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Autore: Lady_Ackerman    09/02/2012    7 recensioni
Sebastian Michaelis,è questo il nome con cui sono stato battezzato,il nome che mi diede il mio Bocchan,un nome a cui non rinuncerò fino alla fine.E fu così che mi battezzò il mio Bocchan,quando stabilimmo quel contratto,che lo legò a me..per l'eternità.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: Ciel Phantomhive, Sebastian Michaelis
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Sebastian Michaelis,è questo il nome con cui sono stato battezzato,il nome che mi diede il mio Bocchan,un nome a cui non rinuncerò fino alla fine.E fu così che mi battezzò il mio Bocchan,quando stabilimmo quel contratto,che lo legò a me..per l'eternità.
 
****
 
E' passato del tempo ormai da quando servo il signorino,non dico anni perchè sarebbe inutile,sono un demone in fondo,vivo in eterno,per me non contano gli anni,i giorni,o balle varie,per me conta finire i contratti,e mangiare l'anima.
 
Ma questa volta è diverso..ho stretto il contratto,con la persona sbagliata,mi sono fatto ingannare dall'aspetto della sua anima,un'anima colma di odio,succulenta,invitante,terribilmente invitante,l'anima che ogni demone sogna,poteva essere mia,invece,ho sottovalutato troppo,lui,il conte Ciel Phantomhive,mi sono lasciato ingannare da quel faccino innocuo e apparentemente immaturo,dannazione,e ora,mi ritrovo a fare il maggiordomo,per l'eternità,affianco a quel ragazzino..non è che mi dispiace,ma sono rimasto male del fatto che sono stato ingannato con tanta facilità.
 
E ora,mi ritrovo a fianco a un piccolo demone,dannatamente viziato,ma non posso dire,di non provare nulla per lui,per essere al quanto strano,anche se sono un demone riesco ad avvertire di provare un sentimento per il bocchan.
 
Guardai l'orologio,ormai era ora di correre a svegliare il Bocchan.
 
Mi avviai per il corridoio dirigendomi nella camera del Bocchan per poi aprire le tende.
 
"E' ora di alzarsi..Bocchan" dissi facendo penetrare la luce nella stanza,e girandomi verso il letto per osservare la reazione del Bocchan,ancora addormentato, una volta aperti gli occhi al posto di alzarsi come sua abitudine lo vidi tirarsi la coperta fino al volto in modo da coprirsi dalla luce del sole.
 
"Bocchan,si alzi è mattina"
 
"NO!" mi rispose il signorino,con aria a dir poco seccata.
 
Oh santo dio,cosa sono questi capricci? Cosa prende di primo mattino al signorino? 
 
Mi sedetti a bordo letto,per poi scostare le coperte quel tanto da poterlo guardare in volto.
 
"Bocchan,capricci,di primo mattino?" gli dissi per poi levargli completamente le coperte,ed eccolo,lui ed il suo corpo fragile e delicato,il cui la camicia copriva le nudità.E quegli occhi,o per meglio dire,quell'occhio colore del mare,mischio a quello del cielo,l'occhio non marchiato,e quella bocca rosea,sembrava quasi fatta di porcellana.
 
Buon Dio,non sapevo neppure io come facevo a trattenermi..e lui,sembrava aver capito che lo stavo osservando,alquanto voglioso.Quelle labbra,volevo farle mie,anzi per precisare,io voglio il bocchan per me.Solo per me,soltanto per me,lui sapeva bene come provocarmi.
 
Mi distolsi da quei pensieri,dannatamente perversi,e tornai con i piedi a terra,per modo di dire,e non mi ero reso conto che il bocchan mi aveva già risposto quella domanda.
 
"Sebastian! ma mi hai ascoltato?!?" ed eccolo,quando pronuncia il mio nome è la fine del mondo.
 
"mi scusi,Bocchan,ero distratto" risposi,guardandolo fisso negli occhi.
 
"cos'è? pensavi a un gatto forse?!?" disse stuzzicandomi per poi mettersi a gattoni e immedesimare qualche miagolio,e quello,quello mi fece impazzire,non riuscendo a controllarmi,gli andai addosso,incurante sia il mio padroncino,immedesimare un gatto... Sapeva bene che non avrei resistito,eppure lo ha fatto,che anche lui volesse?.. non lo so,non ho mai capito quel che salta per la testa del padroncino,o forse sono io che non l'ho mai voluto capire.
 
"cosa stai combinando Sebastian?!!" domandò il Bocchan flebilmente.
 
"Bocchan,ho provato a resistere,ma,non resisto più..." gli risposi,per poi baciarlo.
 
Finalmente le sentivo,le sentivo,le labbra del mio signorino,lui non si oppose,anzi,introdusse la sua lingua nella mia bocca,e in poco tempo le nostre lingue danzavano l'una attorno all'altra vogliose di esplorare la bocca l'un dell'altra,a quel punto appoggiai la mia mano destra sulla coscia del bocchan,che sorpreso sobbalzò emettendo un gemito,davvero grazioso,o almeno,io lo trovavo a dir poco stupendo.
 
Ci staccammo da quel bacio,il bocchan respirava affannatamente,e io lo ammirai,per poi iniziare a baciargli il collo,alzando le mani dalle cosce al suo membro e delicatamente iniziai a giocarci prestando attenzione a non fargli del male. Il Bocchan iniziava a emettere silenziosamente gemiti che sperava non sentissi ma aimèh,per sua sfortuna li sentivo,e mi rendeva felice.
 
"Perchè,lo stiamo facendo?!?" domandò ansimando il Bocchan.
 
"La domanda giusta è:Perche lo sta facendo,Bocchan?" risposi,direttamente.
 
"perchè..i-io.." non lo disse,il suo orgoglio a quanto pare lo fermò,ma io,riuscirò a farglielo dire,voglio sentire uscire dalle sue labbra,la motivazione di quello che stava facendo con me,perchè lo stava facendo,volevo sentirlo uscire da quella stessa bocca che pochi minuti prima stava combaciando con la mia.
 
Lo afferrai per i fianchi sollevando la sua camicia,per poi aprire la mia zip.
 
"la prego di resistere Bocchan,sarò delicato,ma le farà male."
 
Dette queste parole iniziai a penetrarlo,delicatamente,provocando in lui piacere.
 
Lo sentivo,lo sentivo ansimare ogni volta che davo dei colpi,e finalmente lo sentii,lo sentii ansimare il mio nome,quello che più desideravo.
 
Ogni volta aumentavo le spinte e il Bocchan,ansimava sempre più.
 
"Sebastian..sto per..sto per" non finì la frase che il Bocchan venne,ed io venni in seguito,dopo di lui,e ci lasciammo cascare nel letto,alquanto esausti,poi presi il bocchan tirandolo a me,per poi stringerlo.
 
"non hai ansimato nemmeno una volta,Sebastian." disse il bocchan
 
"uh,vuole che continui bocchan? non sembra soddisfatto" dissi per metterlo in imbarazzo.
 
"N.no,va bene così" rispose al quanto in imbarazzo,poi mi venne in mente e dissi:"Allora Bocchan,non mi ha ancora risposto..Perchè,lo ha fatto?!?"
 
"perchè...perchè.." balbettava
 
"Lo dica!" risposi ansioso.
 
"Perchè ti amo!" Disse il bocchan,che poi per nascondere l'imbarazzo nascose il volto nel mio petto.
 
Finalmente lo aveva detto,lo strinsi a me e gli sussurrai nell'orecchio: "Anche io la amo...Bocchan"
  
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