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Autore: ilovemyidol_    08/02/2012    2 recensioni
leggimi.
Genere: Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Non so scrivere è solo perchè mi piace, spero che vi piaccia, non è finito. 

Le loro labbra si toccarono fino a mescolarsi in un bacio appassionato, lei lo amava, i loro corpi si intrecciarono, la passione si faceva avanti. Le loro labbra erano rosse come il fuoco e il loro respiro era affannato, i corpi erano separati, ma la loro anima, una cosa sola. Ad un tratto lui si staccò da lei in modo repentino prese una lama e le tagliò la gola in un attimo. I suoi occhi si riempirono di lacrime in un attimo, il sangue scorreva come un fiume in piena e il suo corpo si trasformò in un essere senza vita. Lui, accennò un sorriso, non si capiva per quale ragione lo avesse fatto. Come un felino uscì dal garage senza fare alcun rumore, lo chiuse e lasciò un messaggio....

 
'ECCO LA LEZIONE CHE TI MERITI'.
 
Quel maledetto, ma allo stesso tempo meraviglioso film era finito. Nonostante tutto e avendo seguito con attenzione tutto il film non capii il perchè lui avesse ucciso lei. Ma sicuramente quel film era la cosa più eccitante che succedeva dalle mie parti, ah piacere io sono clepzis, sisi lo so è un nome strano. Andai a letto. Mentre mi sdraiavo nel letto, presi il cellulare intenta a messaggiare con la mia migliora amica quando come per telepatia mi arrivò un suo messaggio...
 
'ehi, cleee, lo sai che ho un nuovo vicino di casa!'
 
'ah, vabbè, io invece ho visto un film spettacolare poi ti racconto, lo hanno fatto su italia uno'
 
'italia uno? ma se c'era un programma di informazione e bla bla bla!? vabbè comunque è strano è un ragazzo di sedici anni e abita da solo è sempre molto misterioso e non sapevo neanche che i miei ex vicini fossero andati via, nessun cartello, nulla, sembrano come scomparsi nel nulla'
 
'scherzi vero? vabbè ma dai sarà solo un ragazzo strano'
 
'no dico davvero non c'era un film! ok, hai ragione, vabbene buonanotte'
 
'buonanotte anche a te'
 
Andai a letto un pò pensierosa, come era possibile che io stavo su quel canale e vedevo il film e lei no? 
Il mattino seguente mi alzai con il piede storto, ogni cosa mi disgustava dalla colazione a me ai vestiti, TUTTO.
Andai a scuola pronta per una noiosissima giornata composta da solo studio e da tante e tante pagine da imparare. In classe, io mi trovo nell'ultima fila, vicino alla finestra. Pioveva e distratta dalla lezione non pensavo a nulla, iniziai a fantasticare su quelle gocciole che scorrevano lungo il vetro della finestra, ma purtroppo, non riuscivo ad immaginare delle forme da dare a quelle gocciole, o forse si, non avevamo una forma precisa, potevano sembrare solo tanto sangue che scorreva, si lo so posso sembrare sadica, ma non riuscivo ad immaginare nient'altro. Ad un tratto si aprì la porta della classe, che per un pelo non si staccò perchè quelli della manutenzione non se ne occupano e si trovano tutto il giorno a grattarsi la pancia per poi inventarsi scuse del tipo 'l'aveta rotta voi e noi non la ripariamo', ma in che caspita di mondo siamo? Quello è il vostro lavoro, non il nostro.
La porta si aprì e entrò nella stanza un ragazzo misterioso ma allo stesso tempo affascinante, mai vista tanta bellezza in un solo corpo. Era alto, con i capelli mori e lisci, la pelle bianca come il latte, che se lo avessero bucato con uno spillo e fosse uscito del sague avrebbe talmente risaltato il quella pelle così chiara che avrebbe potuto far male agli occhi. Ma a me piaceva. Si sedette vicino alla cattetra quando ad un tratto la mia amica si girò e mi disse 'ehi lui è il mio vicino', in uno scatto mi rigirai verso di lei senza rendendomi conto di aver urlato e dicendo 'cosaaaa?', la prof. mi sentì e fui mandata in presidenza con la mia migliore amica, implorandola di perdonarmi per averla fatta cacciare in questo guaio.
Nel tragitto tra il banco e la porta della classe, che mi sembrava infinito per l'immensa pigrezza che mi teneva chiusa in un involucruo quel giorno, osservai attentamente quel ragazzo e senza rendermi conto camminai molto lentamente quando ad un tratto il simpaticone della classe mi disse 'che fai guardi i nuovi?' in quel momento volevo sprofondare così accellerai il passo per andare in presidenza. 
  
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