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Autore: Audrey Shadows    10/02/2012    2 recensioni
Melanie è un'Alien. Ama i Tokio Hotel e una sera in discoteca ha un'opportunità. La coglierà o la lascerà andare per la paura di amare?
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bill Kaulitz, Nuovo personaggio, Tom Kaulitz
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-Three steps to fall in love-

 

Step one
 


-Dimmi, esattamente cosa ti aspettavi?- la sua voce feriva, era un misto fra l’amarezza, il disprezzo e il sarcasmo.

-Non mi aspettavo proprio niente da una persona come te!- la ragazza se ne andò sbattendo la porta.
Bill non ne poteva più, era la 4° ragazza nel giro di una settimana che se ne andava così.
Decise di raggiungere il fratello, per parlargli se avesse potuto.
Lo trovò steso sul letto a pancia in su che guardava il soffitto.
-Tomi?-
-mhmh-
Si avvicinò e si sedette accanto a lui, poggiando una mano su quella del fratello.
-che è successo?-
-sta gente si fa troppi film mentali! Pensano che dopo essere venute a letto con me dia loro il diritto di fare quello che gli pare e piace! Non lo sopporto!-
Bill sospirò; quante ragazze aveva visto uscire da quella casa con gli occhi appannati dalle lacrime.
-capiranno-
Detto questo si alzò dal letto e lasciò suo fratello ai suoi pensieri.
 
Ballava ormai da non sapeva esattamente quante ore.
Era stanca e sudata, la gente continuava a dimenarsi; lei voleva soltanto sedersi su qualche comodo divanetto. Andare a casa no, perché il biglietto per entrare in quel locale esclusivo lo aveva pagato una cifra e non poteva andarsene dopo 4 o 5 ore .
Si era avvicinata ai privé, le zone circondate da paletti e corde rosse.
Un ragazzo alto, moro con treccine e ben vestito, le si parò davanti iniziando a ballare con lei.
Non era brutto, tutt’altro, però le dava l’impressione che fosse un po’ troppo … “prendo quello che mi pare quando voglio” e a lei non piaceva.
Mentre ballava a malavoglia,  notò un ragazzo con strani capelli grigiastri, sicuramente tinti, seduto su un divanetto del privé più vicino, con un drink in mano.
Lei lo guardò e ne rimase rapita.
Somigliava vagamente al ragazzo che continuava a dimenarsi di fronte a lei, aveva orecchini alle orecchie, un piercing al sopracciglio, il septum e un labrett.
-che c’è dolcezza? Non ti va di ballare?- chiese il ragazzo treccioloso davanti a lei.
-Conosci quel tipo?- chiese lei indicando il ragazzo seduto nel privé.
-mhmh dipende chi lo cerca-
-mi interessa-
 
Per Tom quella risposta era un vero e proprio calcio nelle palle. Ma cosa non si fa per il proprio gemello?
-è mio fratello- rispose –vieni dentro te lo presento-
Prese la ragazza per mano, che non protestò, e la portò dentro.
-Bill..-
Il ragazzo dalla faccia bucata, si voltò verso il moro con aria interrogativa, guardando anche la ragazza.
Quest’ultima quando venne a contatto con gli occhi di Bill rimase praticamente senza fiato.
-Bill lei è … non so chi sia, ma ha detto che le interessi- disse distaccato Tom, prima di dirigersi da una maggiorata bionda che lo guardava eloquentemente.
-Io sono Melanie, ma puoi chiamarmi Mel- la ragazza si sedette accanto a lui, che la guardava interessato.
-Io sono Bill- le sorrise, e quasi ci rimase secca –come va?-
-abbastanza bene, sono un po’ stanca … te?- la ragazza lo guardava negli occhi, come per leggerlo dentro.
-mah mi sto affogando di sex on the beach … vuoi?- chiese porgendole il drink.
La ragazza gli sussurrò un grazie e si attaccò alla cannuccia, bevendo un po’ di quel sex on the beach.
-Grazie- porse nuovamente il bicchiere a Bill.
-come mai eri interessata a me?- chiese lui con noncuranza afferrando il bicchiere
-eh? O niente, mi piaci tutto qui …- Melanie fece saettare il suo sguardo in giro per la discoteca.
-ti va di ballare?- il ragazzo era già in piedi difronte a lei, e aspettava una sua risposta.
-certo che mi va- Mel prese la mano che le porgeva e si buttarono in pista.
 
Step two
 
-vuoi qualcosa da mangiare?- le chiese con dolcezza Bill.
Melanie era seduta ad uno sgabello della penisola della cucina, era assorta nei movimenti del ragazzo mentre preparava un tè.
-io? No grazie mille …- Rimase a guardarlo mentre sorseggiava la bevanda, continuando a guardarla negli occhi.
Erano usciti dalla discoteca insieme, lei , Bill e Tom, stranamente senza ragazza con cui spassarsela.
Bill non voleva che Melanie se ne andasse via subito e l’aveva invitata a casa.
Durante il viaggio discoteca-casa, non si erano nemmeno rivolti la parola, si erano soltanto guardati.
E ora erano solo loro due in cucina, Bill si era avvicinato a Melanie.
Melanie si era avvicinata a sua volta, e lentamente si era avvicinata alle sue labbra.
Dapprima fu un bacio a stampo, casto ed innocente, Melanie si staccò quasi subito e incatenò i loro sguardi.
Bill dal canto suo non si ritrasse, quel contatto gli era piaciuto.
Accarezzò una guancia di Melanie con il dorso della mano tatuata, poi le affondò tutte e due nei capelli fluenti di lei, per poi riallacciare le loro labbra per un bacio più profondo.
Bill si stupì dell’improvvisa sicurezza, e Melanie del coraggio che poteva avere quel ragazzo; l’aveva decisamente sottovalutato.
Erano entrambi leggermente brilli, ma lucidi quel tanto che bastava per capire che entrambi si volevano.
Bill la prese per mano e la portò in camera da letto.
Una volta chiusa la porta in legno nocciola, Bill la prese per i fianchi e la appoggiò al muro.
Le mani di melanie erano intrecciate dietro al collo del ragazzo, il quale oltre ad essere impegnato a lasciarle una scia di baci sul collo, le stava sfilando l’abito nero con una lentezza disarmante.
Melanie fece una leggera pressione sul petto di lui,  per allontanarlo quel tanto che bastava per togliergli la maglietta e buttarla sul pavimento.
Accarezzò i suoi pettorali appena accennati e gli addominali leggermente più scolpiti.
Bill si liberò del vestito, che andò a fare compagnia alla sua maglietta; continuò a baciarla, mentre prendendola dalle cosce la sollevava da terra, e lei allacciava le gambe al bacino di lui.
Restarono a baciarsi ancora per un po’, finchè Bill ormai impaziente la prese e l’appoggiò sul letto, salendole sopra.
Melanie lo guardò negli occhi, slacciandogli i pantaloni e lasciandoglieli togliere con i piedi.
Sentiva la sua erezione, la sua voglia di lei.
Lei non aspettava altro.
Lo baciò ancora, per poi farsi slacciare il reggiseno e farsi togliere le mutandine.
Per ultima tolse i boxer al ragazzo, che prese un preservativo dal comodino e se lo mise.
Mentre la penetrava continuò a baciarla, sul collo, sulla bocca … Melanie inarcò la schiena, quasi soffocata dal piacere che provava.
Bill iniziò a muoversi sentendosi percorso da scariche elettriche in tutto il corpo, e si poggiò con i pugni chiusi al letto. Melanie sotto di lui gli accarezzò le braccia leggermente muscolose e iniziò ad ansimare.
Bill aumentò gradualmente le spinte, lei gli stringeva le braccia e ad ogni spinta la sua schiena si curvava sempre di più, finché Bill la baciò e lasciò nascere un orgasmo fra le loro labbra.
Bill si adagiò dolcemente su di lei riprendendo fiato.
Melanie lo guardo negli occhi e sorrise.
Bill rispose al sorriso e la strinse a se; non la lasciò nemmeno un momento, e senza parlarsi si addormentarono cullati da Morfeo.
 
Step three
 
Bill strinse gli occhi due o tre volte prima di riuscire a mettere a fuoco.
Si passò una mano sulla faccia, per mandare via i residui di sonno, e si mise a sedere sul letto.
Quando notò il corpo accanto a sé sorrise.
Melanie dormiva tranquillamente, girata sul fianco destro; stringeva a sé il lenzuolo e le spalle si alzavano e si abbassavano regolarmente.
Bill notò solo in quel momento un tatuaggio … certo, la sera prima era buio ed erano impegnati a fare altro per accorgersene.
Si avvicinò e lesse la piccola scritta che campeggiava sulla spalla sinistra: “in your shadow I can schine”.
Bill conosceva fin troppo bene quelle parole.
Si irrigidì un po’, ma poi decise di rilassarsi … infondo non avevano fatto niente che tutti e due non volessero.
Decise che avrebbe rimandato la domanda, per non rovinare quel momento così perfetto.
Si alzò dal letto, come mamma l’aveva fatto, e cercò i suoi boxer, per poi infilarseli e uscire dalla stanza.
 
Una volta fuori si scontrò con suo fratello, anche lui stava andando al bagno.
-ha fatto conquiste il piccolo Bibs …- disse sarcastico Tom.
-ma che vuoi?! Fatti gli affari tuoi!- rispose Bill tirandogli una pacca sulla spalla ridendo.
-non mi avete fatto chiudere occhio! Adesso so che non sei gay perlomeno… - Tom a quel punto scoppiò a ridere.
Bill lo seguì a ruota –sei uno scemo … e in bagno ci vado prima io!- Bill sgusciò in bagno e vi si chiuse dentro.
Tom sbuffò, per poi allontanarsi e andare a preparare la colazione.
 
Accese il gettò dell’acqua che in un attimo passò da congelata a tiepida, si sfilò i boxer e li lanciò nel portabiancheria ed entrò nella doccia chiudendosi le ante alle spalle.
L’acqua scese poi lungo il suo collo e sul suo petto, fino ad arrivare al bacino e raggiungergli le gambe.
 Il vapore dell’acqua iniziò ad appiccicarsi alle pareti della doccia mentre l’acqua manteneva la sua temperatura. Si sciacquò la testa e il viso, chiudendo poi la doccia. Lasciò che i primi brividi comparissero sul suo corpo e poi si decise ad uscire, legandosi un asciugamano attorno alla vita e uscendo dal bagno per tornare in camera.
Melanie stava ancora dormendo e decise di non svegliarla. Una volta vestito, con una normalissima tuta e una t-shirt, lasciò nuovamente la stanza.
Raggiunse il gemello in cucina.
-allora com’è?- chiese Tom mentre preparava i suoi famosissimi waffle.
-che?- chiese Bill perso nei suoi pensieri.
-la ragazza … come si chiama?-
-Mel- sospirò sognante Bill
-Bill hai una faccia impagabile in questo momento …- rise Tom
-Pensa a preparare la colazione!-
Bill tornò a pensare a Melanie.
Era una bellissima ragazza, sul metro e 65, pelle abbronzata, occhi nocciola non troppo scuri, capelli lunghi e castani lisci e quel tatuaggio.
-ha un pezzo di una nostra canzone tatuato su una spalla- se ne uscì Bill sorseggiando il caffè che Tom gli aveva fatto.
-scherzi?- Tom si voltò ad osservare il fratello.
-sono serissimo-
-Dio Bill! Ti sei fatto una nostra fan! … credo sia la prima volta … è una pazza nevrastenica?-
-no … lei … cioè, non abbiamo fatto niente che non volessimo tutti e due- alzò le spalle Bill –non penso sia una minaccia-
-comunque sia- disse Tom tornando ai fornelli –questa è tutta tua … quindi …-
-‘giorno- disse una voce estremamente soave nonostante fosse un po’ impastata e roca a causa del sonno.
I due gemelli si voltarono e videro Melanie che si stiracchiava, immersa in una t-shirt.
-e quella dove l’hai presa?- chiese Tom alzando un sopracciglio
-dalla mia borsa … dovevo andare a dormire da un’amica …- rispose Mel sedendosi accanto a Bill, il quale continuava a guardarla estasiato.
-sei maggiorenne? Vuoi assalirci? Sei una spia?- chiese Tom con un tono serio e composto
-stai scherzando?? Si sono maggiorenne… no non voglio assalirvi e non mi piacerebbe essere una spia- Melanie sorrise amabilmente al gemello treccioloso.
-però sei una nostra fan…- constatò Tom tornando ai fornelli.
-eh.. si. mi dicono di si… è un problema?- Melanie guardò prima Tom poi Bill che sorrise dissentendo con la testa.
-non è assolutamente un problema- Bill le accarezzò una gamba dolcemente, e poi intrecciò la sua mano destra alla sinistra di lei.
Si sorrisero e Tom alzò gli occhi al cielo –signore aiutami tu .. Bill innamorato è insopportabile!-
Scoppiarono a ridere insaziabili di quella nuova e giovane felicità.




Angolo autrice:
Eccomi tornata, ieri in un momento d'ispirazione ho buttato giu queste righe. Spero che piacciano a voi proprio come sono piaciute a me!
Un bacio e alla prossima.
Cat.

Ps: ogni recensione è gradita.


 

   
 
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