The Meadow

Shikamaru era allungato sulla solita collinetta di Konoha, gli occhi semichiusi, giusto uno spiraglio per poter guardare le amate nuvole, e la sigaretta tra le labbra.
Sentì dei fruscii provenire dalle sue spalle, probabilmente Choji o Ino che lo venivano ad avvisare di qualche nuova mansione affidatagli dall’Hokage. Sbuffò e tirò un altro boccone al mozzicone.
-Non hai niente da fare, Cry-Baby?-
E fu quella voce a riportarlo alla realtà: cosa ci faceva lei qui? Non era la tipa da fermarsi a “perdere tempo” su una collina. Shikamaru non parlò, respirò silenziosamente ed attese che lei gli fu accanto.
La bionda si sdraiò alla sua sinistra e lo imitò nella posizione: gambe accavallate e braccia dietro la nuca. Gli occhi verdi fissi nel cielo.
-A cosa pensi?- domandò, stranamente tranquilla, la Kunoichi
-Al re…- biascicò Shikamaru, e senza dar tempo a Temari di ribattere aggiunse –La gravidanza di Kurenai: è quasi giunta al termine e fra poco dovrò occuparmi del “Re” del mio maestro.-
Tirò un altro boccone e poi spense la sigaretta fra l’erba umida. Il vento sospirò smuovendo un po’ i capelli dei due.
-Ti senti agitato?- la bionda spostò lo sguardo dal cielo al viso del ragazzo, iniziando a contemplarne i lineamenti.
-Non troppo, insomma, potrei essere in una condizione peggiore… credo. È solo la paura di trovarmi di fronte all’ignoto: qui nemmeno il mio QI può essermi d’aiuto. Qui non si tratta di doversi preparare o di dover ragionare, questa è una cosa tutta da scoprire.- disse con nonchalance il Nara.
-Hai paura di non essere all’altezza delle aspettative del tuo maestro?- domandò, ancora una volta, Temari. Senza smettere di guardarlo.
Il ragazzo col codino si tirò improvvisamente su, facendo sobbalzare la ragazza di Suna.
-Forse è così, Temari, ma il maestro Asuma crede in me e non ho alcuna intenzione di deluderlo.- Shikamaru si voltò appena, così da poterla vedere con la coda dell’occhio, e le sorrise.
-Adesso vado da Kurenai, ci vediamo questa sera, Seccatura.-
La bionda si tirò su e, vedendolo allontanarsi lentamente, decise di fermarlo –Shikamaru!- chiamò –Io, volevo parlarti. È importante.- disse, tentando di nascondere quell’insolita nota di tremore nella sua voce.
-Sta tranquilla: questa sera ne avremo tutto il tempo. Volevo solo andare ad avvisare la maestra che il piccolo Sarutobi avrà presto un coetaneo con cui giocare-.
La ragazza si portò istintivamente una mano sul ventre. Le sorrise ancora una volta e riprese a camminare, allontanandosi lentamente dalla collina.
- Intanto, tu, inizia a pensare un nome... - 



_________________-L'angolo di Dolly-____________________
Una bella ShikaxTema per la mia carissima lettrice, SabakuNoMe, che oggi compie gli anni era dobbligo, no?! :) 
Tantissimi auguri cara, purtroppo questo è tutto quello che posso farti. Comunque spero ti sia piaciuta! Inoltre nella tua casella mail ti attende anche la bellissima fiction di cui parlavamo ieri sera ;) 
Ancora tanti auguri

Besos