Era notte fonda, Nick mi aveva appena portata a casa dal cinema.
-Grazie per il passaggio- dissi, non appena scesi dalla sua mustang.
-Non c’è di che- mi rispose sorridendomi.
-Vuoi venire dentro?- gli chiesi, riferendomi a casa mia.
-Va bene…solo cinque minuti però!- ridacchiò.
Parcheggiò la sua macchina ne vialetto di casa, mentre io infilavo le chiavi per entrare in casa.
Mi raggiunse. Entrai in salotto e accesi le luci e subito la stanza si illuminò.
-Vuoi un caffè?- gli chiesi.
-Non avresti birra? Vino, gin… qualcosa di alcolico?-
Lo guardai.
-Sì, certo- gli risposi. Frugai nella dispensa e ci trovai della Vodka.
-Va bene vero? Non avrei nient’altro.-
Annuì. Si sedette in una sedia e aspettò che gli porgessi i bicchieri.
Qualche tempo fa, si era lasciato con la sua ex, Delta, e quella sera era un po’ giù di morale. Eravamo migliori amici, e il mio compito era quello di distrarlo, di fargli capire che c’ero sempre per lui.
-Ecco- versai un po’ dell’alcolico sul bicchierino.
Bevemmo in silenzio. Non appena ingoiai quella roba avevo la gola in fiamme.
-Ne voglio ancora… posso?- mi chiese non appena finì di bere il suo.
Ne versai ancora, ma lui continuava a chiederne sempre di più.
Avevo l’impressione che si volesse ubriacare…
Dopo parecchi bicchierini, aveva le guance rosse.
-Ehy, Rose – cominciò- Sei così bella stasera… -
Mi mise una mano sulla guancia e mi baciò.
Ok, era sbronzo…
-Nick, forse è meglio se…-
 -Non così in fretta- mi interruppe. –Ah, Rose… Mi sei sempre piaciuta…-
Detto questo, mi diede un altro bacio sull’angolo della bocca.
Anche a me era sempre piaciuto in fondo.
-Davvero?- gli chiesi.
-Si…- mi tolse una ciocca di capelli dal viso e mi baciò ancora.
Sentivo una felicità nuova crescere in me.
Ad un ceto punto infilò una mano sotto il mio pullover e me lo lasciai togliere.
-Voglio mostrarti quanto ti amo…- farfugliò lui, mentre mi baciava il collo.
Mi alzò dalla sedia e mi fece sedere sul tavolo, avevo le gambe a penzoloni così le incrociai al bacino di Nick.
Ero rimasta in reggiseno e leggins, così decisi di spogliare anche lui. Con un po’ di fatica, gli tolsi la camicia e quando scoprii i suoi pettorali glielo baciai.
Lui intanto, si stava slacciando la cintura e finalmente tolse i pantaloni.
I suoi boxer erano verdi, e in un certo punto potevo scorgere un rigonfiamento inequivocabile.
Quando fummo completamente nudi, lo guardai.
-Ti prego, non farmi male…- sussurrai.
-Non farei mai male ad un angelo…- detto ciò mi abbracciò fortissimo e mi penetrò con inaudita dolcezza.
Sentii inizialmente un po’ di dolore, ma poco dopo scomparve.
Ero ancora seduta sul tavolo con le gambe avvinghiate a lui e le braccia incrociate sulla sua schiena.
In quel momento mi accorsi di avercelo per davvero.
-Fammi tua- gli bisbigliai in un orecchio.
-Sei sempre stata mia- mi rispose guardandomi negli occhi.
Le sue iridi sembravano due carboncini. Detto ciò, mi prese in braccio e mi portò in camera mia, mi appoggiò sul letto e si appoggiò sopra di me con delicatezza.
Rientrò dentro di me e con tenerezza, cominciò a sussurrarmi delle frasi dolcissime.
-Amore, sei la mia vita… non potrei mai perderti…- mi disse sottovoce. –Sono sempre stato alla ricerca della donna giusta, non mi ero mai reso conto che ce l’avevo vicino…- gemette. -Grazie d’esistere Rose...- mi baciò, aveva le labbra calde,
-Nicholas…- dissi con un sospiro.
Lo sentivo, io e lui eravamo ormai diventati una cosa sola.
Con il palmo della mano potevo sentire le goccioline di sudore sulla sua schiena.
Con le sue, mi teneva il viso come se fosse la cosa più importante del mondo.
-Ti amo- dissi, poi lo baciai.
Il tempo era come sospeso, non ne avevo più la concezione.
Mi sentivo viva, sotto il dolce peso del suo corpo.
-Sto per venire- sospirai ad un certo punto.
-Amore…-cominciò a spingere più forte.
Presi a respirare affannosamente e venni.
Dopo qualche secondo, anche lui raggiunse l’orgasmo.
-Ti ho sempre amato- urlò.
Gli diedi un ultimo bacio prima di addormentarmi, sfinita, con il corpo ancora che tremava, per l’amore che provavo per lui.