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Autore: Row    11/02/2012    6 recensioni
StilesxDerek. Non bisogna mai abbandonare delle cose nella foresta perchè primo fa male all'ambiente e secondo potrebbe dar vita a una storiella come questa.
Genere: Erotico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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“Bene Scott oggi imparerai a cacciare e ad affinare i tuoi sensi ” disse Derek guardandolo dritto negli occhi. I due ragazzi non sapevano cosa aspettarsi. Scott e Stiles intendo. Per la nuova sessione di allenamenti/torture Derek li aveva portati nella foresta, lontano da tutto e da tutti. Lo sapevano, non sarebbe finita bene.”Guardate che non intendo uccidervi, rilassatevi” aggiunse, guardando le loro facce .   A-ah  le ultime parole famose! Quanti assassini avevano detto quella frase proprio un attimo prima di uccidere le loro vittime?’ Meglio individuare una via di fuga’ pensò Stiles. “Allora, non è difficile, adesso io e il tuo inutile amico ci addentreremo nella foresta e tu dovrai venire a cercarci” disse il maestro accennando a lui e Stiles, “dovrai solo lasciarti andare e l’istinto del predatore che è dentro di te farà il resto”. “D’accordo” rispose Scott, ma il suo migliore amico non era proprio della stessa opinione “ Cosa? Dovrei fare la parte della preda e entrare nella foresta da solo con quel cane rabbioso?No, non ci penso neanche! Preferirei essere preso a pallonate dall’intera squadra di lacrosse!”, poi avvicinandosi a Scott e sussurrò piano “ti prego non farmelo fare! Quello lì aspetta solo il momento buono per sbarazzarsi di me!”. “Se volessi ucciderti potrei farlo in qualunque momento, non ho bisogno di portarti nel bosco” disse Derek che grazie al suo udito super sviluppato non si era perso una parola.”Andiamo, mi hai già fatto perdere troppo tempo”. E il gioco ha inizio. Scott rimase ad aspettare per qualche minuto, mentre gli altri due si allontanavano. Ovviamente Stiles si assicurò di andare dalla parte opposta rispetto all’altro lupo. ‘Perfetto, il bosco è enorme, le probabilità di incontrare quel vecchio lupo solitario sono bassissime! Ma per essere sicuri veloce alla Jeep prima che spunti fuori per dilaniarmi e mettiamo qualche chilometro tra me e questo bel posticino’,affrettò il passo intravedendo una via di salvezza per superare indenne quel pomeriggio. Un piano perfetto. Geniale. L’unico problema è che si era perso. Ammettiamolo, il senso dell’orientamento di Stiles non è tra i migliori e in aggiunta Derek li aveva trasportati nel fitto del bosco! Roba che se fosse morto lì non lo avrebbero più ritrovato. Fantastico.’Sono spacciato.  Spero che almeno Scott mi ritrovi sentendo la puzza del mio cadavere. Ah ma chi me lo ha fatto fare! Va bene non perdiamo la calma e pensiamo….potrei orientarmi con le stelle! Giusto, è giorno……e allora col sole!’. Camminò per una quindicina di metri sforzandosi di ricordare quello che aveva appreso dall’unica lezione da scout che aveva seguito. Aveva tenuto la spilla però. Ad un certo punto si bloccò. Aveva una strana sensazione…come se qualcosa o qualcuno lo stesse osservando….’sarà un gufo, o un cervo o un folletto del bosco’ pensò, cercando di auto convincersi che non fosse niente di brutto, ma affrettò ugualmente il passo. La sensazione non spariva, cosi decise di farsi coraggio e guardarsi alla spalle. Provò  un momento di tetra sorpresa. Derek era lì, nella penombra, che lo fissava con gli occhi scintillanti. Stiles iniziò a correre prima che se ne rendesse conto, preso dallo spavento e dal panico fino a quando non inciampò su un mucchio di robaccia abbandonata lì in mezzo al nulla! “Aaaaaaaaaaaaaaaaaaaah”.Fece un volo di tre metri atterrando sulla faccia.”Ma che diavolo?! Chi è l’idiota che ha lasciato qui questa roba?!  Ma dico! Un po’ di rispetto per l’ambiente e i ragazzi che corrono per salvarsi la pelle!!” iniziò a urlare rialzandosi.”Ehi stai bene? Hai fatto un volo” disse Derek avvicinandosi con una sorta di ghigno che ricordava vagamente un sorriso. “Ehm si, si, sto bene” disse cercando di ricomporsi “sono inciampato su questo mucchio di roba, non bene identificabile… quella è una trave?”. Derek era fermo, immobile, e fissava con sguardo vacuo il cumulo di macerie.”ehi  De-Derek? Tutto ok?”, il lupo tornò alla realtà dicendo bruscamente “Si, vengono da casa mia. Dopo l’incendio ho dovuto fare un po’ di pulizie e ho lasciato alcune cose nel bosco. Me ne ero dimenticato.”e tornò con lo sguardo sulle macerie. Passò un lungo minuto di silenzio imbarazzante quando Stiles si rese finalmente conto del dolore alla faccia ”Aaah che male…beh scusami se non rimango qui con te a fissare il vuoto, ma vorrei andare a casa per medicarmi queste ferite e magari anche allontanarmi da te che ora sei più strano del solito” concludendo Stiles si incamminò (in realtà non sapeva la strada per tornare alla macchina, voleva solo allontanarsi). “Aspetta”. Stiles si fermò, paralizzato,”S-si?”  balbettò. “Fammi vedere quelle ferite”. Stiles si girò e chiuse subito gli occhi vedendo che il lupo veniva verso di lui. Derek gli afferrò la faccia ed esaminò le ferite” Queste si infetteranno subito, devi disinfettarle ora”.Riaprì gli occhi un po’ scocciato “Non so se l’hai notato ma siamo in mezzo al nulla e io non vedo una farmacia aperta 24 ore su 24!”. L’altro era visibilmente irritato e il ragazzo si pentì subito della sua battutina sarcastica.” Sta zitto e lascia fare a me”, disse Derek mentre avvicinava il suo viso a quello di Stiles.’ Yeyya! Aspetta! Cosa?’. “ COSA?!?!” urlò Stiles scansandosi e assumendo una posa di karate per difendersi. “Cosa diavolo credi di fare? Eh? Eh? EEH?? CHE FAI TOCCHI? NOOON SI TOCCA!!” IL lupo in tutta tranquillità rispose “ Devi curare subito quelle ferite, ed è risaputo che la saliva, soprattutto quella dei cani, disinfetta e cicatrizza” (*è più o meno vero ma non facciamoci leccare le ferite dai cani mi raccomando u.u*). Stiles era allibito. E anche un po’ disgustato.”Cioè, mi vuoi leccare?” concluse con tono sconvolto. “Non ti lecco per divertimento ma per non fare infettare le ferite”. “A-ah no grazie penso che correrò il rischio” disse facendo per andarsene, “Va bene ma se la ferita vicino all’occhio si infetto potresti anche perdere la vista”. ‘Ah. E’ una trappola. Ma certo! Mi sta ingannando questo brutto…… aaah ma non voglio correre il rischio di diventare cieco.  Aah che palle!’. Dopo averci pensato un po’ Stiles riprese “ E….e va bene….fallo”. “Muoviamoci” disse Derek avvicinandosi per la seconda volta. Gli prese il volto con la mano.  Stiles poteva sentire le labbra del più grande sfiorargli la pelle fino ad arrivare alla ferita più in alto, vicina al sopracciglio sinistro. Stiles sentì distintamente il momento in cui la lingua umida di Derek tocco la sua pelle, che cominciò subito a bruciare. Stava funzionando. Stiles chiuse gli occhi, cercando di stare calmo. Il lupo passò al taglio vicino l’occhio e anche quello iniziò a bruciare. Era insolitamente delicato. Tutta la parte sinistra della faccia sembrava andasse in fiamme. Una volta che ebbe finito Stiles spalancò gli occhi tornando a respirare. “Bene..anf anf…ora possiamo andare…” disse deglutendo, ma proprio in quel momento si accorse di un altro bruciore. Guardò in basso, verso la fine della maglietta e vide che era bucata e insanguinata. La tirò su. ‘Come ho fatto a non accorgermene? Morirò. Mi dissanguerò e poi morirò’. Alzò gli occhi e vide che Derek stava fissando la ferita, poi alzò lo sguardo dicendo “Questa è proprio brutta. Forza prima che peggiori”. Senza neanche capire cosa stesse succedendo Stiles indietreggiò fino a che non sbatté contro un albero. Derek si era inginocchiato davanti a lui e gli teneva alzata la maglietta. Non riusciva a parlare. Aspettò fino a che non sentì il tocco oramai familiare della lingua calda di Derek sulla pelle sanguinante.  Eccola. La sensazione di bruciore e sollievo al tempo stesso. Questa volta era più forte. Il taglio era più grande e più profondo. Stiles prese la maglietta dalle mani di Derek e la tenne alzata, mentre le mani ora libere del lupo gli prendevano i fianchi per far aderire meglio la lingua al suo corpo. Stiles arrossì. La ferita era proprio sopra il bordo dei jeans un po’ più a sinistra dell’ombelico, e continuava anche in piccola parte sotto il tessuto blu. Derek spingeva sempre di più il bacino del ragazzo contro il suo viso per meglio andare in profondità nella ferita. Stiles iniziò a sentire una specie di formicolio. ‘Oh cavoli’. Quella situazione stava iniziando ad eccitarlo. Insomma, Derek in ginocchio davanti a lui che si accaniva contro quella zona sensibile.... Quando il lupo gli scostò un po’ i jeans per arrivare al resto della ferita, Stiles stava lottando con se stesso per non ansimare. Sentiva il respiro bollente di colui che lo aveva sempre minacciato di morte sulla pelle fredda in quella notte gelida, perché sì era ormai calato il sole, e i suoi capelli che gli solleticavano la pancia. Vedeva la sua testa che si muoveva su e giù, scatenando l’immaginazione. Derek continuava come se Stiles fosse un lecca-lecca, che dal canto suo aveva iniziato una battaglia epica contro il suo corpo, per mantenerlo sotto controllo. Senza molto successo perché a un certo punto Derek si interruppe e guardò in alto, verso Stiles, che lo fissò di rimando paonazzo in viso. “ Ti sei eccitato?”. ‘E che cazz…..’, “ NO! CERTO CHE NO! Per chi mi hai preso?!”. Derek rimase un momento in silenzio, in ascolto di qualche cosa.” Il tuo cuore è a mille, e riesco a fiutare la tua eccitazione” disse ghignando. ‘No, no, no non doveva accorgersene! E ora? Negherò. Negherò fino alla morte!’. “ Non è vero, ti sbagli” disse debolmente, neanche lui molto convinto delle sue parole.”Davvero?Qui Quindi se facessi così” disse Derek con un sorrisetto maligno, calando ancora un po’ il bordo dei pantaloni e avvicinando le sue labbra alla carne del più giovane,”non sortirei alcun effetto?”. Stiles non riusciva a rispondere. Era sempre più rosso per l’imbarazzo, e sentiva l’eccitazione crescere dentro di lui. Sentiva come amplificate le sensazioni, e la vicinanza dei loro corpi lo faceva impazzire. ‘ Ma è pazzo?! Sono un ragazzo in piena fase ormonale e lui mi fa questi scherzi?!?! Lo ammazzo! Lo ammazzo ... appena mi riprendo …’. Derek avvertì l’accelerazione del battito del ragazzo e divertito iniziò a baciargli la pancia, gli “addominali”, per salire verso i “pettorali”, se così vogliamo chiamarli in quanto Stiles non ha propriamente  un  fisico palestrato . Basta,  il ragazzo non riusciva più a contenere la sua eccitazione e il lupo continuava a baciarlo ora sul collo, così lentamente che era una strazio, fino ad arrivare con il volto davanti quello di Stiles, che oramai gemeva piano. Tutto il sangue del suo corpo era affluito in soli due punti : alla faccia, rossa come un peperone per l’imbarazzo, e nella parte...sotto...insomma avete capito e avrete anche immaginato la naturale conseguenza. Il ghigno di Derek era evidente a tre centimetri dalla faccia paonazza di Stiles che non la smetteva di guardare verso l’alto per paura di quello che sarebbe potuto succedere. Il lupo allora ringhiò in modo abbastanza minaccioso e Stiles non poté che abbassare lo sguardo allarmato ritrovandosi davanti gli occhi verdi e selvaggi  di Derek.  Era paralizzato e completamente alla mercé di quel figone allucinante. Non stava più capendo niente vedeva solo verde: il verde degli occhi del lupo, il verde degli alberi, dei cespugli, ma riusciva a percepire la pericolosa vicinanza delle loro bocche. Derek lo guardava con uno sguardo tra il divertito e l’assetato di sangue e si avvicinò ancora di più, e ancora di più … e ancora di più … Stiles chiuse gli occhi, ma tutto quel verde gli era rimasto impresso sulla retina, e trattenne il fiato incapace di fare alcunché a parte aspettare sempre più eccitato il momento in cui le loro labbra si sarebbero scontrate …….  momento che  non arrivò così Stiles aprì gli occhi e si rese conto che Derek se ne stava andando trattenendo quella che doveva essere una risata e dicendo “Muoviti la Jeep è da questa parte”. Il ragazzo rimase attaccato all’albero sconvolto e con la bocca aperta per lo sbigottimento, con intorno il rumore dei grilli a sottolineare il suo imbarazzo e la sua stupidità…….”MI STAI PRENDENDO IN GIROOOO?!?!?!?!? IO TI AMMAZZO STUPIDO CANE PULCIOSOOOOO” urlò rincorrendolo nella foresta per ucciderlo e fare un grazioso gilet con la sua pelliccia  ( e in parte anche per uscire da quella foresta e tornare alla tanto amata Jeep). Derek era già seduto al posto del passeggero in attesa che anche Stiles, appena arrivato dopo la corsa e la sfuriata,  salisse. Mentre i due tornavano a casa il ragazzo non disse nulla, arrabbiato e sconvolto com’era, ma riusciva a sentire le ferite che si rimarginavano, mentre Derek dal canto suo non riusciva a togliersi quell’espressione compiaciuta  dalla faccia guardando di tanto in tanto la faccia rossa si Stiles ancora imbarazzato ed eccitato.
 
Qualche ora dopo……nel fitto della foresta….”Ragazzi….ma dove siete finiti??...”  disse il povero Scott dimenticato e abbandonato nel buio.... 


**Spero che presi dal racconto anche voi vi siate dimenticati di Scott, così almeno saprei se vi ho interessato XD
  
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