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Autore: Kuruccha    10/02/2012    2 recensioni
Il Punpun diciassettenne sogna ancora molto spesso quel pianeta che ha creato per sé e per Aiko quando era bambino.
Genere: Angst, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Piccolo e dolce mondo


Il Punpun diciassettenne sogna ancora molto spesso quel pianeta che ha creato per sè e per Aiko quando era bambino. Ogni volta che va a visitarlo, nel vedere i mobili così piccini - giusto alla misura di uno studente di otto o dieci anni - si stupisce di come nel frattempo le sue gambe siano diventate lunghe e la sua testa si sia ingrandita; ciò che non lo meraviglia è come invece il suo stomaco sia riuscito a mantenere la stessa identica capienza di una volta. Punpun si è reso conto da tempo - anche nella realtà, e non solo in questo mondo immaginario - di non aver adattato le porzioni dei cibi alla crescita del suo corpo; ora è un giovanotto alto e allampanato, ma le riviste dicono che i ragazzi in sovrappeso non piacciono alle loro coetanee carine e curate, e lui vuole trovare presto una donna con cui fare sesso e che magari si chiami Aiko e che sia uguale a lei. Non che Punpun abbia mai sofferto la fame, ad ogni modo. La verità è che, per quanto la sua mamma fosse una pessima cuoca, qualsiasi piatto cucinato da solo gli è sempre sembrato insipido, e le uniche ad aver scatenato i mugolii interessati del suo stomaco erano state le pietanze di zio Yuichi - ma solo per un breve periodo, quando ancora loro due vivevano insieme. Dal momento in cui si era trasferito nella sua nuova casa da ragazzo grande, però, si era lasciato alle spalle, insieme a tutti i ricordi d'infanzia, anche l'appetito. Zio Yuichi lo sgridava e gli chiedeva sempre se stesse cercando di non crescere più, ma Punpun non gli aveva mai risposto. Lui era già grande, si ripeteva, e viveva da solo e badava a se stesso.
E grande lo era diventato davvero, e lo nota allungando i piedi dentro al futon con le decorazione di satelliti stampate sopra, che ora arriva a malapena a coprirgli l'ombelico ma riesce lo stesso a tenerlo al caldo. Dalla cucina provengono rumori di stoviglie e pentole e tegami e taglieri e profumo di carne alla griglia, e Punpun è certo che sia Aiko che gli prepara amorevolmente una cena coi fiocchi. E' già sicuro che sarà la cosa più buona che abbia mai mangiato.
Fuori dalla finestra c'è Dio che gli parla, ma il vetro è chiuso e tiene fuori ogni suono indesiderato, e Punpun riesce a stare in pace.
È in questa minuscola casa su questo piccolo pianeta che Punpun può essere la persona che ha sempre desiderato diventare; è molto più facile qui, dove tutto diventa realtà senza nessuna fatica. Punpun resta se stesso, ma si trasforma in un Punpun migliore.
Poi il sogno finisce; il suo altrove ideale così accuratamente progettato svanisce nelle nebbie del sonno, e Punpun si sveglia da solo nella sua casa vecchia e ammuffita e cadente.
È in quei momenti che Punpun piange e pensa che, se ancora gli resta la speranza sufficiente per desiderare qualcosa, tutto ciò che vuole è solo morire mentre ancora si trova nel suo sogno.



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10.02.2012
ANGST A PALATE XD
Oh, nulla mi viene più naturale che scrivere su PunPun. Forse dovrei cominciare a preoccuparmi seriamente. XD
Sono molto affezionata a questa flashfic, nata e scritta di getto in meno di mezz'ora; se li cercate bene, ha tanti riferimenti ai temi trattati nelle altre one-shot su PunPun, e li rovescia o li conferma a seconda dei casi.
Nata nell'ambito della seconda edizione del Cow-T (iniziativa di Maridichallenge) con il prompt Altrove. Oh sì.
Dedicata nella sua interezza a Shu. <3
Grazie mille per aver letto! A presto!
Kuruccha

   
 
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