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Autore: Angel_29    10/02/2012    4 recensioni
Preqyel della one shot "Eternal trap Eternal love"
Genere: Angst, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Altro Personaggio, Lucifero
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Micheal osservava il panorama davanti a sé con un sorriso. Tutto intorno a lui regnava pace e tranquillità. Sotto la guida di loro Padre, le schiere di angeli riuscivano a mantenere l'ordine naturale del Paradiso.
Anche lui con i suoi fratelli a capo delle varie legioni si sentiva orgoglioso del lavoro svolto fino a quel momento. Vide suo fratello Gabriel volare da una parte all'altra del Paradiso per controllare che tutti fosse a posto.
Era così concentrato sulla sua perlustrazione che non si accorse della figura appena atterrata dietro di lui. Con passo felpato si si avvicinò all'Arcangelo, gli poggiò le mani sulle spalle e accostò il corpo al suo. Avvicinando la bocca all'orecchio dell'altro gli sussurrò “Ciao Mikey”
L'arcangelo dapprima sussultò ma poi riprese in fretta la sua compostezza. Continuò a dare le spalle all'altro ma capì lo stesso chi fosse. “Lucifer”
Il più giovane dei due sorrise “Come mai tutto solo quassù? Ancora a controllare che i piccoli di casa non combinino guai?”
E' il mio compito, quello assegnato da nostro Padre. Tu anche dovresti assolvere il tuo di compito”
Naa è noioso, e poi gli angeli inesperti sono una vera palla al piede. Non riescono a volare da qui a lì senza il mio aiuto”
Per questo tu sei qui per addestrarli ed insegnare loro come servire nostro Padre al meglio”
Lucifer storse il naso ma continuò “Non ne ho voglia, è un compito barboso, e poi preferisco stare qui con te” lascivamente avvicinò il suo corpo all'altro fino ad aderire completamente.
Micheal si adagiò contro di lui per un solo istante, quasi inconsapevolmente, poi si risvegliò dalla trance e si staccò di tutta fretta. Mettendo una notevole distanza tra lui e Lucifer.
Vide l'altro ghignare leggermente e questo non piacque affatto a Micheal.
Non dovresti disobbedire in questo modo a nostro Padre, noi siamo stati creati per sorvegliare questo posto e la Terra, non per gironzolare qua e là senza far nulla”
Ti sbagli Micheal, noi siamo stati creati per amare. Per amare nostro Padre e i nostri fratelli. E io lo faccio amo nostro Padre più di ogni altra cosa al mondo e amo i nostri fratelli. Questo tu lo sai bene. Il problema, quello che tu non accetti è che io ami te”
No” disse l'altro stringendo i pugni lungo i fianchi “Non lo dire”
Di cosa hai paura Mikey? E' pur sempre amore?”
No ti sbagli quello che tu provi per me non è l'amore puro e semplice che proviamo per i nostri fratelli o quello immenso che proviamo per nostro padre. Il tuo amore è peccato. È impuro” l'arcangelo gridava, cercando di convincere il fratello delle sue parole. Ma forse quello che veramente voleva convincere era se stesso.
Lucifer si avvicinò nuovamente e poggiando le mani sulle braccia del fratello si accostò al suo viso.
Non sono un peccatore, non ho fatto nulla di male, il mio unico “peccato” è quello di amarti, e da quello che leggo nei tuoi occhi non sono l'unico”
I due pozzi azzurro cielo si incontrarono con quei prati verdi, così vicini da fondersi l'uno nell'altro.
La mente di Micheal sembrava essersi spenta, non c'era più un pensiero coerente, nella sua testa, l'unica cosa viva era il sentimento forte nel suo petto.
Si sentiva un po' ipocrita per quello che stava facendo ma quando le sue labbra incontrarono le loro compagne, tutti i principi morali e le costrizioni gli scomparvero dalla mente. Nient'altro esisteva tranne il corpo stretto al suo e quelle labbra contro le proprie.
Era peccato lo sapevano entrambi, ne avrebbero pagato le conseguenze. Per millenni avevano cercato di reprimere quel sentimento che in loro cresceva sempre più forte, ma nulla era servito. Ed ora eccoli lì finalmente uniti per l'ultima volta.


Il volto di Micheal era tetro. Non ci si poteva leggere nessuna emozione.
Quello che aveva appena fatto era una cosa orribile, che aveva frantumato la sua grazia in mille pezzi. Si sentiva distrutto, amareggiato, spezzato.
Il dolore profondo che sentiva dentro di sé, lo stava divorando. Ma cercò di farsi forza, cercò di convincersi che quello che aveva fatto era giusto, che era suo dovere eliminare ogni traccia di peccato in Paradiso.
Niente però gli toglieva la consapevolezza che oltre al fratello aveva scacciato anche una parte di se stesso.

   
 
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