“dai, ti aiuto.” disse il ragazzo incrociando gli occhi della ragazza che in quel momento era evidentemente in imbarazzo. “no, faccio da sola” rispose lei. Raccolse i libri e se ne andò lasciando il ragazzo immobile che riuscì solo a dire “comunque, mi chiamo Harry!” la ragazza si girò verso il ragazzo e ammiccò un sorriso, senza rispondere.
'Harry' pensava la ragazza mentre camminava non capendo cosa le stava succedendo. Era rimasta come ipnotizzata da quegli occhioni verdi che aveva incrociato poco prima e dai ricci indescrivibili di quel ragazzo di cui conosceva solo il nome.