Naruto, 'Uno strano modo per sentirti vicino' di Little Shade su EFP Fanfiction

Uno strano modo per sentirti vicino.

Vivere con Sasuke Uchiha era per lui, sotto un certo punto di vista riguardante l’ordine e la cura della casa, quasi una benedizione. Lui era un disordinato cronico, mentre Sasuke pareva essere l’incarnazione della meticolosità. Da quando ci viveva assieme non aveva più latte scaduto nel frigorifero, confezioni vuote di ramen precotto lasciate sul tavolo o la matassa di robe che troneggiava fiera sulla sedia, no.
Tutto era pulito e lindo e, soprattutto, al suo posto. Ma, quel giorno, la scarsa quantità del vestiario di Naruto e l’eccessiva voglia di pulizia del suo coinquilino l’avevano ridotto a dover dormire solo in slip. Infatti il moro aveva messo in lavatrice entrambi i suoi pigiami. Non si sarebbe fatto alcun problema se non fosse stato quasi inverno e a Konoha di notte si gelava, e non poco.
Fortuna volle che quel giorno Sasuke fosse partito per una missione e che non sarebbe tornato prima dei due giorni seguenti cosi, Naruto, anche se conscio di non poter essere né visto né sentito dall’altro, si diresse in punta di piedi, guardandosi intorno di tanto in tanto con fare circospetto, verso il comodino di Sasuke posto di fianco al letto. Aprì il secondo cassetto, quello delle canotte e delle magliette intime, e ne prese una. Era una semplice maglietta nera a maniche corte, senza scritte o loghi, morbidissima al tatto. Con l’aggiunta del caldo piumone che ricopriva il loro letto sarebbe stata perfetta per passare la notte e poi.. era di quel teme bastardo. La indossò e si mise a letto; per tutta la notte fu accompagnato dall’odore dell’Uchiha che scoprì essere insolitamente dolce, quasi simile a quello del miele, differente dal suo carattere arrogante e a volte –la maggior parte delle volte- acido. La indossò per i giorni seguenti e ogni mattina si svegliava felice, con la sensazione di aver dormito benissimo.
Naruto aveva ancora addosso la maglietta quando, due giorni dopo, Sasuke tornò dalla sua missione trovandolo sotto le coperte in un’insolita posizione: sotto il viso del biondo, a mo di cuscino, c’era, ancora piegata, un’altra maglietta, simile a quella che aveva indosso, che arpionava con una mano mentre la faccia era completamente premuta contro il tessuto scuro, quasi volesse entrarci.
“Tzè, Dobe!” fu tutto quello che si udì quella notte. L’Uzumaki, ormai perso tra sogni apparentemente belli, aveva un lieve sorriso ad aleggiargli sulle labbra che si allargò, poi, quando l’Uchiha lo seguì poco dopo, addormentandosi stringendolo a sé, anche lui con un insolito sorriso sulle labbra.

Note d’Autrice.
Ed eccomi di nuovo qui a scrivere flash fiction ricche di fluff su questo fandom e pairing!
La storia è ambientata in un ipotetico futuro nel quale i due sono insieme e condividono un appartamento e l’idea per la fiction mi è venuta rileggendo Camicie, della quale mi è sembrata essere quasi un seguito. Il titolo è ovviamente riferito a questo modo di Naruto, venuto così per caso, di sentire più vicino l’altro addormentandosi con la sua maglietta addosso e il suo odore sotto il naso. Spero vi sia piaciuta, perché a me l’idea sembrava buona, ma non credo sia venuta un gran che.
Alla prossima! Se mi volete seguire su facebook sono Little Shade .