E sono qui per raccontarvi una storia come tante altre, una storia strana ma fantastica a mio parere. Giulia è una ragazza di quindici anni con molti ideali, diversa da tante altre ragazze, e per questo non ha molte amiche, è nata e cresciuta a Roma ma un giorno però cambiò qualcosa. Quel giorno fu come tanti altri mi alzai, andai a scuola e come spesso accadeva quel giorno mangiai fuori con delle amiche. Andammo in un bar vicino la scuola, io presi la pizza, Francesca, la mia migliore amica, una porzione di pasta, e Chiara delle patatine fritte. scherzammo e ridemmo tutto il tempo e dopo fecimo un giro per Roma, scattando molte foto, andammo davanti al Colosseo, e Francesca disse:" Ragazze, lo so nessuna di noi tre crede alle cose che durano per sempre, il nostro motto è sempre stato < godiamoci il presente, e il per sempre lasciamolo alle favole >, ma qui davanti al monumento più bello di Roma dovete promettermi una cosa "...continuò dicendo, " qualsiasi cosa accada noi dobbiamo rimanere unite per sempre, promettetemelo ", " promesso " dissimo io e Chiara. Ci abbracciammo e poi ripresimo il nostro giro per la capitale, dopo aver scattato un centinaio di foto tornammo a casa che erano le quattro e mazza del pomeriggio. Era stata una giornata stupenda, sentir dire quelle parole a Francesca era stata una cosa eccezionale, lei solitamente e la più fredda di noi tre, non riesce mai a dirci neanche " vi voglio bene " non mi sarei mai aspettata quella frase da lei. Passai le foto nel computer, e subito dopo andai in cucina presi uno yogurt, e salutai mia mamma che mi disse " Giulia non prendere impegni questa sera io e tuo padre dobbiamo parlarvi " " ok mamma, ma è successo qualcosa? " chiesi " no, no preoccuparti, nulla di brutto " rispose. Mia mamma si chiama Alice ed è sempre stata una donna molto semplice d anche un pò abitudinaria, lei mi è sempre stata vicina anche se a volte stava fuori per lavoro, era un architetto, lei è nata qui a Roma ma ha sempre nostalgia del paesino dei suoi genitori che si trova in Sicilia. Tornai al computer e passai le foto erano tutte stupende, ma ce n'era una molto particolare, la stampai, l'immagine non era delle migliori ma era stata scattata pochi minuti dopo della promessa davanti al Colosseo. Andai in camera attaccai la foto sull'armadio vicino a tutte le altre e mi sdraiai sul letto con le cuffie.