Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |      
Autore: AmazingFreedom    08/02/2012    1 recensioni
Quanto vale il prezzo della libertà per Lucius Malfoy?
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bellatrix Lestrange, Draco Malfoy | Coppie: Lucius/Narcissa
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
 
IL PREZZO DA PAGARE
Era  notte fonda, eppure non riusciva ad addormentarsi. Era almeno un’ora che continuava a rigirarsi nel letto, alla ricerca di una posizione più comoda. Niente. Si mise a sedere, poggiando la testa sulla tastiera color ebano del letto. “Stonk!” esclamò con fare deciso. Dopo pochi secondi, un elfo dall’aria assonnata, gli si presentò davanti. “Il padroncino Malfoy ha chiamato Stonk?”. Gli occhi azzurri incontrarono quelli marroni e acquosi della creatura. “Certo piccolo idiota! Non saresti qui, altrimenti! Comunque, Stonk portami una mela!”. L’elfo si inchinò. “Come il padroncino desidera”. Dopo poco, l’elfo tornò con una splendente mela verde. “Stonk può fare ancora qualcosa per il padroncino Malfoy?”. Draco lo squadrò. “Vattene! Lasciami solo!”. La creatura obbedì. Aveva appena addentato il frutto che sua madre urlò: “LUCIUS!”. Il ragazzo voltò la testa di scattò verso la porta. “Lucius? Devo aver sentito male. Papà è ad Azkaban e non è così stupido da evadere. Sa che il Signore Oscuro è arrabbiato per i suoi fallimenti. Non ha il coraggio di affrontarne le conseguenze”. Incuriosito, scese dal letto, indossò la vestaglia argento e uscì. Cercò di non fare scricchiolare le assi del pavimento e quando raggiunse la porta della cucina, tirò un sospiro di sollievo. Stava per entrare nella stanza, quando un voce proveniente dall’interno lo fermò.

“Sapevi che il Signore Oscuro non ti avrebbe lasciato marcire là dentro, Lucius!”
“Lo so Bellatrix! Lo so! Avrei preferito rimanere ad Azkaban!”
“Non puoi pensarlo davvero Lucius! Pensa a Draco!”
“Infatti Narcissa! Tu non sai…”

Il ragazzo avvicinò di più l’orecchio alla porta. Una risata isterica gli fece gelare il sangue.

“Lo sai benissimo che il Signore Oscuro non lascia nessuno impunito Lucius!”
“Bellatrix ,Lucius, spiegatemi subito che cosa sta succedendo!”
“Sono stato liberato da Azkaban per volere dell’Oscuro signore, ma c’è un prezzo da pagare. Un prezzo davvero alto, questa volta”
“ Ne sarai orgogliosa Cissy, vedrai! Invidio molto Draco…”
“Draco? Lucius che cosa c’entra Draco in tutto questo”

Il giovane mago sentì qualcuno sbuffare ed agitarsi su una sedia, che scricchiolò leggermente.

“Narcissa… il Signore Oscuro ha affidato a nostro figlio una missione…delicata. Della massima importanza”
“Della massima importanza? Così la definisci Lucius? Solo della massima importanza? È la missione prioritaria in questo momento! Senza, non potremmo arrivare a quel dannato ragazzino di Potter!”
“Che cosa sta succedendo Lucius?”

Draco notò nella voce della madre una vena di disperazione e di rassegnazione.

“Narcissa…Draco deve uccidere Silente! Ne va della sua vita! Se non lo farà…morirà!”

Il cuore di Draco mancò un battito. Oltre alla risata divertita di Bellatrix, dalla cucina non proveniva nessuno rumore. All’improvviso, la voce glaciale di Narcissa ruppe il silenzio.

“Dobbiamo convocare immediatamente Severus”
“Severus?! Assolutamente no, Cissy! Non mi fido di quell’uomo! Hai visto cos’ha fatto? Ha aspettato che Lucius finisse ad Azkaban per diventare il nuovo pupillo del Signore Oscuro!”
“NON. MI. INTERESSA.”

Era la prima volta che Draco sentiva sua madre uralre.

“IO mi fido di Severus. È l’uomo più vicino a Draco in questo momento ad Hogwarts. Mio figlio avrà bisogno di aiuto, di protezione. Cose a cui suo padre non è stato in grado di provvedere, fino ad oggi”
“Narcissa…Bellatrix ha ragione…Come possiamo fidarci di un uomo così vicino a Silente…”
“SILENZIO! Draco non è in grado di farlo! Non è nemmeno un Mangiamorte!”
“A questo si può subito porre rimedio”
“Che cosa intendi dire, Bellatrix?”
“L’Oscuro Signore vuole incontrare Draco. Il giorno prima del suo rientro a scuola. Cosa credi abbia intenzione di fare Cissy? Di certo non gli offrirà un tazza di the!”

Ancora silenzio. Draco odiava quel silenzio. “Non posso uccidere Silente! Morirò! Ho solo sedici anni!” pensò preoccupato il ragazzo. Ormai non vedeva alcuna via di uscita da quella situazione: sarebbe diventato un Mangiamorte a breve, avrebbe tentato di servire il Signore Oscuro, probabilmente fallendo miseramente e pagando con la morte. Un moto improvviso di rabbia si accese in lui.
“E’ TUTTA COLPA SUA! Perché DEVO PAGARE IO PER UNA COLPA DI MIO PADRE!?”. All’improvviso una voce la fece voltare. “Padroncino Malfoy! Stonk cercava il padroncino perché Stonk voleva vedere se il padroncino aveva ancora bisogno di lui”. Draco gli andò vicino e gli diede un forte calcio allo stomaco. L’elfo si accasciò sul pavimento.

“Draco! Come mai sveglio a quest’ora?”
“Non riuscivo a prendere sonno, papà. Ben tornato.”

Sulla faccia di Lucius comparve un sorriso tirato.

“Vieni. Dobbiamo parlare”
“Non ce n’è bisogno. Ho già sentito tutto. Farò come il Signore Oscuro mi comanda, anche perché non ho altra scelta. Giusto, papà?”

Lucius lo guardò con aria severa.

“Temo proprio di sì”

Draco lo fissò con tutto l’astio che aveva in corpo. Si voltò e tornò in camera sua. Sicuramente quella notte non avrebbe chiuso occhio.
  
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: AmazingFreedom