Bianca riusciva ad
avvertire il panico, la paura, il sapore metallico del sangue sulle
labbra umide. Come poteva essere successo?Era cambiato tutto nel giro
di poche settimane, tutte le sue certezze crollate, tutto svanito
come se non fosse mai accaduto.
Adesso doveva correre,
dove fuggire e salvare lui; la vita della unica persona che non le
aveva mai mentito, che aveva rischiato la sua esistenza per lei e che
lo stava facendo anche in quel momento era in pericolo e solo lei
poteva salvarla. Se avesse fallito tutto quello per cui entrambi
avevano combattuto sarebbe stato inutile; ma ormai non aveva scampo i
demoni erano vicini, riusciva ad avvertire l'odore di terra bruciata
sempre più vicino, i loro passi rumorosi poco distanti da lei.
'Corri, corri, corri!' Continuava a ripetere nella sua mente; doveva
andare da Adrian, salvarlo, lui lo faceva da quando si erano
conosciuti. Da quel giorno era cambiato tutto ed era stata costretta
a fuggire dalla vita che conosceva; adesso apprezzava le giornate
monotone che prima tanto aveva disprezzato, le mancavano i suoi
genitori, la sua stanza con la carta da parati rosa, le conversazioni
inutili ma divertenti con Dafne quando parlavano di ragazzi e di cosa
indossare alle feste; ma adesso tutto questo era finito e non sarebbe
tornato mai più.
All'improvviso qualcosa di freddo e duro le colpì la testa, in pochi attimi si accasciò sull'erba umida e morbida. 'Non può e non deve finire!' Pensava con insistenza, non poteva lasciarsi andare, doveva rimanere con la mente lucida, doveva andare a salvarlo; iniziò a ricordare, a ritornare con la mente a quel lontano 24 Dicembre, il giorno in cui aveva scoperto la verità.