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Autore: Marlary_killmydreams    08/02/2012    0 recensioni
Una lettera.
Un addio o solamente una confessione?
"Caro Jared,
sò che forse non ti aspettavi questa lettera ma avevo il bisogno di scrivertela e quindi.. beh, eccola.
Sono quì una volta per tutte a chiarire i miei sentimenti, o meglio a parlarti di quello che provo. Non me l'hai mai permesso e sai perchè? Perchè ogni volta che ti dicevo che dovevo parlarti di cose serie tu mi dicevi sempre: "Uhm, forse dopo..", sempre con il classico sorrisetto malizioso e prendendomi per le gambe perchè volevi fare sempre sesso. "

 
Genere: Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Jared Leto, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Caro Jared,
sò che forse non ti aspettavi questa lettera ma avevo il bisogno di scrivertela e quindi.. beh, eccola.
Sono quì una volta per tutte a chiarire i miei sentimenti, o meglio a parlarti di quello che provo. Non me l'hai mai permesso e sai perchè? Perchè ogni volta che ti dicevo che dovevo parlarti di cose serie tu mi dicevi sempre: "Uhm, forse dopo..", sempre con il classico sorrisetto malizioso e prendendomi per le gambe perchè volevi fare sempre sesso.
Dicevi che adoravi farlo sul divano, mentre io amavo farlo nella doccia. Ma sai una cosa? Non importava perchè lasciavo fare sempre a te. Una volta la facemmo anche nella macchina di tua madre, te lo ricordi Jared? Molto probrabilmente no, ma io si.
Come non potrò mai scordare la prima volta che ci incontrammo, era a Praga ed io ero venuta ad un vostro concerto. Tutto filò liscio e tu cantavi meravigliosamente come sempre, il concerto finì e tu, come gli altri, salutasti tutti gli Echelon con un grande sorriso. Ero soddisfatta per me stessa, finalmente riuscì a scappare da Milano per potervi vedere, ma sentivo che qualcosa non andava. Mi sentivo strana o meglio eusausta, non mi ero mai innamorata di nessuno e promisi a me stessa di non esserlo mai, ma da quel giorno la mia vita cambiò. Mi innamorai di te.
Esatto, io una semplice ragazzina di 20 anni che non ha mai saputo niente di amore ha capito cos'è l'amore. Infondo ancora oggi mi chiedo: cos'è l'amore?
E' sognare ogni notte il tuo viso, le tue labbra, il tuo naso, i tuoi enormi occhioni azzurri?
E' snobbare tutti i ragazzi con la convinzione che tu un giorno mi amerai?
E' addormentarsi la notte con la tua dolce voce che urla "Do you really want me?" e io come una scema rispondeva "si!" ?
Sinceramente non lo sò, e non voglio assolutamente saperlo ma sò di sicuro che quell'emozione che provavo mi stava iniziando a piacere.
Ritornai a Milano e fù il periodo più brutto della mia vita. Ero sempre chiusa in casa e stavo iniziando a fare uso di sostanze stupefacenti, non volevo fare niente se non ascoltare la tua voce. Ero caduta in depressione e una volta provai anche il sucidio, ma come ben sai arrivò in tempo la polizia a salvarmi. Quando mi chiesero il perchè stavo facendo tutto questo io risposi: "Sono innamorata", questa frase è detta un miliardo di volte da persone diverse e in modi diversi. C'è chi lo dice mentre fanno l'amore, chi lo dice mentre sono in una cena romantica, c'è chi lo dice.. così nel nulla.
Io non te lo dissi ma l'avevi capito chiaramente.
Tutta questa tortura durò 8 mesi, finquando sul vostro sito ufficiale comparì la tappa 'Milano'. In quel momento la speranza si accese di nuovo e avevo 1 mese per trovare dei soldi. Finalmente uscì di casa, e ringraziando al cielo trovai un piccolo posto di lavoro dentro un bar frequentato da ubriaconi.
Arrivò il tanto atteso giorno e io come una folle promisi a me stessa di toccarti e amarti. Non sono la classica ragazza che sogna un notte intensa con il proprio idolo, io sognavo solamente le tue dolci labbra.
Io ero lì, in prima fila e saltavo come una pazza.
E' questo l'effetto della tua voce, ed era tutto così completamente diverso dal concerto di Praga. Sai perchè? Perchè finalmente avevo le idee chiare.
In un momento tutto si fermò e si sentiva solo la tua voce. Mi fermai improvvisamente e mi girai verso il pubblico, mi accorsi che ero l'unica che sentivo solo la sua voce, tutti saltavano come dei pazzi.. credo erano le note di Closer To The Edge e capì chiaramente una cosa.
Io non sono nessuno per innamorarmi di te.
Ci sono migliaia e migliai di ragazze innamorate, e io ero convinta che forse tu un giorno saresti stato tra le mie braccia. Vale la pena?
Ormai era inutile pensare tutte queste cose, io ero una guerriera e credevo nei miei sogni.
Sai, Jared ancora ora.
Poi tutto finì e ancora una volta tu, come gli altri, salutasti tutti gli Echelon di Milano. Dopo una mezz'oretta spingendo tutti e tutto, mi trovai davanti al vostro tour bus. Non c'erano molte Echelon, se non 4-5, ed io ero davanti a tutte e urlavo il tuo nome.
Quella porta del bus non si apriva e a malincuore capì che non c'era più niente da fare. Così tornai indietro e mi sedetti sul marciapiedi con un birra in mano. Sentivo quelle Echelon finalmente urlare dalla gioia, e da lì capì che eri uscito da quel bus.
Non mossi un dito, sai cosa feci? Sorrisi solamente mentre bevvi la mia birra.
'
E' tutto inutile, tu non ti innamorerai mai di me' pensaii.
Solo dopo mi accorsi che la birra che stavo bevendo si stava trasformando in più birre. Una-due-tre-quattro. Le ragazze se ne andarono tutte felici sventolando i loro autografi per l'aria, io mi alzai dal marciapiede e barcollai. Mi accorsi che ero ubriaca fradicia ormai, così mi accostai di nuovo sul marciapiede, e mi rannichiai piangendo come una pazza.
"Ragazza?" sentii una voce chiamarmi, una voce che avevo già sentito. Mi girai e mi alzai di scatto, quello che vidi fu una delle cose più belle. Te lo ricordi Jared?
Tu eri lì che mi guardavi incuriosito, c'era una rete che ci divideva ma in tutto ciò riuscivo a vederti perfettamente. Così mi avvicinai verso la rete e ti guardai. Tu sorrisi, come se volessi confortarmi, ma io non feci altro che piangere.
"Stai bene?" hai chiesto di nuovo, io scossi la testa e mi asciugai quelle maledette lacrime. Feci un piccolo singhiozzo da ubriaca e tu scoppiasti a ridere.
"Ma sei ubriaca!" disse sorridendo. Sai Jared era incredibile come in quel momento io stavo male, ma grazie alla tua risata avevi fatto sorridere anche a me. Ti osservai attentamente e scoprì che dal vicino eri ancora più bello. Le tue labbra, il tuo naso, i tuoi occhi. Era tardi e c'era molto buio, ma i tuoi occhi illuminavano tutto, specialemente il mio cuore.
"Quando ve ne andrete?" chiesi bastardamente. Esatto, feci una grande bastardata verso i confronti di me stessa. Perchè di fronte a me avevo il mio amore, cioè tu, e quello che chiesi fu solamente 'quando ve ne andrete'! Tu sorrisi di nuovo e scossi la testa con disappunto.
"Dopodomani penso.." hai detto semplicemente, avevi appoggiato la mano sulla rete che ci divideva e giocavi con un ramoncello che era lì. Io sorrisi e istintivamente appoggiai anch'io la mano sulla rete, proprio nella posizione dove si trovava la tua. Sentivo il freddo sulla mia mano di quella rete a quadretti e il calore della tua mano. Era una sensazione fantastica, e tu mi guardasti improvvisamente neglio occhi e feci un grande sorriso. Non te l'ho mai chiesto, ma tu lo sentisti il calore della mia mano?
Spero di si.
"Ospitami con te." dissi semplicemente con un tono abbastanza serio. Non posso mai scordare come mi guardasti male quella volta, insomma.. un Echelon ubriaca che voleva essere ospitata nel bus. E poi scoppiasti a ridere, la tua risata è favolosa, sai?
"Dammi un motivo!" hai detto tra le risate, tolsi la mano dalla rete e avevi ripreso un'altra volta a giocare con quel ramosciello. Io ti guardai sorridente.
"Perchè sono un Echelon." dissi semplicemente.
"Beh, se dovessi dar retta a tutte le Echelon allora.." lo avevi detto con una faccia molto tenera, Jared.
"Siamo una famiglia e se mia sorella mi chiedesse di voler entrare in casa mia, lo fare immediatamente.." dissi con lo stesso tono di prima. Notai che sbuffasti, ti stavi scocciando forse?
"Va bene, allora.. ospitami perchè sono ubriaca!" dissi ancora sorridendo, tu mi guardasti di nuovo e scoppiasti a ridere. Notai che avevi preso il tuo BlackBerry, digitasti dei tasti e ti allontanasti da me. Stavi parlando al telefono, e non puoi immaginarti come mi sentivo inutile in quel momento. Io, una ragazza di 20 anni come tutte che chiede improvvisamete di dormire con te.. non ero nessuno per te, giusto Jared?
Finalmente avevi finito di parlare al telefono, io ero lì a guardarti come una stupida, pensavo che rientrassi nuovamente nel bus, ma invece sei ritornato da me.
Ti avvicinasti con un grande sorriso, il mio cuore non lo sentivo più.
Mi dissi: "Considera che ti faccio entrare con me solo perchè fa un freddo cane e tu sei mezza nuda." , ed io come una cretina scoppia a ridere.
Scavalcai immediatamente il cancello e finalmente mi trovai veramente di fronte a te. Eri così.. surreale.
Entrammo in quel bus molto accogliente e la prima cosa che mi chiesi fù: "Come ti chiami?" con un grande sorriso. Io risposi: "Alessandra, ma chiamami Alex.".
Mi porsi una coperta e mi ospitasti a dormire su un piccolo letto a castello, non ricordo se tu dormisti sopra, ero troppo felice. Nessuno della band c'era ancora, e quando ti chiesi il perchè tu mi risposi tanto gentilmente "Saranno da qualche parte ad ubriacarsi, proprio come te.", lo dicesti mentre ridevi come un pazzo a causa dell'espressione della mia faccia.

Quel bus era molto grande e dopo vari pensieri mi addormentai felice.
Quando mi svegliai la prima cosa che feci era catapultarmi nel bagno, dovevo assolutamente sciaquarmi la faccia, non credo assolutamente di essere dentro quel bus. E cosa più importante.. non credevo di averti visto dal vivo. Quando uscì dal quel piccolo bagno ricordi cosa successe?
Successe una cosa che diede una svolta alla nostra vita.
Ti rinfresco la memoria, caro mio amato.
Chiusi molto tranquillamente la porta, mi girai e urtai contro un qualcosa di duro.
Era il tuo petto, Jared. Parlando di pelle, sappi che adoro quando accarezzi la mia schiena nuda e mi sussurri all'orecchio: "La tua pelle profuma di vaniglia.", mi fai impazzire quando fai così.
Ritornando alla questione di prima.. scontrai contro il tuo petto, e per due secondi ci guardammo profondamente negli occhi, tu non fiatavi e il mio cuore batteva all'impazzita.
"Oh.." dissi imbarazzata cercando di far di tutto per non guardare i tuoi occhi, tu sorrisi e mi feci capire una cosa chiarissima: si, ero ufficialmente innamorata di te.
Sembravi imbarazzato, credo.. Avevi un viso che non avevo mai visto. Beh.. io non è che ti vedevo sempre, ma sai, davanti alla TV credi di conoscere i tuoi idoli perfettamente.
Tu abbassasti la testa e mi dissi: "Stavo per andare a farmi la doccia, credo.." l'avevi detto mentre ti grattavi la nuca. Io scossi la testa e sorrisi.
"Non farlo." ti dissi semplicemente, tu non mossi un muscolo e mi guardasti molto curioso.
"Non dovrei farmi la doccia?" mi chiesi sarcastico, scoppiammo a ridere entrambi ma io improvvisamente mi feci seria.
"Non mi abbandonare." dissi guardandoti intesivamente neglio occhi, ti feci serio anche tu e mi guardasti in un modo molto strano. Come se mi volessi farmi levare dalla mente quel pensiero, perchè accettiamolo, chi avrebbe mai immaginato tutto ciò? Neanche io Jared, credimi. Neanche io..
Tu istintivamente mi accolsi tra le tue braccia possenti e io ,come una ragazza innamorata, ci cascai dentro piangendo. Certamente, avevo un Jared Leto davanti ai miei occhi con il petto da fuori, ma era possibile che stando tra le tue braccia non provavo altro che amore?
Mi sussurrasti una cosa all'orecchio, ma non capii chiaramente. Ero scioccata, forse. E così mi lasciasti lì con il dubbio e andasti dentro nel bagno a farti, come hai detto tu, la doccia.
Non ricordo altro, ma sentii che tu litigasti leggermente con tuo fratello. Questo non te l'ho mai detto, ma sappi che ho sentito tutto anche contro la tua volontà. Ora ti elenco tutte le parole che ho sentito;
"Okay Jared, ora dimmi perchè c'è una ragazza che sta nel nostro bus!"
"Domani se ne andrà, tranquillo Shan."
"Tranquillo un cazzo, che siamo diventati all'improvviso? Dei ospitanti per ragazzine ubriache?!"
"E' un Echelon."
"E QUINDI?"
"E quindi.. Shan, ti prego non complicare le cose.. ti ho detto che domani se ne andrà e c'è ne andremo anche noi."
"E io ti ripeto che hai sbagliato cazzo!"
"Va bene, lo so benissimo che ho sbagliato. Ma ora spiegami cosa vuoi che faccia, devo sbattere fuori a calci in culo un Echelon?"
"E va bene, ma domani se ne và!"
"Si, Shan ti ho detto che domani se ne và, proprio come noi."

Litigasti per.. me? Esattamente, mi difendesti caro mio.
Quella serata tutta il gruppo andò a farsi un giro per dei localetti di Milano, ma tu no. Tu rimasi con me nel bus, mi dissi che 'stavi male'. Quella serata fu stranissima, perchè tu volevi sapere molte cose su di me. E io volevo sapere tante altre cose su di te.
Tu hai un cuore grande, Jared. Sapevi che non mi avresti visto mai più e mi feci contenta.
Ci ritrovammo in camera da letto e tu con le tue mani agili iniziavi a spogliarmi. Fù la prima volta che facemmo l'amore insieme, ricordi? Dico amore perchè io sò benissimo che anche tu provasti amore.
Mentre spingevi sempre più forte, io ti tenevo sempre più stretto a me. I nostri respiri erano uguali e la cosa mi fece ancora più felice.
Mi avevi detto: "Non riuscirò a lasciarti." e io come una folle ti risposi: "E allora non farlo." .
Da lì cambiò completamente tutto, ma tu insieme alla tua band te ne andasti. "Ci rivedremo." mi dissi abbracciandomi e poi scomparendo.
Ed io ritornai alla mia vita inutile, troppo inutile. Stavo meglio, dopo tutto feci l'amore con te, ma non mi bastava. Io ti volevo mio per sempre, e mi dissi che eri interessato a me, ma: "Sei un Echelon, cazzo." mi urlasti, ma ricordi quando ti urlai che non me ne può fregare di meno?
Passarono 2 mesi da quella serata ed io passavo le mie notti ad ubriacarmi e fare la puttanella in mezzo alla strada. Mi ero fidanzato con il solo gusto di scopare, non sò era un modo per farti sentire mio.. potevo chiudere gli occhi durante le spinte e potevo immaginare che eri tu.
Semplice no?
Una sera come tutte le altre, ricordo che ero solo in mezzo alla strada, era molto tardi.. forse le 5 del mattino. Non riuscivo a trovare casa mia, ero troppo ubriaca, e non ricordo come mi trovai a ballare sul marciapiede e a ridere come una pazza. Beh, il mio telefono squillò ed era un numero sconosciuto.
"Chi è che rompe il cazzo alla gente verso le 5 del mattino?" chiesi ridendo come da ubriaca. Sentì un sospiro, era la tua voce Jared.
"Jared?"
"E questo era perchè tenevi a me, non sei altro che una stronza che vuole solo del sesso." ero ubriaca è vero, ma quelle parole colpirono forte il mio petto. Non era per niente così Jared..
"JARED! Che bello sei tu.. lo sai che sei bellissimo?" notai un signore passare e guardarmi male, gli feci il gestaccio e lui se ne andò inpaurito.
"Sei ubriaca?" mi chiesi. Ti importava di me?
"Non lo so.. sto ballando.. uh guarda un uccellino!" dissi urlando come una pazza e cercando di acchiappare quel povero coso.
"Sei ubriaca un'altra volta.. ti ho incontrata ubriaca e ti trovo un'altra volta ubriaca! Ma sei impazzita?!" urlasti contro il telefono. Non sò, in quel momento la mia mente era lucida e iniziai a ragionare.
"Tu.. chiediti il perchè! E' sempre a causa tua! Per 2 mesi non mi degni di niente, ovviamente sono una di quelle puttane, non è vero?! Ormai mi ha sbattuto dentro a quel fottuto bus e.." sembrava che ragionassi, volevo continuare a parlare ma tu, come al tuo solito, mi interrompesti.
"Non dovevo essere io a chiamarti e sai una cosa?" urlasti ancora. Io smisi di ballare e mi sedetti incrociando le gambe, ero a terra del marciapiede.
"Sei stata una grande scopata, solo quello." sai, Jared quelle parole non le avresti mai dovuto dire. Non ti puoi neanche minimamente immaginare come mi sentì in quel momento. Mi sentivo la più grande scopata e mi sentivo anche la più grande stronza. Stronza perchè solo in quel momento capì veramente le cose come dovevano andare. Ma non potevo farci niente se il cuore prendeva il sopravvento. Credimi, Jared.
"E.. comunque io sono a Milano." è vero stavo piangendo, ma un piccolo e triste sorrise spuntò sulla mia faccia. Mi avevi delusa tanto Jared, mi avevi detto che ero solo una scopata ma nonostante tutto sapere che non eri tanto distante da me mi fece capire che ormai era andata: io ero innamorata e niente cambierà ciò.
"Ti prego vediamoci.." dissi tra le lacrime.
"Io ti ho appena detto che sei stata solo una scopata e tu mi supplichi di vederci?" mi chiesi. Sai avevi completamente ragione..
"Si, io.. Jared ho bisogno di vederti, posso sembrare pazza ma.. hai ragione, due volte ci siamo incontrati e in quelle due volte mi hai trovata ubriaca. Quella sera mi ero ubriacata perchè pensavo che ormai era tutto inutile, io.. o meglio tu.. noi.. non ci saremmo mai incontrati, ma tu mi beccasti e io come una pazza accettai. Jared, la notte successiva me la ricordo a memoria.. facemmo l'amore.."
"Non importa.." la smetti di ferirmi?
"Si che importa! Per me importa, lo sai. E si, sono un Echelon.. ma a me non importa un cazzo, tu vuoi scopare mentre io ti voglio mio, sai è strano.. ma.."
"Ci vediamo domani.. o meglio stasera dato che sono le 5 del mattino, a quel locale famoso di Milano, aspetta non ricordo.."
"Maggin, si chiama Maggin*."
"Giusto, ci vediamo stasera lì, ma non ti prometto niente." 'non ti prometto niente' ammazza Jared, devo ammettere che eri proprio uno stronzo. Un dolce stronzo..
"Okay, non vedo l'ora che sia stasera.." dissi sorridendo, camminai e notai finalmente casa mia. Presi le chiavi ed entrai e mi buttai sul letto. "Jared!" dissi aspettando una tuo risposta, ma tu, avevi attaccato.
Per tutta la giornata dormì solamente, ma vomitai anche.
Stavo male, ma mi sarei ripresa solo per ricontrarti quella sera.
Mi vestì come al solito, ero mezza nuda, i miei capelli castani spettinati e avevo un viso più tosto ridotto, per chi mi vedeva sembravo ancora ubriaca ma invece, Jared, ero quella che ero diventata.
Per te.
Erano le 11 e dopo aver preso il taxi entrai in quel locale. Era affollato ed era pieno di gente ubriaca e totalmente fatta, girai per tutto il locale alla tua ricerca ma tu non c'eri.
Così mi sedetti sullo sgabello del bar con un bel bicchiere di birra.
'Ma non ti prometto niente' ricordai le tue parole, ma io sapevo, o meglio credevo, che tu mi avresti raggiunto. Sentì delle urla femminili, e tanti flash: finalmente eri tu.
Non mossi un dito e guardavo la scena divertita, dopo una mezz'oretta ti liberasti di tutti quei paparazzi e le guardie portarono via tutte quelle fangirl. Tu ti misi in una zona a parte, credo fosse un posto per i vip. Finalmente ti alzasti e camminavi verso il bar, proprio dov'ero io. Feci finta di niente e mi girai bevendo il mio bicchiere di birra.
"Mi dia un bicchiere di gin, grazie." sentì la tua voce vicino a me che parlava con il barrista, io sorrisi e continuai a bere la mia birra, che si trasformarono in due.
Eri vicino a me.
"E poi sarei io quella che beve." dissi finalmente girandomi e guardandoti negli occhi. Anche tu finalmente mi guardasti e sorridesti.
"Vai proprio sul forte, è?" chiesi sorridendo.
"Alex, pensavo che non saresti venuta." mi dissi sorridendo. Avevi un viso più tosto stanco, ma eri bello comunque.
"E invece sono quì." un ragazzo si avvicinò a me e appoggiò la sua mano intorno alla mia spalla. Sapevo chi era e quindi non c'era bisogno di guardarlo, più che altro guardai te. Avevi una faccia interrogativa.
Io scoppiai a ridere, mi girai verso il ragazzo e gli stampai un bacio sulle labbra.
"Beh, che c'è?" dissi sorridendo e guardandoti. Tu rimarresti a bocca aperta.
"Lo conosci?" mi chiesi innocentemente. Io e lui ci guardammo e annuimmo.
"Jared, lui è Mark, il mio ragazzo. Mark, lui è Jared Leto." dissi sorridendo. Stavi morendo di invidia! E non nasconderlo ancora perchè è così. Vi stringeste la mano e io e te ci guardammo negli occhi.
Avevi un'aria.. minacciosa.
"Mark, scusami tanto ci puoi lasciare un attimo da soli?" chiesi girandomi verso di lui, se ne andò e ci lasciò da soli. Ti alzasti e venni verso di me, prendendomi per il braccio.
"Usciamo fuori." mi dicesti, e così ci dirigemmo fuori da quel locale fastidioso. Ti potevo vedere meglio, avevi i capelli alla 'leccata di cavallo', un pantalone nero e sopra quei classici cappotti che porti. Mi presi per le mani e mi feci alzare il viso con molta delicatezza. Ci guardammo negli occhi, e credimi volevo che quel momento non finisse mai.
"Ti sei fidanzata.." sussurrasti a due centimetri dal mio viso. Io sorrisi e mi avvicinai ancora di più a te.
"Sai come farmi ingelosire, Alex." mi dissi ancora, questa volta sorrisi anche tu.
"Devo essere felice che ricordi il mio nome?" chiesi sarcastica, tu stavi per rispondermi ma le mie labbra istintivamente si posarono
sulle tue. Tu ti staccasti molto velocemente da me e feci un'aria contrariata.
"Alex.." mi dissi abbassando lo sguardo, che cosa avevi Jared? Avevi paura che lo dicessi a tutto il mondo? Che potessi dire che stavi con una semplice Echelon? Avevi paura che potessi innamorare ancora di più?
"Jared, portami con te." dissi semplicemente, tu mi guardasti ancora una volta e sorrisi.

"Sai che non posso."
"Solo perchè sono un Echelon?" chiesi innocentemente.
"Ma non solo per questo, è tutto così strano insomma.." mi dissi abbassando di nuovo lo sguardo. Io mi guardai attorno, ti presi per la mano e ti portai dalla parte opposta del locale. Lì non c'era nessuno, eravamo solo io e te, e c'erano dei piccolo lampioncini che facevano luce al buio.
"Io.. io.." dissi cercando di trovare le parole. Tu eri lì a guardarmi, e non capivo se eri felice e turbato della situazione.
"Io non sono niente in confronto a te, può sembrare sciocco.. in effetti ci sono migliaia di ragazzine arrapate di te, tu sei Jared Leto insomma. Io.. dimmi solo una cosa.." tu feci cenno con la testa di continuare a parlare.
"Davvero per te sono solamente una scopata?" chiesi avendo paura di una risposta sbagliata. Tu mi guardasti ancora e balbettavi, non sapevi cosa rispondere.
"Alex, no.. c'è.. è che.." io ti bloccai ancora una volta.
"Devi dirmelo, ma sappi che non mi metterò mai l'anima in pace, tu per sei come l'aria.. ed è tutto così complicato senza di te, la tua voce, i tuoi occhi.." volevo finire di parlare ma qualcosa mi bloccò. Sai cosa Jared? Le tue fantastiche labbra.
Come prima ma sai cosa c'era di differente? Che questa volta eri stato tu a volerlo quel bacio.
Era tutto così.. dolce, intorno a me c'eravamo solo io e te, nient'altro. Mi volevi far uscire pazza e avevi capito chiaramente benissimo come farlo. Io sapevo che infondo non provavi niente per me, ma per te ero disposta anche a farmi usare. TUTTO per stare con te.

A differenza di ora io ti amavo sempre di più, Jared.



Questo doveva essere solo un capitolo, ma era tutto così tremendamente lungo. DD:
Quindi ne farò un'altro. :))
Si, lo so vi chiederete da dove spunta 'sta cosa.. ma beh, diciamo che sono a letto con la febbre e sto scrivendo un casino. lol.
Il regalo più bello sarebbe sapere cosa ne pensate. Potete anche scrivermi: "A' Martì ma ritirati 'sta cagata!" e io sarei contenta lo stesso! :'D
Bene.. mi dileguo nel grande lettone in compagnia di quella grande bitch della febbre(?).
So.. UN BACIONE. *spare amore*
-Marti. ;D

 
   
 
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