*Rotola fuori da un cespuglio* Sono tornata! *le lanciano ortaggi vari* Questa volta è una Long-fic. Ho inserito il rating Giallo solo per una piccolissima parte, altrimenti è largamente verde. Buona lettura! *svanisce in una nuvola di fumo*


Chiacchiere con le amiche: Liz rischia l’esaurimento nervoso, un’ospite troppo vistosa e un frigo ormai da buttare?                     
                                                                                 
                                                                                Magione di Kid, Liz e Patty.
 

- Oh, al diavolo. Con tutta la fatica che ho fatto per pulire, adesso si mette pure a piovere?- Liz sbuffò. Aveva passato la mattinata a lavare il pavimento che tra poche ore si sarebbe trasformato in una miriade di piccole e grandi orme. Adirata, decise di lasciar perdere e dedicarsi a cose più importanti. Le sue sopracciglia, nello specifico. Doveva approfittare del fatto che Kid fosse andato a vedere se le siepi erano potate simmetricamente, o avrebbe insistito a sistemargliele lui. E ci avrebbe messo almeno vent’anni.
Completata la missione: “sfuggi alla mania ossessiva del padrone di casa”, andò a sistemare la webcam per poter chiacchierare in modo abbastanza logorroico su cosa avrebbe potuto mettersi quella sera con Maka e Tsubaki. Doveva assolutamente far colpo su Kid, o avrebbe rasentato la crisi isterica. Ma perché doveva innamorarsi di uno psicopatico simile?

 
                                                                                  Appartamento di Soul e Maka.


Il computer trillò piano, evidentemente era ora di ascoltare gli isterismi di Liz. Maka sospirò, poggiando il voluminoso tomo che stava leggendo. O che stava tentando di leggere: gran parte della sua attenzione era rivolta, suo malgrado, ad uno sbavante Soul che ammirava Blair che si era “dimenticata” di chiudere la porta del bagno mentre era nella vasca.
- Perché non vai con lei? Attireresti meno la sua attenzione. -  sbuffò adirata all’orecchio del suo coinquilino. Lui annuì, distratto. Non aveva ascoltato una parola.
- Ehi Maka! Tsubaki si connette tra un po’. Allora? Tu cosa ti mett....cos’è quella pozza di sangue?
- Probabilmente Soul. Blair deve essere uscita dalla vasca.-
- ..Oh. Non deve essere facile, eh?-
- Lasciamo perdere.- Maka soffiò irritata, prese il computer  e lo spostò in camera sua, stando ben attenta a riempire la sua testa di tutte le sciocchezze che Liz sfornava a raffica, come una mitragliatrice, e soprattutto a non guardare altro che lo schermo del pc.
- Pensavo di mettermi questo – disse fingendo allegria, pescando un vestito a caso dall’armadio.

Liz sospirò. Sarebbe stata una luuuuunga ricerca.
     
                                                                                Villa di Black*Star e Tsubaki.
 
Nel frattempo, un’affannata Tsubaki stava tentando di mettere freno all’ingordigia del suo coinquilino chiudendo il frigo con così tanti lucchetti da far invidia a Moccia.
Si asciugò il sudore dalla fronte e accese il computer. Non era bene far aspettare le sue amiche.
- Eccomi ragazze! – Esclamò contenta. Liz la salutò con un bel sorriso, Maka con l’unico arto che non fosse sotterrato da abiti di ogni genere.

Probabilmente era una mano, ma era difficile esserne sicuri.
- Maka, possibile che tu non abbia un’ abito decente? – esclamò Liz esasperata.
- Ora che mi ci fai pensare…. ho questo – disse l’interessata estraendo dall’armadio il vestito che lei  e Tsubaki avevano comprato appena il giorno prima.

Dopo che fu attentamente valutato, Liz approvò tessuto, stile e misura.
- Tsubaki, e tu? –
- Ah, il mio l’ha scelto Liz in persona – disse lei.
- Ottima mossa – borbottò Maka senza che nessuno la sentisse. L’ultima delle tre stava intanto lanciando vestiti da tutte le parti. Se Kid fosse entrato in quel momento, avrebbe avuto un’ infarto.
- Eccolo qui! – soddisfatta che la sua ricerca avesse dato i frutti, mostrò loro un abito splendido, molto semplice e MOLTO corto.
- Liz, non è da te tutta questa semplicità – esclamò Maka, stupita. Tsubaki intanto boccheggiava, sconvolta. La parte che doveva essere una gonna era spessa quanto una cravatta.
- Lascia stare – disse lei, affranta. – Avevo visto un’ abito stupendo, ma aveva una spaccatura fino alla coscia. Troppo asimmetrico! Ho dovuto ripiegare su questo. E’ stato un dolore quasi fisico, non poterlo prendere.-
- Immagino -  disse Maka, pratica. Tsubaki finalmente si decise a chiudere la bocca spalancata, perché si sentì un tonfo sinistro ed un’imprecazione venire dalla cucina.
- Oh, no! – La dolce ragazza si precipitò nel locale in questione, dove trovò Black*Star che aveva rovesciato il frigo e con un pugno aveva sfondato il tetto, iniziando a mangiare tutto quello che gli capitava a tiro.
- Non un’altra volta! – gemette lei, pensando al cimitero di frigoriferi che avevano creato da quando aveva deciso di metterlo a dieta.
- Non voglio che mangi alle sette, così si rovina l’appetito!-

Silenzio. Le due amiche si guardarono e trattennero una risata.
- Cosa c’è? – fece lei, perplessa.
- Black*Star che si rovina l’appetito? Credevo lo conoscessi meglio.-

Tsubaki ci pensò un’ attimo, guardò le sue amiche e insieme scoppiarono a ridere.


Mewlove che sproloquia alla grande ~

Salve a tutti! Questo capitolo è di stallo, già nel prossimo entreremo nel vivo!
Recensite recensite! Baci, Mewlove.