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Autore: MarchesaVanzetta    09/02/2012    3 recensioni
I pensieri di una lupa qualunque nella città più importante del mondo.
[Roma, Età Repubblicana e successiva]
Genere: Slice of life, Storico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Abitava in una zona malfamata e povera della grande e gloriosa Roma. A lei di vittorie, battaglie e trionfi importava ben poco, al contrario del resto della plebe, che andava in visibilio per qualunque idiota che sapesse vincere qualche primitiva tribù barbara: qualsiasi fosse la sorte dei potenti, la sua vita non cambiava.
Giorno e notte perfezionava il viso, le movenze, le vesti, i profumi. Perfezione che veniva vanificata e distrutta da chiunque avesse abbastanza soldi per comprarla un’ora o due. Era di tutti e di nessuno, nemmeno di se stessa.
Ricordava ancora la fuga da casa, con la bambola e il vestitino sdrucito. Ricordava quella signora bella ed elegante dal seno profumato, che l’aveva accolta tanto gentilmente in casa sua non appena aveva scorto sotto la sporcizia il bocciolo che sarebbe fiorito nella rosa più bella dell’Urbe. Quanto l’aveva ringraziata prima e maledetta poi! Quella casa non era altro che un lupanare gestito da una serpe infida.
Ormai erano anni che faceva quel mestiere, che l’amica Lavinia sosteneva essere il più antico del mondo.
“Cornelia, basta truccarti, è arrivato Marco” la avvertì entrando l’amica. Che poi, si potevano avere amiche in quell’ambiente? Si potevano stringere rapporti sinceri e privi dell’opportunismo dei disperati? Si poteva scindere la vita privata (quale, poi?) da quella lavorativa?
“Ave, mea lux” la salutò Marco, scostando la tenda della sua stanza.
“Ave, meo domine” rispose sorridendo: non era solo un cliente, era stato il primo. Dai racconti delle altre ragazze aveva compreso di essere stata molto fortunata a incontrare quel gentile patrizio.
La tenda tornò al suo posto, le vesti caddero e le labbra si unirono mentre Roma dormiva.
Nell’immortalità dell’Urbe si consumò ancora una volta la loro effimera passione.

  
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