Storie originali > Soprannaturale > Maghi e Streghe
Ricorda la storia  |      
Autore: estrelaguida    10/02/2012    3 recensioni
storia riscritta e corretta
cosa faresti se nella tua scuola ci fosse una strega?
Genere: Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
 

                                                                                                 
                                                                         La strega maledetta



Ultimamente mi sveglio sempre di pessimo umore e la sera non riesco a dormire per paura che “lei” venga a farmi visita. Da due settimane sogno sempre quello che ho visto la sera del ballo scolastico e la cosa non mi fa bene. Mi spiego meglio, da un mese e mezzo si è trasferita alla mia scuola una ragazza di nome Chiara, fino a qui tutto bene, sembrava una ragazza del tutto normale va scuola tutti i giorni, fa parte del club di ginnastica e a volte aiuta quello di giornalismo e si comportava come tutti quelli che conoscevo. Fino alla sera del ballo pensavo che fossimo persino amici.   
Andai al ballo scolastico con la mia fidanzata. Da un po’ di tempo vedevo che sui telegiornali davano sempre più spesso notizie di persone che sparivano senza lasciare traccia, ma non mi preoccupavo molto. Quella sera sembrava essere tutto tranquillo. Samanta, la mia ragazza, si divertiva molto e così anche gli altri. A metà serata, mentre giocavo a carte con il mio amico Matt,  sono uscito per andare a fumare in giardino, lì vidi la ragazza nuova insieme a David, un mio compagno di classe, e pensai che fosse tutto normale: non era strano vedere una coppia che si appartava per stare un po’ in pace. Finii di fumare e stavo per rientrare, quando sentii un grido provenire da si trovavano. Andai a controllare, ma me ne pentì subito, non so se Chiara quella sera mi abbia visto, ma spero di no. Lei lo aveva ucciso, aveva ucciso David pugnalandolo al cuore, non mi fermai per molto tempo, tornai dentro e andai in bagno a lavarmi la faccia, non sapevo che cosa fare. Pensai di andare alla polizia ma chi avrebbe creduto che Chiara avesse ucciso qualcuno? Siamo in una piccola provincia e un omicidio è una cosa che loro non crederebbero mai, potrei mostrare il cadavere ma sicuramente non ci sarà più è passata più di mezz’ora da quello che avevo visto. Tornai alla festa e cercai di comportarmi come se niente fosse ma non è stato facile, non volevo ancora credere a quello che avevo visto e, quando la vidi rientrare e dire che David la stava aspettando fuori per portarla a casa, sperai con tutto il cuore che fosse vero.
Mi alzo e mi preparo per andare a scuola, trovo in cucina un biglietto dei miei che mi informa che sarebbero andati in montagna. Che bei genitori, avevano anche la faccia tosta di dirmi di non fare feste. Accendo la tv e vedo qualcosa che non volevo e che ho cercato di evitare in questi giorni, il telegiornale del mattino che informava della scomparsa di un'altra persona, questa volta si tratta di un ragazzo del liceo. David. Spengo la tv prendo le mie cose per andare a scuola.
 “Ciao, amico” mi saluta Matt con il suo solito sorriso “che ti è preso questo fine settimana?” giusto dovevamo andare a fare surf
“Scusa mi sono completamente dimenticato”
“Lo sai sei strano dalla sera del ballo scolastico?” mi guarda seriamente “Che ti succede?”
“Niente è solo che…. “ mi guardo in giro “dobbiamo parlare dopo le lezioni”
“Certo ci vediamo dopo al solito posto”  lo vedo andare via mentre mi dirigo verso la biblioteca. Ci ho pensato molto nei giorni passati e ho notato cose che non avevo notato prima: non avevo mai visto i genitori di Chiara e lo strano tatuaggio che ha al polso sinistro so di averlo già visto da qualche parte.
“Ciao Robin, posso parlarti un momento?” Chiara mi intercetta mentre sto entrando in biblioteca, non avevo lezioni in comune con lei oggi e speravo di evitarla, ma penso che non sia possibile giusto?
“Certo, dimmi tutto” rispondo, cercando di sembrare normale
“Mi hanno detto che mi hai visto con David il giorno del ballo scolastico”
“Sì, quando sono uscito per fumare, non ti preoccupare non dirò nulla ai tuoi genitori” la guardo cercando di sorridere, non voglio che sospetti di me. La vedo sorridere ma non sono ancora convinto che non mi abbia visto, anzi sono sicuro che mi ha visto però non capisco perché fa la finta tonta.
 “Lo spero. Comunque questo fine settimana darò una festa che ne dici di venire con Samanta, l’ho già invitata e mi ha detto di si”
“Certo non c’è problema”
“Ci vediamo sabato sera alle sette a casa mia”
“Non vedo l’ora” lei se ne va mentre entro in biblioteca. Passo tutta la mattina lì dentro, cercando di scoprire dove avevo già visto il suo tatuaggio.
“Robin dove sei stato?” Matt mi raggiunge un po’ arrabbiato. Merda, mi sono dimenticato del nostro appuntamento.
“Scusa” vado verso uno dei tavoli e dico a Matt di seguirmi.
“Che ti succede?” mi domanda piano.
“Non crederai mai a cos’ho visto la sera del ballo scolastico” parlo guardandomi in giro, non voglio che lei mi senta.
“Cos’è successo?”  Matt sembra curioso e preoccupato allo stesso tempo. Gli racconto tutto ciò che ho visto. Gli dico dei miei dubbi riguardo a Chiara e gli parlo del tatuaggio che ha sul polso sinistro.
“L’hai vista veramente uccidere David? Insomma, lui era il doppio di lei”
“Matt, l’ho vista pugnalarlo dritto al cuore”
“Lei ti ha vista?” adesso sembra preoccupato, quindi mi crede fortunatamente.
“Penso di sì” mi guardo in giro ancora una volta “devo scoprire quello che sta succedendo”
“Perché non vai dalla polizia?”
“Ci avevo già pensato, ma se fa sparire tutte quelle persone senza lasciare traccia significa che sicuramente ha degli agganci nella polizia e poi cosa dico? Che ho visto una ragazza di 50 Kg uccidere un ragazzo che potrebbe essere il suo doppio? Non mi crederebbero mai”
“Non so che dirti, forse fa parte di una setta”
“Forse..” vedo Samanta entrare in biblioteca e cercarmi con lo sguardo. La saluto e lei mi raggiunge.
“Dove sei stato questa mattina? Non venuto a lezione”
“Dovevo cercare del materiale per una tesina” le sorrido, non voglio che lei si preoccupi “Matt mi sta aiutando”
“Ok” lei guarda il tavolo e vede il disegno che stavo cercando “la farai sulle streghe?” mi domanda stupita.
“Conosci questo disegno?” domanda Matt prima che lo faccia io.
“Sì. Non vi ricordate che l’abbiamo studiato quando abbiamo letto sull’inquisizione a religione?”
Ecco dove l’avevo già visto! Circa un mese fa abbiamo studiato l’inquisizione e abbiamo visto che quel tatuaggio lo facevano su quelle donne che erano accusate di stregoneria. Passo il resto della giornata in biblioteca insieme a Matt e Samanta a cercare il materiale per la mia “tesina”, non ho detto la verità a Sam, ma ho accettato il suo aiuto perché so che lei si interessa a questo genere di libri e mi serviva una mano. Usciamo dalla biblioteca che è già sera, Matt torna a casa e io accompagno Samanta. Con Matt ci siamo dati appuntamento a casa mia alle otto per leggere il materiale che abbiamo trovato.
“Va tutto bene Robin?” mi chiede Samanta davanti a casa sua “sei stato silenzioso per tutto il tempo”
“Non è niente, stavo solo pensando”
“Pensavi a David vero?” la guardo sorpreso e lei mi sorride tristemente “non ti preoccupare vedrai che lo troveranno” dice abbracciandomi “andrà tutto bene”
“Grazie Samanta” le do un bacio e me ne vado, ma ho sempre quella strana sensazione che qualcuno mi segua. Mi guardo in giro, ma non vedo nessuno. Arrivo a casa e mangio qualcosa prima di aspettare Matt. Pochi minuti prima delle otto sento il campanello suonare: Matt è sempre stato una persona puntuale, per fortuna.
“Ehi, come mai il borsone?” domando aprendo la porta
“Va bene se dormo qui?”
“Ok, tanto i miei sono fuori per un viaggio”
“Ancora vacanze?” domanda Matt poggiando le sue cose in salotto “hai già mangiato?”
“Sì. Andiamo in cucina cosi possiamo leggere i libri che abbiamo preso”
“Sì andiamo”
Studiamo i libri che abbiamo preso per quasi tutta la notte, la maggior parte tratta dell’inquisizione in generale, ma un libro richiama la mia attenzione. È vecchio, qualche pagina comincia staccarsi e sfogliandolo noto un vecchio ritratto.
“Matt guarda qui” gli mostro l’immagine che ho trovato “non ti ricorda qualcuno?” lui la osserva bene e mi guarda sorpreso.
“Ma è identica a Chiara!”
“Già. Secondo te è una sua parente oppure è proprio lei?” chiedo, dandomi dello stupido, quell’immagine rappresentava una donna del settecento e Chiara ha solo 17 anni!
“Leggi quello che c’è sotto la fotografia”
 “… le streghe della vita erano donne che conoscevano la magia e la utilizzavano per mantenersi sempre giovani e belle. Passavano di villaggio in villaggio rubando la vita degli abitanti”
“Robin, se questo libro ha ragione penso che abbiamo un problema”  Matt sembra veramente preoccupato “se lei è questa donna vuol dire che è immortale!”
“Non penso, qui c’è scritto dell’altro” dico continuando a leggere “… nel settecento, durante la caccia alle streghe, molte di queste sono morte bruciate sul rogo, ma le streghe della vita riuscivano a rinascere dalle ceneri. Uno scienziato di nome Jean François ha scoperto che, se queste streghe vengono fatte a pezzi, bruciate e se le loro ceneri vengono sparse, queste morivano in eterno”
“Dobbiamo farla a pezzi?”
“Non lo so Matt, nel libro c’è scritto così, ma se ci sbagliamo? Lei potrebbe essere solo una ragazza”
“Hai ragione, ma l’hai vista uccidere una persona e hai visto questa fotografia? È identica a Chiara!”
“Hai ragione, comunque sul libro c’è scritto qualcos’altro?”
“Vediamo” comincia a sfogliare le pagine mentre metto via gli altri libri “solo che venivano marchiate con un strano tatuaggio”
“Fa vedere il disegno” lo guardo “è lo stesso che ha Chiara al polso sinistro!”
“Adesso che mi ci fai pensare è vero..”
“Che facciamo Matt? Andiamo alla polizia?”
“Ci prenderebbero per pazzi”
“Forse hai ragione, dobbiamo fare come dice il libro, sono già sparite troppe persone e sabato sera lei darà una festa”
“Pensi che farà il colpo finale a questa festa?”
“Sì, ha invitato quasi tutta la scuola”
“Ho sentito, quindi dobbiamo agire prima di sabato”
“Sì, anche perché penso che lei sappia che l’ho vista uccidere David”
“Cazzo Robin, avresti dovuto fare più attenzione!”
“Ero sotto shock non avevo mai visto un omicidio!”
“Adesso non importa più. Chiara ha sempre avuto un debole per te, chiamala per uscire domani sera e portala alla fattoria Saune. È abbandonata, possiamo andare lì”
“Ok, ma come agiamo? Se è una strega che ha vissuto per cosi tanto tempo, suppongo che non sia del tutto indifesa”
“Già, pensavo che potremmo darle un sedativo per farla addormentare”
“Hai ragione. Lo poi procurare?”
“Sì mamma ne ha presi un po’ dalla clinica per il nostro cane malato”
“Allora siamo d’accordo, adesso la chiamo e le chiedo se domani sera vuole uscire con me, la porto alla vecchia fattoria mentre tu mi aspetterai là con tutto il necessario”
“Ok siamo d’accordo così. Hai il suo numero?”
“Sì me l’ ha dato quand’è arrivata, dato che sono il responsabile della classe”
“Bene” Matt si alza dalla sedia “vado in bagno a lavarmi i denti mentre tu la chiami”
“Ok, ci vediamo di sopra”
Chiamo Chiara e, come previsto, accetta la mia proposta. Pensavo mi chiedesse di Samanta e invece nulla, ha accettato e basta, sembrava anche felice. Che bugiarda, so per certo che quella sera mi ha visto e comincio anche a sospettare che sappia che io ho scoperto la verità, o almeno una parte, su di lei. Che sappia quello che le voglio fare? No non può essere, io e Matt abbiamo deciso quello che dobbiamo fare solo adesso. Guardo fuori e non vedo niente, cavolo comincio a diventare paranoico.
“Ehi, dove dormo?”
“Sul materasso gonfiabile” seguo Matt in camera mia e quando lui finisce di prepararsi andiamo a dormire. Spero che vada tutto bene. Sì, preferisco pensare che vada tutto bene.
“Andrà tutto bene domani Robin”
“Sì, andrà tutto bene”
 
La mattina seguente passa molto tranquilla, stranamente Chiara non è venuta a scuola ma a metà mattinata mi invia un messaggio dicendo che questa sera passa a casa mia alle otto. Nel pomeriggio io e Matt andiamo alla vecchia fattoria e prepariamo tutto quello di cui abbiamo bisogno per ucciderla e bruciala senza dire una sola parola. Non so se quello che stiamo per fare sia la cosa giusta, pensare che dobbiamo uccidere qualcuno mi far stare male, e se avessimo sbagliato? Matt mi è sembrato tranquillo ma so che non è cosi, lo conosco da molto tempo e so che è nervoso quanto me. Spero solo che dopo quello che succederà non cambi niente tra di noi, siamo amici dall’elementari e non voglio perdere la sua amicizia.La sera arriva presto e mentre finisco di prepararmi la sento arrivare, guardo fuori e vedo che è diversa da com’è a scuola, sembra molto più adulta.
“Ciao” mi sorride mentre vado verso di lei.
“Ciao” cerco di sorridere anch’io. Tranquillo, devo stare tranquillo “mi dispiace ma è successo un imprevisto”
“Davvero? Cos’è successo?”
“Devo portare questo pacchetto a Matt alla vecchia fattoria”
“Come mai?” domanda lei sospettosa.
“Non ci crederai mai, ma quello stupido ha perso una scommessa con Samuel e adesso deve dormire lì” sorrido “il peggio è che non si è portato niente da mangiare e mi ha appena chiamato, chiedendomi di portargli qualcosa”
“Non so, forse è meglio che ti aspetti all’entrata del cinema”
“Hai paura?” domando sorridendo, devo cercare di convincerla a venire con me “non ti preoccupare non è molto lontana da qui sarà una fermata di pochi minuti”
“ok basta che non ci stiamo molto”
“certo” mi guardo in giro “come sei venuta?”
“sono venuta a piedi, volevo camminare un po’”
“Ok, non ce problema andiamo con la mia macchina” la faccio salire e facciamo la strada per la vecchia fattoria parlando del più e del meno. Sembra quasi una ragazza normale.
“Ho saputo che hai preso un libro veramente interessante in biblioteca”
“Davvero? A quale ti riferisci? Leggo molto, quindi ne ho presi vari”
“Uno che parla di streghe” mi guarda mentre guido “non sapevo che avessi questo tipo di interesse”
“Infatti non ce l’ho” cerco di sembrare tranquillo, ma qualcosa in lei mi fa sentire a disagio “devo fare una tesina per religione e mi è capitato l’argomento streghe”
“Allora era per una tesina”
“Già, c’eri anche tu quando il professore l’ha assegnata”
“Giusto, ma mi è capitato un altro argomento, gli angeli” sorride, adesso sembra molto più tranquilla “sinceramente, il tuo argomento sembra più interessante”
“Eccoci” fermo la macchina a pochi passi del cancello principale “vieni con me? Non voglio lasciarti qui da sola, in questi giorni spariscono troppe persone”
“Preoccupato?”
“Un po’..”
“Va bene ti accompagno” usciamo dalla macchina e camminiamo verso la fattoria, se tutto va secondo i piani Matt dovrebbe agire in questo momento, infatti sento qualcuno gridare dietro di me. Mi giro e trovo Chiara svenuta, Matt l’aveva colpita in testa un bastone e adesso le stava iniettando il sedativo.
“Per quanto tempo resterà incosciente?” chiedo, aiutandolo a portarla lontano dall’entrata principale.
“Abbastanza”  mi risponde prendendo il necessario. Ucciderla non è stata una cosa facile: abbiamo dovuto pugnalarla più volte fino a che non ha smesso di respirare. La cosa peggiore, e che di sicuro non dimenticherò mai, è stato farla a pezzi. Tagliare il suo corpo mi ha fatto provare un senso di disgusto che non avrei mai immaginato di provare. Alla fine abbiamo bruciato i pezzi spargendo le sue ceneri nel vento.
“È finita adesso?”
“Spero di sì, Matt”
 
 Sono passati due anni dalla scomparsa di Chiara, gira la voce che sia tornata dai suoi genitori, meglio cosi. Matt e io torniamo sempre alla fattoria per portare dei fiori nel posto dove l’abbiamo uccisa, so che la cosa può sembrare strana ma questo gesto ci fa sentire bene. Nessuno è più scomparso da allora e ancora oggi non capisco cos’era veramente Chiara, ma non fa niente, l’importante è che adesso sia tutto finito.
 
Siamo tutti in classe quando la professoressa di algebra entra tutta felice dicendo che ha una bella notizia per tutti noi:
“Ragazzi ho una sorpresa per tutti voi: ricordate la vostra compagna di classe, Chiara? Da oggi in poi tornerà a studiare in questa classe.”
No, non può essere io e Matt l’abbiamo uccisa e bruciata, di lei non dovrebbe essere rimasto più nulla. Alzo la testa e  la vedo entrare in classe e sorridermi.
“Ciao Robin, sono tornata” mi sussurra prima di andare a sedersi sul suo vecchio posto “ci divertiremo un mondo insieme questa volta.”      



Ringrazio bellatrix29 che ha corretto la mia storia e a tutti quelli che mi hanno dato dei consigli per migliorarla XD
  
Leggi le 3 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Soprannaturale > Maghi e Streghe / Vai alla pagina dell'autore: estrelaguida