Follemente tua, paperotta89

Lettera 1

Somewhere nella desolata pianura Padana
(quanto volevo scrivere “somewhere”)
23 Novembre 2008

Colonna sonora: Smile, Pearl Jam
Orario di lettura: tarda mattinata/ primo pomeriggio
Luogo: un qualche sfigato marciapiede di Copenaghen (tivibì)

Buongiorno a te, luce dei miei occhi. Bagliore della mia alba. Profumo dei miei calzini nuovi.
Tornando seria (pfff, mi vien da ridere!). Come stai? Mangi? Dormi? Fai pipì e pupù? Studi? Sorridi?
Spero tanto di sì, perché mi manca un sacco il tuo sorriso, specie ora che sono seduta qui sulla muretta di fronte all'asilo a scriverti questa lettera, aspettando che mia cugina esca dalla scuola materna. E... Oddio! Una tredicenne ha appena attraversato la strada vestita da zoccola. Aiuto. Secondo me è scappata dall'asilo.
Hai notato che siamo l'ultima annata sana? No, perché dico, da noi in poi stanno crescendo tutti bruciati, salvo qualche rara eccezione. E non sto generalizzando, sono realistica.
Comunque torniamo a questa lettera. Prima che la sciacquetta incrociasse il mio campo visivo, ti stavo scrivendo che mi manca il tuo sorriso. Hai un bel sorriso, te l'ho mai detto? Ora però smettila di adularti e montarti la testa, altrimenti non ti farò più un complimento neanche mi pagassi. … A meno che io non mi trovassi in un momento di particolari ristrettezze economiche, nel qual caso, potremmo riparlarne.
… Sono facile alla distrazione, te n'eri mai accorto nei mille mila anni in cui mi sei stato appiccicato come una Big Bubble usata?
Su, non mettere il broncio, lo sai che t'amo.
Comunque, la scaletta che avevo preparato per questa lettera si è infilata per sbaglio tra i giornali vecchi che mamma ha bruciato. Capisci ora che per me è difficile scrivere così allo sbaraglio, temo di star blaterando, ma tanto ci sei abituato, no?
Dunque, lo studio va bene, principalmente perché non studio. Sono circondata da matricole perennemente mestruate e schizzate. Hanno l'ansia di non essere all'altezza, e io non capisco proprio perché, visto che abbiamo iniziato da due mesi e io quasi devo ancora capire a che facoltà sono iscritta. Sarà che ho il ciclo poco invasivo, boh.
Tra tutte le isteriche, però, ho trovato qualche persona normale. Sto facendo amicizia con Camilla: bionda, bassa, torinese. Credo ti piacerebbe, è sveglia e ogni tanto fa sparate al vetriolo che sono musica per le mie orecchie.
Poi c'è Sabrina. Lei ha il fascino da camionista... So che non hai capito quello che intendo, quindi te lo spiego, cialtrone. Ha quell'aria sprezzante, come se tutto fosse possibile e alla sua portata, come se non ci fossero limiti... E, detto sinceramente, se non le è già successo prima o poi se lo prenderà clamorosamente nel didietro, ma almeno ha del coraggio la ragazza!
Sto conoscendo anche Marco. Sì, è maschio e no, non essere geloso, coccolino mio... Anche se devo dire che il fanciullo ha motivo di esistere. Fa la sua porca figura, diciamo. Comunque, non mi ispira sesso come fai tu, tranquillo (vedi sopra per il non montarti la testa). Diciamo che la nostra connessione è mentale: ci farei all'amore intellettualmente, ecco. Alla volte mi fa scompisciare, e sai che ho bisogno di gente del genere attorno. Te lo farò conoscere, appena ti deciderai a portare le tue regali chiappe in suolo italico, maledetto.
Come sta Lidia? Dì ancora a tua sorella che è una santa, e che ti dia un'occhiata, ogni tanto. Giusto per controllare che tu non ti sia perso in una qualche bettola a far scommesse clandestine tracannando birra di ultim'ordine.
Ti ho già detto che t'amo?
Quando ci vediamo ti porto alla gelateria nuova che hanno aperto in centro. E' la fine del mondo, la nuova frontiera del gelato! Credimi, la tua idea di gelato cambierà dopo che sarai stato lì, e sai che non scherzo!
Sul fronte amoroso nessuna nuova, ahimè. Sono ancora sola come un cane, nessuno mi vuole, nessuno mi prende, e ho ancora un minimo di amor proprio per non regalarmi.
Al massimo potrei regalarmi a te.
Ti immagini noi due... Cioè, ogni tanto ho come questo desiderio di prenderti e sbatterti al muro e baciarti tanto da farti dimenticare di respirare. Tipo un bacio infinito. Poi mi farei prendere in braccio (sai che ho una venerazione profonda e ben radicata per le tue mani) e passerei un'ardente notte di folle passione con te. Davvero. Con tutte quelle mezze sgallettate che ti sarai portato a letto in terra danese e nordica in generale, potresti anche ricordarti di me. Tanto lo so cosa si dice di te a letto.
… No, ok, scherzavo, non lo so, ma lo immagino. Anzi, una volta Clara mi ha detto che le hai fatto dimenticare chi era in quei momenti di passione.
Dio, posso quasi vedere la tua faccia che ormai sarà rossa viola bollente di vergogna, e mi vien da ridere. E' inutile che vai in giro a fare il donnaiolo se poi non sai sostenere la dura verità (scusa, brutto gioco di parole) delle tue performansss. Dovresti esserne lusingato. Cioè, almeno che Clara non soffrisse di amnesie e brevi crisi d'identità, ma non mi pare.
Insomma, a metà di questa lettera siamo giunti alla conclusione che la tua reputazione di femme fatal al maschile è giustamente fondata. Ora ti aspetto. Vieni qui, sbattimi al muro e fammi dimenticare chi sono. Tanto ho sempre la tessera sanitaria nel portafoglio, se dovessi avere dubbi.
… Ma dove la trovi un'altra amica che si offre palesemente e sfacciatamente per venire a letto con te? No, dimmelo.
Ora però la smetto, altrimenti va a finire che ci credi davvero e appena mi vedi mi sbatti sul tavolo della cucina e mi prendi con ardore mentre devo ancora capire di chi sono le mani che mi toccano. E sai che io non sono per i rapporti occasionali. Prima fidanzamento, accordo pre-matrimoniale, certezze finanziarie, tetto sulla testa e poi, forse, del sano sesso.
… Ma mi accontento anche del semplice amore come premessa, eh!
Ora vorrei cancellare tutta quella parte su io che ti sbatto al muro e pontifico spudoratamente sulle tue doti offrendomi come verginella sacrificabile per testarle, ma mi scoccia rovinare tutta la lettera con tre litri di bianchetto, quindi resterà così com'è. E poi sono proprio curiosa di vedere come mi rispondi... Tanto lo so che sorvolerai!
In tutto questo delirio mi ero dimenticata di dirti che continuo ad amare i Pearl Jam. No, davvero, io li adoro. Come colonna sonora a questa lettera ci starebbe bene Smile, la sto ascoltando fino al vomito.
La mia genitrice mi ha detto di salutarti tantissimo e dirti che le manchi e che le manca cucinare quelle cinque tonnellate di biscotti che regolarmente fagocitavi come un morto di fame. E' una dolcezza la mami, non trovi?
Sai, alle volte penso che non sia giusto che io sono qui, in un qualche paesello della nebbiosa pianura Padana, mentre tu sei a Copenaghen a vivere da cittadino. Cazzo, dico Copenaghen! Già ti vedo camminare per le strade affollate con passo sicuro e testa alta, svendendo sorrisi a chi ti capita a tiro... Sei un biondino da strapazzo, sappilo. Pensa alla deficiente che ti sta scrivendo una lettera seduta su una solitaria muretta, mentre sfili per i marciapiedi danesi. Detta così sembra che tu sia una zoccola, no?
Comunque sto facendo progressi non indifferenti in tedesco! Tipo, ho imparato a dire „Du gehst mir auf den Keks!“ … E non ti dico cosa vuol dire, arrangiati!
Poi boh, ti salutano tutti qua: Clara (la donna cui hai provocato amnesie), Giulo, Francesco, Mattia, Annalia, Giovanna... Ti saluta anche Alessandra, ma lo sai che mi sta sul cazzo, quindi il suo saluto non arriverà attraverso me. Che si arrangi. Magari ti manda una cartolina pop-up con lei in mutande e cari saluti dalla zoccolona porcellona ambasciatrice delle tette all'aria dell'East Coast adriatica. Ma ti pare... Mi prudono le mani solo a scrivere di lei. Credo di aver irrimediabilmente inquinato la lettera col suo nome, mannaggia a me!
Per amor di cronaca, ti informo anche che mio fratello si è trovato una tipa, Luisa. E' ok, ma sono ancora nella fase di gelosia. Cioè, lo so che lei non lo conosce bene come me, e so anche che è giusto che si trovi qualcuna, però... Cacchio, è mio fratello! Suppongo che prima o poi supererò questa fase... Non prima di averle messo del peperoncino infernale nel sugo della pasta.
…
… Chiudi quella boccuccia santa e smettila di fare quella faccia indignata, sai che non lo farei mai! Sono una brava ragazza, io (ridi e ti meno)!
Poi mi sono tagliata i capelli a spazzoletta con cresta in mezzo.
La cresta è blu elettrico, come piace a me.
E ho un piercing sul sopracciglio sinistro.
E un tatuaggio con scritto il mio codice fiscale sulla chiappa destra. Non si sa mai i casi della vita.
E sono incinta. Due gemelli, Cuba e Libre.
…
…
… Ora, un lettore attento e di media intelligenza avrebbe capito che sto scherzando, ma tu no, perché sei il solito credulone facilmente abbindolabile! (Ma poi, esiste abbindolabile?! Boh, facciamo che è un mio neologismo, ha fatto neologismi Pascoli, perché non dovrei farne io?)
Scherzavo solo sul nome dei gemelli, comunque. In realtà si chiamano Rum e Pera.
Ok ok, la smetto, prima che ti parta l'infarto multiplo! I miei capelli sono ancora lunghi e castani, il sopracciglio sinistro è immacolato, così come la chiappa. E non sono incinta, a meno che lo Spirito Santo mi colga nel sonno.
Per inciso, se la tua lettera di risposta non supererà le cinque pagine prometto che vengo lì e ti sbatto al muro. E qui non devi leggerci nessuna allusione sessuale: ti sbatto proprio al muro con violenza per farti del male fisico, sciacquetta che non sei altro!
Bene, ora la tua amica, la tua migliore amica, l'essere più splendido che potessi sperare di incontrare nella tua scialba vita terrestre, ti saluta.
Mi manchi, scemo.
Vedi di venirmi a trovare presto. Possibilmente prima che il mondo sia invaso da gente di dubbi principi che vogliono vuole Hello Kitty sulla carta igienica. Non credo che potrei sopportarlo.
 

Con folle ammmore, paperotta89.
… Ok, questa era solo per farti ridere, sciagurato! Dì a qualcuno che ho scritto quel nomignolo osceno e ti faccio del male (vedi sopra lo sbattimento violento al muro)!
Dicevo,

Con folle ammmore, tua Eddie.

P.s.: Ho rivisto Un Mercoledì da Leoni. Da sola. Ho quasi pianto. Quanto adoro quel film! Però non era divertente come quando ci sei tu che mi reggi il moccolo. Ti ho già detto di tornare?

P.p.s.: Ho preso un berretto azzurro, e lo amo. Sembro un puffo, e questo invece non mi piace, però penso che ci andrò anche a dormire con quel berretto.

P.p.s.: Vieni a casa per il mio compleanno. E' un ordine, se non lo fai bacio il primo che passa, ti avviso.
…
Cazzo, è passato un pensionato dell'anteguerra con La Gazzetta Dello Sport in mano. Non l'ho baciato, ma solo perché non vedevo una possibilità concreta di una relazione tra noi due, vorrà dire che aspetterò il prossimo.
Oddio, no, neanche lui! Ti supplico, torna!

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E' un esperimento, gente, più di questo non vi dirò!... Però mi sono divertita da matti a scriverlo, e sarà una storia tutta così, fatta di lettere (che sì, amo alla follia!:)), protagonisti schizzati e un'autrice che scrive d'impulso! Forse c'è anche troppo impulso, ma vabbè, buttiamoci!:)

Alla prossima lettera, se ancora vorrete leggere paperotta89... E soprattutto, se sarete riusciti a leggere questa prima!:p

Follemente vostra, Eternal_Dreamer