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Autore: Final27    09/02/2012    3 recensioni
Era una fredda sera d'inverno e non era come le altre sere...si avvertiva qualcosa di strano nell'aria.
Una giovane coppia incontra in una locanda una veggente che predice loro qualcosa di spaventoso...
Genere: Horror | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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                                La nascita del mostro



                    
 
Si narra che tanto tempo fa in una località del nord  Europa nacque una bambina che terrorizzò un’intera nazione. All’apparenza non mostrava niente di strano,ma ciò che preoccupò tutti fu che era stato predetto della nascita di un mostro da una vecchia veggente. Quest’ultima viaggiava per il mondo  per predire il futuro alle persone così da guadagnarsi da vivere,ed un giorno si trovò davanti due giovani fidanzati. Erano da poco insieme e vollero che la veggente leggesse loro il futuro. Ridevano e scherzavano,avevano tutta la vita davanti e non avevano paura di niente. Pensavano che la paura fosse qualcosa di inesistente ed il semplice amare bastasse per scacciare via tutti i problemi e le preoccupazioni...


Erano in una locanda a pochi chilometri da casa loro. Fuori nevicava e così vollero aspettare che diminuisse la tempesta per  ritornare nella loro abitazione il meno bagnati possibile. Entrarono dunque in questa locanda e si sedettero ad un tavolo. Ordinarono delle bevande calde e per ingannare il tempo si avvicinarono ad una veggente che come loro si stava riparando dalla bufera di neve. Tra una risata ed un bacio venne predetto loro il futuro,la vecchia disse ai giovani fidanzati che avrebbero creato un mostro… In un primo momento scherzarono su questa sua affermazione, ma più avanti la ragazza iniziò a spaventarsi.

“Sarà la vostra paura a creare un mostro,un mostro che vivrà soltanto per vendicarsi di tutti quelli che l’hanno tradito”
 
Il ragazzo per non far aumentare l’agitazione alla sua fidanzata volle portarla via. Aveva appena smesso di nevicare e fuori era difficile camminare. Così,andando contro ciò che era stato detto al telegiornale,il ragazzo prese la macchina per ritornare a casa. La strada era bagnata ed era molto difficile poter guidare. Non parlarono per diversi chilometri finché la ragazza cominciò a piangere.

-perché stai piangendo?-chiese il ragazzo
-ho paura per ciò che ha detto quella vecchia-continuò lei con le lacrime agli occhi
-non devi crederle,stava delirando a causa del mal tempo-tentò di consolarla

La ragazza non disse nulla,cercò di calmarsi e di ritornare alla realtà. Ci fu un istante di silenzio in cui i due amanti si guardarono negli occhi,poi lei saltò al collo di lui e l’abbracciò. Fu qualcosa che accadde in pochi istanti… Il ragazzo perse il controllo del veicolo che,a causa della neve,andò a sbattere.

-cos’è successo?- chiese lei con il sangue che calava dalla fronte
-non lo so-rispose lui tutto tremolante- tu stai bene?
-penso di si…
-allora esco a vedere cos’è successo

Il ragazzo così abbandono lentamente il veicolo e vide del sangue a terra. Un rosso vivo che spiccava in quel bianco della neve. Si toccò addosso e vide che il sangue non era suo. Lentamente camminò,seguì quella piccola scia di sangue che pian piano stava diventando sempre più grande. Vide dei corpi a terra.
-ahhh… -urlò la ragazza.
Il primo pensiero di lui fu quello di zittirla coprendole la bocca.
-ti avevo detto di restare in macchina!-la sgridò lui.
-lo so mi dispiace…
-abbiamo ucciso qualcuno,io non voglio andare in galera,dobbiamo scappare-propose il ragazzo.
-ma fermiamoci a controllare cos’è successo-disse lei impaurita.
-tu fa ciò che preferisci,io sono giovane e non voglio passare la mia vita dietro delle sbarre. Che fai scappi con me?
-dove?
-Non lo so,lontano da tutto e da tutti,andremo in un posto dove non potranno trovarci,ci faremo una nuova casa, una nuova vita e dei nuovi amici. Vieni con me?
-non lo so-rispose distrattamente la ragazza.
Lui cominciò a camminare senza guardarsi indietro. Lei lo raggiunse correndo e disse:
-dove stai andando?
-scappo per la mia libertà.

Corsero per molti chilometri,fino alla prima ferrovia. Lei dovette medicarsi con un semplice fazzoletto quella ferita alla fronte che le stava facendo perdere del sangue. Partirono con il primo treno,non avevano né documenti né soldi. Salirono clandestinamente. Dormirono in treno e la mattina vennero fatti scendere alla prima stazione perché erano stati trovati privi di biglietto. Lasciarono così quel mezzo nella stazione di una piccola cittadina. Non sapevano dove si trovassero di preciso,ma vollero ricominciare lì la loro vita.


Gli anni passarono ed i due giovani poterono comprarsi una casa . La comprarono con i risparmi della loro nuova occupazione in una panetteria. Infatti al loro arrivo la prima cosa che cercarono fu un lavoro. I primi anni dormirono nella panetteria,non avendo altro luogo dove coricarsi. Successivamente con i risparmi di molti anni e di un duro lavoro riuscirono  a comprarsi un piccolo appartamento.
Passò diverso tempo da quella notte dell’incidente e dalla loro nuova vita. Avevano la mentalità di coloro che erano rinati da poco,nonostante nella loro memoria avessero la tragica scena di quei corpi sanguinanti a terra sulla neve.
 
Si erano promessi che si sarebbero spostati solamente quando avessero avuto una casa. Sognavano una famiglia,volevano vivere felici e crescere i loro figli in modo sano. In quegli anni non mancarono gli amici,molto spesso uscivano con loro la sera. Fu così che qualche settimana dopo aver comprato la casa i due annunciarono la loro decisone di sposarsi. I matrimoni ci furono due mesi dopo.
Sposati da tempo decisero di fare un figlio. Durante la gravidanza una notte la ragazza sognò le parole che le erano state predette.
“Sarà la vostra paura a creare un mostro,un mostro che vivrà soltanto per vendicarsi di tutti quelli che l’hanno tradito”
 
Parlò di questo con il marito il quale disse che era tutto uno scherzo. Sdrammatizzando tutto crebbero il loro primo figlio tranquillamente. Erano passati venticinque anni dall’incidente ed una sera,durante una bufera di neve un sasso ruppe la loro finestra. Pensarono che fu solamente qualche vandalo e non vollero indagare a fondo. Così successe per diverse sere,questo fino alla sera esatta in cui venticinque anni fa accadde l’incidente. Nella loro abitazione regnava la paura, i due sposi temevano per la loro vita e per quella del bambino. Il marito,colto da un presentimento, prese un bastone con l’intenzione di difendersi da un’eventuale aggressore. La sera fu tranquilla,non accadde nulla e verso la mezzanotte decisero di andare a dormire. Prima di arrivare nella loro stanza la luce si spense.
-che succede?-chiese la mogli preoccupata.
-non lo so,gli interruttori della corrente non funzionano- disse lui.
La finestra del soggiorno si spalancò ed entrò un forte vento gelido. Il marito  lentamente si avvicinò alla finestra per chiuderla quando cadde a terra. Il tonfo del suo corpo allarmò la moglie.
-che è successo stai bene?
Il marito non rispose…
-se è uno scherzo è veramente di cattivo gusto,non mi piace affatto.

Il bambino cominciò a piangere e la madre dovette fare di tutto per calmarlo,ma d’altronde anche lei era molto agitata. Lentamente volle avvicinarsi alla finestra ed il chiarore della luna illuminò il corpo del marito a terra. Poggiò d’istinto il figlio sul divano e corse a controllare il suo coniuge. Era a terra,una freccia gli era stata conficcata nella testa e perdeva molto sangue.

-Noooooo!-urlò lei disperatamente

Piangeva e si strappava i vestiti di dosso per il dolore.

-che cosa sta succedendo,perché a noi?

Il bambino ad un tratto smise di piangere,lei preoccupata si girò verso suo figlio e non lo trovò più sul divano. Cercò di accendere le luci ma la corrente era ancora staccata e lo chiamò prima a voce bassa e poi con tutte le sue forze. Non ottenne nessuna risposta,non sapeva più a cosa pensare quando si girò e lo vide in braccio ad una donna. Era una ragazza con dei lunghi capelli neri che stava coccolando il piccolo.

-com’è strana la vita-disse la giovane ragazza- anch’io vorrei essere come lui.

La madre del piccolo era impietrita dalla paura e non riusciva a dire niente.

-sai anche a me sarebbe piaciuto crescere come tuo figlio. Volevo avere dei genitori premurosi come lo siete stati voi con lui…
-cosa vuoi da noi? Esci da casa mia!

La ragazza continuò a parlare non badando a ciò che stava dicendo la madre del piccolo che aveva in braccio.

-Sai cos’è successo ai miei genitori?
-non lo so! Ora vattene subito!
-i miei genitori sono morti in un incidente stradale. Io ero tra le loro braccia e dei testimoni raccontano che i loro assassini sono scappati senza soccorrerli. Mia madre stava morendo,era ferita gravemente,ma si sarebbe salvata se voi l’aveste soccorsa. Potevo non trovarmi qui in questo momento se solamente voi quella sera sareste stati delle persone oneste. Invece siete scappati lasciandoci morire,e se non fosse stato per alcuni passanti,nemmeno io sarei sopravvissuta a quel freddo. Ho passato la mia infanzia e la mia adolescenza da sola in un orfanotrofio. Volevo solamente farvela pagare e la vendetta è stata l’unica cosa che mi ha tenuta in vita durante questi anni di sofferenza.
-ti chiedo scusa,lascia stare il mio bambino. Vattene via… per favore-disse lei disperatamente.
-Andarmene come avete fatto voi? No. Non sono come voi.
 


La mattina seguente tutta la città seppe dell’accaduto. I giornali locali parlano di un furto,altri di omicidio. La donna venne trovata morta sgozzata in soggiorno mentre  suo marito venne ritrovato ucciso da una freccia che gli era stata lanciata in testa. Il bambino non fu trovato e nemmeno l’assassino. C’è chi dice che fossero in gruppo e chi afferma di aver visto dei ladri. La loro casa fu visitata da molte persone,da amici e curiosi ed una mattina una vecchietta volle visitare la casa. Molti non vollero farla entrare per evitare che si mettesse paura per l’accaduto. Lei insistette e visitò la casa,uscì diverse ore dopo. Tornando verso la ferrovia diede un’ultima occhiata a quell’abitazione e disse tra se:


“Sarà la vostra paura a creare un mostro,un mostro che vivrà soltanto per vendicarsi di tutti quelli che l’hanno tradito”
   
 
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