Quella note non riuscii a chiudere occhio.
Pensai tutto il tempo a lei e alla sua risposta, così secca e diretta nei miei confronti.
Quando c’eravamo solo io e lei andava tutto bene,
l'arrivo di Marc aveva cambiato la nostra amicizia e scombussolato il tutto.
Lei soffrira da tempo ormai ed io non sapevo cosa fare.
L’amavo, ma ero impotente e le sue lacrime erano come pugnali affilati per me.
Odiavo vederla soffrire.
Passai tutta la notte a pensare a lei e alla nostra amicizia ormai andata a puttane.
Mi mancava la mia Liz; la mia migliore amica si era trasformata in una bambola senza sentimenti,
schiava dell’amore per uno stronzo.

Tutto quello che vuoi è sotto il tuo naso
Dovresti aprire gli occhi, ma sono chiusi, chiusi

Il giorno dopo la trovai sulle scale dinanzi alla scuola,
era tutta raggiante e appena mi vide mi venne incontro abbracciandomi.
“Scusami Harry, ieri ero un po’ nervosetta” mi sussurrò baciandomi sulla guancia.
Era una dannata manipolatrice, ma l’amavo proprio per questo.
“Quindi oggi pomeriggio si esce, che ne dici ?”
Lei abbassò lo sguardo e poi aggiunse “Mi piace Styles, ma ho da fare con Marc…”
Ecco, ti pareva che non c’era lui di mezzo.
Proprio in quel momento arrivò lui: parli del diavolo...
“Ehi Liz ! Fratello…” fratello ?! “…posso rubartela ?"
“Certo che puoi” rispose Liz prima di permettermi di mandarlo a farsi fottere.
Si era portato via la mia amica senza il mio permesso, per l’ennesima volta.

Voglio salvarti, voglio salvare il tuo cuore stasera
Lui ti farà soltanto star male, ti farà disperare
Oh, non posso essere superman
Ma per te sarò un super uomo
Voglio salvarti, salvarti, salvarti stasera

“Io non glielo permetterei” disse Louis avvicinandosi e appoggiandosi alla mia spalla.
“Mi fido di lei… ma non posso dire lo stesso di Marc”
Lui mi sorrise, quasi per pietà.
Lo odiavo quando faceva così, mi faceva capire che stavo facendo un’enorme cazzata.
Erano ormai le dieci passate e Liz ancora non si faceva sentire.
Osservavo il cellulare esasperatamente attendendo un suo messaggio.
Poi squillò il telefono “Harry ! ” era Zayn “…c’è stato un incidente...e Liz ora è in ospedale…”
In quel momento non capii più nulla e lasciai cadere il cellulare dalle mani.
Mi precipitai subito in auto e mi diressi verso l’ospedale.
Lì trovai i ragazzi ad aspettarmi, Marc non c’era.
Era tornato a casa quello stronzo.
“Dov’è lei ?” chiesi avvicinandomi a Louis.
Lui indicò una camera ed io mi ci precipitai.
Poi la vidi: era collegata ad una macchina per mezzo di alcuni tubi.
Il viso busto era avvolto nelle garze e i suoi occhi inondati di lacrime.
Corsi ad abbracciarla delicatamente e lei mi prese per i capelli e mi tirò a sé.
“Sei venuto…” la voce era roca e il respiro forzato.
“Non sforzarti. Per te ci sono sempre” lei sospirò e mi sorrise.

Oh, ora siamo a casa e lui non chiama
Perché non ti adora
Per lui sei solo un'altra bambola
E ho provato ad avvertirti

Eravamo stretti l’uno all’altra sul suo letto.
Era tornata a casa da ormai una settimana, ma continuava a lamentarsi per il dolore.
Forse quello fisico era nulla a confronto di quello emotivo.
Marc infatti non si era fatto sentire.
A scuola la evitava e non rispondeva mai alle sue chiamate.
A parte questo, tra noi andava tutto a gonfie vele.
Eravamo tornati amici come prima e passavamo le solite serate tra Haribo e film horror.
Eppure non ero felice. Non per ipocrisia, ma perché vedevo lei afflitta e in lacrime ogni volta che la lasciavo sola.
Riempivo le sue giornate e cercavo di farle dimenticare Marc.
Ci stavo riuscendo, ma il suo cuore era in frantumi…

Quello che vuoi, quello di cui hai bisogno era qui
Posso vedere che stai trattenendo quelle lacrime, lacrime

Nei giorni successivi notai un certo cambiamento in lei,
sembrava quasi voler passare il suo tempo solamente con me.
Se fosse successo prima dell’incidente, ne sarei stato felice,
ma ora sapevo che lei aveva bisogno di lui, non di me, ed io ero solo un rimpiazzo.
“Harry, c’è qualcosa che non va ?” mi chiese giocherellando coi miei capelli.
Stavamo vedendo un film sul divano, ma io ero preso dai miei pensieri e lei se n’era accorta.
Io feci “no” con il capo e le sorrisi.
Il suo sguardo era nuovamente perso nel vuoto e le lacrime le avevano inondato il viso.

Voglio salvarti, voglio salvare il tuo cuore stasera
Lui ti farà soltanto star male, ti farà disperare
Oh, non posso essere superman
Ma per te sarò un super uomo
Voglio salvarti, salvarti, salvarti stasera

“Odio vederti così. Perché piangi Liz ? Ti prego, se stai male tu sto male anch’io”
Lei non mi rispose, si avvicinò semplicemente a me e mi abbracciò.
Io la strinsi a me lasciandole a stento la possibilità di respirare;
non volevo lasciarmela scappare di nuovo.

Su, su e via, ti porterò con me
Su, su e via, ti porterò con me

Prese le mie mani tra le sue ed intrecciai lei mie dita alle sue in una morsa come d’acciaio.
“Mi ami, Harry ?” il mio cuore si fermò e una scintilla mi comparve negli occhi.
“Più di ogni altra cosa” le risposi prendendole il viso tra le mani. Sorrise. "E tu ?" le chiesi speranzoso.
Lei si limitò ad annuire e avvolse le sue braccia attorno al mio collo.
"Sei stato la mia salvezza, lo sai questo superman ?"
Mi avvicinai ancora di più a lei e come se fosse già scritto chissà dove, le nostre labbra si unirono.
Il sapore delle sue labbra placò ogni mio timore e sul suo viso comparve un enorme sorriso.
"Non sono mai stato superman, semplicemente me stesso. E' stato il tuo amore a rendermi così forte..."
Le nostre labbra si unirono nuovamente, questa volta per un tempo indeterminato.
Fu uno di quei baci tanto attesi, quelli magici, quelli che solo lei poteva darmi.
"Tu sei mia..." le dissi
"...solo mia."

Voglio salvarti, voglio salvare il tuo cuore stasera
Lui ti farà soltanto star male, ti farà disperare
Oh, non posso essere superman
Ma per te sarò un super uomo
Voglio salvarti, salvarti, salvarti stasera
Voglio salvarti, salvarti, salvarti stasera
Voglio salvarti, salvarti, salvarti stasera

------------ Questa era la mia ennesima one-shot, per la prossima accetto suggerimenti. -------------

Never stop believing.