Storie originali > Nonsense
Ricorda la storia  |      
Autore: _Pandora_    10/02/2012    3 recensioni
Or dunque dimmi: possono questi essere i pensieri di una ragazzina?
Genere: Drammatico, Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Solo una ragazzina


Sono solo una ragazzina.
Nient’altro che una ragazzina.
Penso solo a me stessa e faccio i capricci per ottenere tutto ciò che voglio,
tu devi solo compiacermi e impedirmi di strillare e di battere i piedi per protesta.
Sono solo una ragazzina.
Nient’altro che una ragazzina.
Sono impulsiva e non ragiono mai, e finisco sempre per mettermi nei guai,
e ogni volta gravo sulle tue spalle, eppure tu non smetti di venirmi dietro.
Sono solo una ragazzina.
Nient’altro che una ragazzina.
Tutti credono che sia egoista, falsa, che mi beffi degli altri per puro piacere o per comodità
e tu sei tra queste persone, tu non mi credi, non  mi vuoi bene, mi stai vicino solo per sfruttarmi.
Eppure io mi chiedo: sono davvero così utile?
Io, che sono solo una ragazzina,
nient’altro che una ragazzina?
Una ragazzina il cui tempo si è fermato tanto tempo fa?
Sono come una bambola vecchia abbandonata su uno scaffale,
come un orologio rotto che “qualcuno” si dimentica sempre di aggiustare.
E quel qualcuno sei tu.
Sei tu che mi manovri come un burattino, sei tu che ti prendi gioco di me facendomi credere di essere importante.
E io sono solo una ragazzina.
Nient’altro che una ragazzina.
Una ragazzina inutile e senza alcuna speranza di riprendere a “vivere”.
Eppure io voglio comunque provarci, per una volta voglio provare ad essere Adulta,
perché tutti i ragazzini desiderano essere adulti, così come tutti gli adulti desiderano tornare ragazzini.
Forse sono solo una ragazzina,
nient’altro che una ragazzina,
eppure quando guardo il mondo con i miei occhi da bambina, non vedo altro che povertà e dolore.
Il mondo devastato da guerre e conflitti, le persone che muoiono perché sacrificate dai potenti.
Impotente guardo scorrere il tempo di chi mi circonda e più di qualsiasi altra persona riesco ad immedesimarmi in questi “sacrifici umani” ma ancor meglio in coloro che perdono i propri cari.
È triste essere soli e abbandonati, non sentire più il calore dei familiare, stare nel buio più cupo e cadere verso il basso affogando in un mare di tenebre.
Ed è proprio quando guardo il mondo che sento di non essere più solo una ragazzina,
sento di non essere nient’altro che una ragazzina,
perché è in quei momenti che il mio cuore cresce e diventa più forte, è in quei momenti che la mia mente matura, è in quei momenti che mi sento veramente viva.
Nei momenti in cui la gente soffre e disperatamente chiede aiuto;
nei momenti in cui le persone angosciate tendono una mano verso di me;
nei momenti in cui io non posso stringere quelle mani gracili e stanche;
nei momenti in cui non posso rendermi utile e non sono in grado di far nulla per nessuno.
Or dunque dimmi: possono questi essere i pensieri di una ragazzina?
 
  
Leggi le 3 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Nonsense / Vai alla pagina dell'autore: _Pandora_