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Autore: MaggieMurdock    08/02/2012    2 recensioni
ennesima piccola flash, basata su una certa celeberrima frase..
[dedicata a GDelaunay]
Genere: Comico, Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Piccolissima fic che ho scritto stamattina, che dedico a una delle mie tessore, G Delaunay , perchè il titolo è una citazione di una canzone che ho ascoltato, mentre buttavo giù questa cosina, per merito suo. :P L'ho scelta perchè m'è piaciuta un sacco e poi perchè non volevo mettere un altro titolo che sarebbe stato fin troppo rivelatore.. ghgh.

Infatti questa sciocchezzuola si basa principalmente su una certa frase che ho sempre amato..una volta che avrete letto capirete immediatamente e penso non ci sarà nemmeno bisogno che vi spieghi quando e dove è stata pronunciata :D (solo una precisazione: non l'ho tradotta volutamente, perderebbe totalmente senso in italiano..)

Il pov è di Jake.

Buona lettura e grazie ancora tanterrimo a voi che recensite, preferite e seguite.. siete i migliori, sapevatelo! <3

 

 

Ho una sola frase che mi saltella in testa da tutto il giorno.

Alcune parole che ho pronunciato tanto tempo fa, spontaneamente, durante un'intervista.

E' una sensazione strana perchè non ci ho più pensato, nonostante molte cose siano cambiate nella mia vita in pochi anni.

Oggi, non so come, non so perchè, mi sono tornate in mente in un istante.

E la parte più imbarazzante di tutta la faccenda è che ero sul set, mentre stavo girando una scena e sono scoppiato a ridere.

Già.

Sono esploso in una risata fragorosa, mentre la mia collega mi guardava stralunata e il regista credo meditasse di farmi internare.

Durante una scena drammatica, ridere così non è certo una cosa normale,dopotutto.

Mi sono vergognato come un cane, ma la verità è che mi ha fatto sentire bene.

Davvero bene.

Per mia fortuna, sono riuscito a portare a termine le scene in programma nonostante quelle paroline che mi pungolavano la mente.

Ho scoperto di essere multitasking, ero convinto che per un uomo non fosse possibile, ma tant'è.

E adesso, che mi trovo sulla metro, con l'ipod nelle orecchie mentre ascolto una canzone allegra e senza impegno, non vedo l'ora di arrivare a casa.

Voglio riderne con Heath, è tutto il giorno che voglio farlo,decisamente.

 

E quando apro la porta, lui è già tornato.

Mi viene già da ridere e nello stesso momento ho una voglia terribile di baciarlo.

Non gli dò nemmeno il tempo di dirmi ciao, vado da lui e gli butto le braccia al collo prendendomi le sue labbra.

Prima di tutto.

Scorgo un attimo il suo sguardo sorpreso, che poi si abbandona languido.

Non c'è niente di meglio del modo in cui ricambia il mio gesto, senza indugi, con la stessa passione di sempre.

 

Ehi.. - dice quando si stacca da me – a cosa devo tanta foga stasera? - e ridacchia, tutt'altro che dispiaciuto.

Domanda retorica – osservo alzando gli occhi al cielo.

Mi tira di nuovo verso di sé ed è lui a baciarmi ora.

Ci sediamo sul divano e mi lascio andare contro il suo torace, godendomi il calore del suo corpo che mi accoglie.

Sai.. - aggiungo mentre continuo a stringermi su di lui – mi è venuta in mente una cosa oggi.. -

Cosa? - chiede subito incuriosito.

Jack nasty loves you! -

E la risata di Heath risuona fresca nell'aria in pochi secondi.

Ha quasi le lacrime agli occhi per quanto si sta sbellicando, con la testa appoggiata allo schienale del divano e adoro questa reazione, era esattamente quello che volevo.

E pensa che ho fatto anche una vera figura di merda sul set quando me ne sono ricordato! - Mi stringo nelle spalle come a dire “sono scemo,lo so!” e lo sento prendermi un braccio e tirarmi di nuovo verso di lui.

Ma quando cresci tu,eh!? - mi sfotte

Fingo un'offesa che in realtà non esiste affatto e cerco di divincolarmi senza successo dalla stretta decisa delle sue braccia intorno al mio busto.

E comunque..un po' nasty lo sei, dietro quell'aria da santarellino - dice sussurrando malizioso.

Dici? - e lo guardo con aria di sfida

Vuoi che ti ricordi un paio di cosette? - mi punzecchia, ricambiando il mio sguardo.

Mi arrendo semplicemente all'evidenza, e piuttosto che continuare questa sceneggiata, mi avvento sul suo collo, mordicchiandolo dolcemente.

Chiude gli occhi e si abbandona a un gemito soddisfatto, di chi sa di aver ragione.

Aspiro il suo profumo inebriante, desideroso non solo di assaggiarlo, ma di divorarlo, letteralmente.

Sì.. è proprio vero.. - sospiro sulla sua pelle invitante.

Cosa? -

Jake nasty loves you. -

  
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