«Un altro bicchiere e basta, lo giuro» bofonchiava, quando ancora non aveva fatto i conti con la morte.
Beveva in una volta sola il liquido trasparente, con un sorriso soddisfatto sulle labbra . Lo beveva tutto, con gusto, come se avesse sete...
Non se ne stancava mai.
Ecco come si ritrova lì, Ivan il dannato, incatenato alle mura roventi dell'inferno, costretto per l'eternità a vedere quella vodka che tanto lo aveva deliziato scorrere a fiotti da un rubinetto, troppo distante da lui e dalla sua gola fin troppo secca.