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Autore: _Arya    09/02/2012    6 recensioni
L’amore è una creatura davvero strana. Ha lo straordinario potere di regalare momenti e sensazioni così forti da far credere a chi li prova di essere invincibili, ma allo stesso tempo, quella creatura, è capace di risucchiare nell’oblio della tristezza gli innamorati. A volte prende, altre regala. Tu, Elena, avresti mai pensato o anche solo minimamente immaginato che Stefan, tuo primo vero amore, un giorno ti avrebbe fatto provare quel dolore provocato dall’amore? Ti ostini a non credere che questa sia la realtà, mentre a fianco a te c’è un nuovo amore che pazientemente sta curando quelle stesse ferite…
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Elena Gilbert | Coppie: Damon/Elena, Elena/Stefan
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Aiutami a distruggerti


Non ho coraggio di contare quanti giorni sono passati da quando mi hai lasciato, per la sola paura che quella ferita da poco aperta non si rimargini, né con il tempo né mai.
Ovunque posi il mio sguardo vedo gente rivolgermi sguardi d’intesa, come se loro sapessero cosa io stia provando. Di fronte ai loro occhi indagatori, pronti a cogliere ogni mio cambiamento, ogni segnale che li possa allarmare ancora di più, mi sento così nuda e inerme.
E’ un po’ come sentirsi in preda ad una tempesta piombata all’improvviso, con la sola conseguenza di alimentare quelle mie paure e sofferenze che da un po’ di tempo a questa parte sono uniche protagoniste di questa mia folle vita.
Com’è potuto succedere?
Sono sfuggita alla morte così tante volte, sono riuscita ad ingannarla, a volte la cercavo perfino, solo per assicurarmi che le persone a cui voglio bene non morissero per causa mia.
Alla mano fredda della morte a volte puoi riuscire a scappare, ma dai sentimenti e dalle emozioni, da quelli no.
Loro non li puoi depistare. Essi risiedono in te e sono come un riflesso di quello che stai provando nel profondo di te stessa. Che tu lo voglia oppure no, sei costretta a farci i conti.
Cosa faresti se sapessi che adesso è lui quello che si prende cura di me?
E’ questo che sta facendo, sai. Lo capisco da come si rivolge a me e da come mi guarda.
I nostri ruoli si sono improvvisamente invertiti?
Lui è qui.
Ascolta le mie pene. Il dolore che sento ma che nascondo, cerca di soffocarlo confortandomi e assecondandomi. Mi sprona a continuare la mia vita.
Non mente.
Non ha pronunciato quella frase che è sulla bocca di tutti: “Si risolverà, vedrai”.
Lui ti conosce più di chiunque altro, più di me.
Li sto facendo del male. Sto facendo del male proprio a lui, io che li avevo giurato di appoggiarlo, io che sono quella luce che riesce a riportarlo in sé quando fa qualche sua tipica pazzia.
Adesso è lui che mi obbliga a stare in riga, ad evitare di fare sciocchezze per trovarti.
Continuo a ripetere, forse più a me stessa che a lui, che credo in te, sempre.
Non chiedermi di non provare a raggiungerti.
Sai che in ogni caso farò di testa mia, perché questa tua assenza ha strappato dalla mia vita un altro di quegli ormai rari raggi di sole che la illuminano e la riscaldano.
Ti riporterò da me, Stefan.
Io ti amo.
Ho bisogno della tua presenza e non mi interessa chi ci sia in mezzo o quali mezzi dovrò usare, adesso contiamo solo noi due.
Ti riporterò da me.



Ribellati Stefan. Ti prego.
Non farmi questo, non lasciare che il tuo ricordo diventi l’essenza di questo amore.
Ricordi quando hai lottato per esaudire quelli che erano anche i miei desideri? Quando l’amore che proviamo l’uno per l’altro è stata l’unica cura per superare difficoltà e ostacoli che si presentavano davanti a noi.
Sembra che questa volta quell’amore non riesca a salvarti.
E’ questo fa male, Stefan. Brucia più di ogni altra cosa.
Non indurmi a disprezzarti.
Non indurmi a odiarti.
Dimmi che questo è solo un incubo e che alla fine tu sarai quello che mi salverà da questo mare in tempesta, così minaccioso da essere in grado di scuotermi dentro.
Salvami prima che sia troppo tardi per noi.
Impedisci che tutti quei ricordi insieme, che parlano di noi, si chiudano in un cassetto.
Hai scelto di lasciarmi. Non mi vuoi più, mi allontani sapendo cosa provo e con quale intensità ancora ti amo.
Non ti importa di questo?
Non posso credere a quelle parole. No, non ti credo.
Non ti credo, maledizione!
Sei solo un bugiardo. Un terribile, tremendo, pazzo bugiardo.
Fa male. Il gelo dettato dalle tue parole di disprezzo mi fanno male.
Smettila, ti prego.
Mi sento sempre più in balia di quella tempesta. Ho paura di sprofondare.
E se mi lasciassi andare?
Non posso cedere e credere che non ti importi più di me.
Non posso cedere e credere che non ti importi più di noi.
Non posso rassegnarmi a questa idea.



Per quanto cercassi di non badare a quella speranza che piano piano si sta affievolendo, dentro me stessa in fondo credevo che tutto sarebbe tornato come prima.
Sto perdendo quella fiducia, quella speranza di riaverti di nuovo qui e questo mi fa paura. Davvero tanta paura.
Ho paura che quelle tue parole che da troppo tempo sento pronunciartele siano vere. Ho paura che hai davvero rinunciato a me. Ho paura che quei nuovi sentimenti per lui siano reali quanto lo è il dolore della tua perdita.
Lui
Lui non mi ha lasciata. E’ stato qui. Lui adesso è quello scoglio in mezzo al mare dove trovo riparo e protezione. Con lui mi sento al sicuro.
Una volta mi sentivo protetta solo quando mi stringevi. Quando tu rappresentavi quell’unico punto fermo.
Hai lasciato che lui prendesse il tuo posto.
Lui, Stefan!
Ed è per questo, per avermi lasciato così vulnerabile di fronte al suo calore, per avermi spinto tra le sue braccia che vorrei urlarti che tremendo errore stai commettendo.
E’ anche colpa tua Stefan, se adesso dentro di me sento nascere qualcosa di nuovo.
E per questo io ti odio.
Ti odio per aver permesso a quella amicizia di trasformarsi, forse, in qualcosa di più.
Non sarà più come prima.
Rinuncerai a lottare anche questa battaglia?
Io credo ancora in noi.
Non lasciarmi andare Stefan altrimenti poi sarà troppo tardi.
Alla fine mi perderai, ma forse, come dici tu, non ha più importanza.




L’angolo di Lilydh

Chi lo avrebbe mai detto che io, io che non sono esattamente una fan di Elena Gilbert, avrebbe dato voce ai suoi pensieri?
E’ la prima volta che scrivo di Elena e sul triangolo cardine di The Vampire Diaries.
L’ho scritta di getto, pensando a quella nuova situazione con cui la nostra protagonista sta facendo tutt’ora i conti.
Come avrete notato la one shot è divisa in tre piccole parti: la prima, dove troviamo Elena nei primi giorni o settimane dalla scomparsa di Stefan, la seconda dove quest’ultimo va fuori di testa ( Klaus, Klaus, Klaus…queste cose non si fanno! No, no) e dice di volere rinunciare al suo amore, la terza e ultima parte dove qualcosa in Elena sta cambiando.
Quel cambiamento porta il nome è il marchio di Damon Salvatore.
Non sono del tutto convinta di ciò che ho scritto, anche perché con Elena non sono esattamente pratica di ciò che le frulla in testa.

Ditemi voi,
Lilydh


P.S. prima di sollevare vane speranze in chi mi conosce, no, non sto cambiando la mia posizione riguardo le coppie. Resto sempre e per sempre della mia idea.

  
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