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Autore: Loony Evans    09/02/2012    4 recensioni
"No, non mi ringraziare Ginny ti prego!" "Sei un presuntuoso."
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Harry/Ginny
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Harry Potter si aggirava per i corridoi di Hogwarts come un’anima in pena. Aveva lasciato Ron, sconvolto per la morte di Fred, alle cure amorevoli di Hermione e ora era alla ricerca anche lui di qualcuno da consolare.
Ma non la trovava, Ginny sembrava scomparsa dalla faccia della Terra.
Incrociò Neville che se ne stava seduto in un corridoio stretto, stretto ad Hannah Abbott; Luna che consolava suo padre, e Oliver Baston che baciava un’incredula Katie Bell.
Ma Ginny non c’era. Aveva anche visto Molly e Arthur che lo avevano abbracciato e gli avevano promesso che, dopo la guerra, sarebbe potuto stare da loro a tempo indeterminato e lui aveva accettato.
Ma Ginny non c’era. Era arrivata anche Andromeda tenendo in braccio il piccolo Ted che tendeva le manine verso il viso senza vita della sua mamma.
Ma Ginny non c’era.
La cercò per due ore filate e poi, finalmente, la trovò accucciata sotto il grande faggio nel parco della scuola. La vista della ragazza fece riposare gli occhi di Harry, dopo tanti orrori.
- Ginny…- sospirò avvicinandosi a lei. La ragazza si girò, colta di sorpresa e fece per dire qualcosa ma il ragazzo le fece segno di tacere.
- No, non dire nulla. Mi ringrazieresti e io non voglio. Tutti mi dicono grazie. Perché poi? Non ho fatto nulla se non dare inizio a questo stupido conflitto. Non mi ringraziare Ginevra, ti prego.-
- Sei un presuntuoso.- replicò la ragazza semplicemente e sorrise triste davanti all’espressione stupita dell’altro.- Quando dici così, rendi questa guerra un tuo capriccio. Come se tutti noi fossimo andati a morire solo per amor tuo. Non è così. Voldemort avrebbe seminato terrore anche se tu non fossi mai nato Harry James Potter. Chiaro? Quindi non fare il presuntuoso e ringrazia tu che ci sia gente che ancora può parlare qui dentro. Credimi: Fred era generoso ma non fino a questo punto. E neanche Remus e Tonks credo. E neanche Ted Tonks o Colin. Non siamo su questa terra per te Harry.- concluse la ragazza guardando verso il lago con una punta di rabbia.
Il ragazzo la guardò e pensò a quanto saggia fosse quella ragazzina neanche maggiorenne e, stanco e con un groppo in gola, si distese sull’erba e Ginny gli fece appoggiare la testa sulle sue gambe.
Prese ad accarezzargli i capelli lentamente e piano, piano, si calmò.
Allora Harry si alzò e la tirò a sé dandole un bacio a cui lei rispose quasi con disperazione. Quanto le era mancato…
Quando si staccarono, Harry sorrise debolmente e le disse: - Grazie Ginny.-

  
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