombra né dei serpeverde né del professore. 
“Ragazzi sicuri che la lezione si svolge qui!?” domandò un Nevil nervoso, aveva il terrore di Piton, e lo aveva dimostrato non solo al terzo anno, ma lo dimostrava ogni volta che doveva confrontarsi con lui. 
“ Si tonto! Forse Piton è malato e i Serpeverde lo sapevano che la lezione era saltata” Sperò Ron, già intento a sostituire l’umido dei sotterranei con il sole di settembre che riscaldava il cortile della scuola . Hermione invece aveva un brutto presentimento che si rivelò non essere solo un presentimento. Si avvicinò all' enorme porta di legno e l’aprì rivelando cioè che aveva presagito. I serpeverde erano accomodati beatamente sui loro sgabelli e Piton era intento a spiegare la lezione. Non appena la porta si  spalancò un ghigno si dipinse sul volto del professore e con la sua voce viscida si rivolse alla classe 
“ I Grifondoro hanno deciso che la mia lezione era troppo antiquata e hanno decisa di non seguirla…. Bravi, dieci punti in meno a testa, per la vostra mancanza di rispetto” . I Serpeverde risero di gusto di fronte a quella scena, mentre i Grifoni rimasero imbambolati , e senza dire altro si accomodarono silenziosamente nei posti vuoti. Ron borbottò qualcosa che Hermione non ascoltò nemmeno, perché notò qualcosa che le parve più strano del gesto di Piton. Draco Malfoy sedeva scocciato in uno dei posti un po’ più in là rispetto a quello occupato dal trio delle meraviglie, e non aveva partecipato alla presa in giro dei Grifoni, anzi era rimasto impassibile. Hermione lo scrutò allungo e solo quando lo stesso Malfoy si voltò e le rivolse uno sguardo di disprezzo, il solito, Hermione si ricredette su ciò che aveva pensato per quell’ attimo.  Un cambiamento di quella serpe, ma ciò non poteva essere, era sempre Draco Malfoy, e lui certo non sarebbe mai cambiato . 
  
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