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Autore: Sebastian Michaelis    11/02/2012    1 recensioni
Ciao sono Sebastian
La mia storia parla di due nuovi nessuno che cercheranno di riunificare l'organizzazione che è stata sconfitta da Sora
ci riusciranno? Chi può dirlo......
Genere: Avventura, Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Organizzazione XIII
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Kingdom Hearts, KH 358/2 Days, Kingdom Hearts II
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Il ritorno dei nessuno.


Preludio.


Xenar, il 14° membro dell’Organizzazione, oltrepassò il portone della sala delle vacue melodie e una strana nostalgia lo prese: era entrato solo una volta in quella sala prima della fine dei 13 membri iniziali: questo aveva portato alla dispersione dei cuori che componevano il Kingdom Hearts, il grande progetto del membro fondatore che era stato eliminato dal detentore della Keyblade.
Era ora che l’Organizzazione ritornasse agli antichi splendori, che i nessuno si riprendessero la loro rivincita.
Era arrivata l’ora di richiamare il n°15 per ridare vita all’Organizzazione.


Xanless, il nessuno di Twilight Town.


Xanless si svegliò di soprassalto: aveva fatto ancora una volta quel sogno o meglio quell’incubo che lo perseguitava da mesi:  un uomo vestito con una tunica nera e un cappuccio che gli copriva il volto che gli tendeva la mano e lo incitava a unirsi a lui… Esattamente in quel momento si svegliava preso da un senso di angoscia che non lo faceva più riassopire.
Il mattino dopo Xanless ricordava solo un nome: Xenar.
Non aveva mai conosciuto qualcuno con un nome così strano, a differenza del suo, un nome diffuso nella maggior parte del suo mondo, Twilight Town, piccolo ma pieno zeppo di persone da nomi molto simili.
“Non esiste nessuno con un nome simile in citta… Meglio controllare sull’elenco telefonico.”
Xanless inizio’ a sfogliare l’elenco telefonico, cercando il nome misterioso e scoprendo l’indirizzo di questo individuo ma invano: ogni tentativo di ricerca fu inutile.
“Maledizione! E’ possibile che chi mi perseguita non sia rintracciabile? Devo trovare un modo per individuarlo!!!”
  Era chiaro che Xanless si stava scocciando di questa situazione ma fece un ultimo tentativo per capire chi fosse questo sconosciuto. Si diresse dal vecchio della città che conosceva tutti gli abitanti del paese.
A lei non era mai piaciuto il vecchio della città: un uomo antipatico e scorbutico che non faceva altro che fumare tabacco dalla sua pipa. L’uomo era però una grande fonte d’informazioni poiché ricordava i nomi di tutta la popolazione di Twilight Town.
Xanless bussò, ma la porta era aperta e decise di entrare.
Il puzzo di fumo gli bruciò gli occhi e lo fece tossire molto.
La casa del vecchio era un tugurio nel quale aveva deciso di passare gli ultimi anni della sua lunga vita fumando, l’unica cosa che faceva.
L’unico oggetto interessante che l’uomo possedeva era una spada dalla lama nera come l’onice, una lama dalle origini sconosciute. Xanless decise di avvicinarsi all’arma per poterla vedere da vicino ma proprio in quel momento il vecchio rientrò.   Alla vista di Xanless l’uomo iniziò a bestemmiare e, rosso dalla collera lo prese e lo scosse.
“Ladro! Volevi rubarmi la mia preziosa spada! Come ti sei permesso!”
Xanless iniziò a scusarsi per la sua condotta, spiegando al vecchio che voleva soltanto parlargli.
Dopo molte scuse il vecchio decise di ascoltare il ragazzo.
“Allora, cosa sei venuto a chiedermi?”
“Volevo soltanto sapere se in città vive qualcuno con il nome di Xenar...”
“Fammi pensare: Xaner, Xanax, Xarcara… No, non è mai esistito nessuno con il nome di Xenar, ma… Xenar è un nome che proviene da un altro mondo!”
“Esistono altri mondi?”   Domandò stupito.
“Si, ed anche se si trovano molto distanti da noi possiamo vederli ad occhio nudo, nelle notti senza nuvole…
Di notte a Twilight Town ci sono sempre le nuvole!
È capitato due o tre volte che il cielo si schiarisse e io ho visto un mondo immenso,con un castello alto tre volte tanto il pianeta dove è costruito!!"
Xanless, che non credette affatto alle parole del vecchio, il quale era sempre stato un grande ciarlatano, uscì dalla casa ringraziando, cercando di riprendersi il piu’ presto possibile dall’odore nauseabondo del fumo.
Xanless era certo che il mondo descritto dal vecchio non esistesse affatto ma era d’accordo con lui su un fatto:Xenar proveniva da un altro mondo, o almeno da un'altra città nello stesso pianeta.
Tornò velocemente a casa a causa del buio ma per tutta la serata pensò a chi fosse Xenar e al suo paese di origine.
Anche quella notte Xanless si svegliò a causa di quel sogno, stavolta piu’ nitido rispetto alle altre visioni notturne: Xenar, con il volto nascosto da un cappuccio parlava a Xanless, che era sdraiato per terra.
“C’è mancato poco” disse il ragazzo sconosciuto.
“Un ingente numero di heartless alle porte della città ti ha attaccato e tu non sei riuscito a difenderti nonostante…"
Tutto ad un tratto il terreno iniziò a tremare, e Xenar incominciò a guardarsi intorno: Xanless cercò di alzarsi ma invano, e constatò di stare molto male.
“Aiutami…”
“Fai silenzio! È colpa della tua poca abilità nell’uso della spada se ci troviamo in questa situazione!”
Il soffitto della stanza si sfondò e centinaia di animali entrarono nella sala.
“Attento, sono heartless!”
Gli strani esseri accerchiarono i due ragazzi, pronti ad attaccare… e in quel preciso istante Xanless si svegliò, ansando per il terrore degli heartless che lo stavano per attaccare.
Nel buio della notte Xanless intravide un ombra e due occhi rotondi e gialli che lo fissavano: Si ritrovò a terra, attaccato dal misterioso essere. Egli non aveva armi e cercò di difendersi usando una lampada dome bastone, ma tutto ad un tratto una luce abbagliò il ragazzo e vide il suo aggressore cadere contro il muro della sua camera. Adesso non aveva più in mano una lampada ma una spada,simile ad una alabarda ma piu’ affusolata e che stranamente emanava una stana luce dall’origine sconosciuta. “Che cos’e questa?” si chiese il ragazzo.
L’animale che lo aveva attaccato era scomparso, sparito nel nulla: al suo posto una polvere nera aveva ricoperto una parte del pavimento.  Xanless sapeva che la sua vita non sarebbe stata più la stessa dopo l’attacco dell’heartless,lo sapeva  sin da quando aveva fatto per la prima volta quel sogno.
Dalla finestra vide un’infinità di oggettini neri: un numero inimmaginabile di heartless,più numerosi di quelli del suo sogno.
“La città è in pericolo! Solo io posso salvarla!”
Ma Xanless non era ancora consapevole della potenza degli heartless e pensava di poter battere i suoi aggressori solo grazie al potere della sua arma, ma senza la giusta tattica tutto è vano!
Xanless se ne accorse solo quando venne attaccato da due soldati heartless di media statura che lo colsero di sorpresa e lo disarmarono,colpendolo più volte alla mano e al petto.
Quando Xanless pensò di essere spacciato sentì una folata di vento e quella polverina nera gli si attaccò ai vestiti: la polvere era quello che era rimasto di quegli esseri oscuri! Un uomo vestito con un lungo mantello nero e con il viso coperto da un cappuccio gli venne incontro e gli tese la mano. Xanless capì chi era costui.
“Xenar!”
Il ragazzo con il viso coperto rimase disorientato e non riusciva a capire come facesse a sapere il suo nome. Xanless venne sollevato a forza da Xenar, che lo portò fuori città.
A causa delle ferite,Xanless sveni durante il viaggio e si ritrovò nella stanza che aveva sognato più volte:come nel sogno era sdraiato per terra,ma provava un dolore immenso, che non aveva sentito durante le sue visioni: Xenar gli stava parlando e capì le sue parole dopo qualche secondo.
“Fortunatamente non sei ferito gravemente! ma non sai quanto sei importante per l’organizzazione? Non puoi andartene in giro a farti spellare da gli heartless! E se ti fossi trovato davanti a un heartless di grandi dimensioni? Cosa avresti fatto? Sei stato attaccato da due soldati e non hai riportato delle gravi ferite ma non puoi ancora compiere grandi sforzi. In una settimana dovrai iniziare a usare la spada almeno per conoscere le tecniche di base…"
Xanless osservò Xenar da vicino: un normalissimo ragazzo che aveva all’incirca la sua età o poco di più. Ciò che Xenar aveva di strano erano i capelli: di uno stranissimo color azzurro-blu mentre gli occhi erano di un colore dorato.
Mentre Xenar stava parlando la terra iniziò a tremare come nel sogno e si creò una falla tra lui e il suo salvatore,il quale gli tese la mano
“Salta Xanless!” gli disse.
Provato dalla fatica Xanless riuscì ad alzarsi e ad arrivare con un salto da Xenar,ma lo sforzo gli mozzò il fiato.
Il tetto si sfaldò e miliardi di heartless entrarono nel salone: xanless aveva già visto quella scena e ne rimase sconvolto.
“Corri!!!”
Lo incitò Xenar, ma pochi metri avanti la strada era bloccata da due neoshadow. Xenar, con un fendente ridusse gli heartless in quella nube nera che si andava a posare sul pavimento. Xanless notò l’arma di Xenar,una specie di mannaia unita a un uncino ricurvo e rimase stupito dalla facilità con cui il suo nuovo amico riuscisse a maneggiarla nonostante pesasse molto.
“Continua a correre, io ti apro la strada!” Gli disse Xenar, mentre colpiva uno shadow di piccole dimensioni.
Xanless seguì ciecamente il nuovo compagno, la sua unica salvezza, e vide dopo molti metri una luce in lontananza.
“Ancora uno sforzo,Siamo quasi arrivati!”
Ma un heartless gigantesco sbarrò loro la strada:
“Un darksider!”
“Xanless, aiutami! Libera la luce della tua arma, utilizza la sua forza!”
Xanless cercò di concentrarsi e vide che il potere della sua arma era nel suo cuore:doveva solo liberarla. Concentrò ogni particella del suo corpo e sentì che la barriera che lo separava dal potere stava cedendo, e quando sentì scorrergli dentro il potere della sua arma una forte luce illumino lo spazio attorno a lui, distruggendo il mostro.
“C’e l’hai fatta!” disse Xenar.
“Ora usciamo di qui”
E grazie a un globo nero vennero trasportati in una grotta, un nascondiglio di Xenar, un posto dove poter riposarsi dopo tanti combattimenti.
Ma Xanless doveva prima discutere con Xenar su quanto era successo.
“Xenar,tu mi devi delle spiegazioni! Cosa vuoi da me? Perché mi perseguiti? Cosa ho fatto in quella stanza prima? E come siamo arrivati qui?"
“Siediti per terra, Xanless, ti devo molte spiegazioni, ma la mia storia sarà molto lunga: Quindi mettiti comodo.”
Xanless si sedette e aspettò le spiegazioni di Xenar.
"E’ da un anno che io e te, Xanless, siamo entrati a far parte dell’Organizzazione XIII per avere un cuore ma Xemnas è deceduto a causa di Sora, un ragazzo che con il potere della luce ha distrutto l’Organizzazione. Ho deciso quindi di rievocare Xemnas e tutti i membri dell’Organizzazione per poter riavere un nuovo cuore. Tu,il 15 membro dell’organizzazione mi devi aiutare per avere anche tu un cuore.”
“Ma io sono sicuro di avere un cuore!”
“È solo un illusione: abbiamo ciò che anatomicamente parlando è un cuore. Ciò che ci manca sono i sentimenti.”
Xanless non si era mai sentito privo di sentimenti ma forse era proprio per questo che si era sempre sentito così diverso dagli altri……
“E come siamo arrivati qui?”
“Grazie al potere dell’oscurità, il corridoio oscuro che può essere aperto da tutti i nessuno del nostro livello, ma attraversalo con poche energie è impossibile: infatti io decisi di farti usare le tue energie per poter evocare il corridoio oscuro.”
“E perché non l’hai aperto prima? Avremmo risparmiato moltissime energie!!”
“Il corridoio oscuro non può essere aperto in presenza degli shadow che ostacolano il potere del nulla, di noi nessuno”
“E chi ha evocato gli heartless?”
“Malefica, l’unica che possa liberare una quantità così ingente di heartless. Malefica vuole anche risvegliare Sephirot grazie al potere dei 13 heartless dei membri dell’organizzazione. Sephirot è l’unico che ha i poteri per poter distruggere la nostra organizzazione”
“E Sephirot non può ribellarsi a Malefica?”
“È successo, in passato che gli heartless evocati da Malefica si ribellassero ad essa, ma ora la strega è diventata più potente rispetto a prima ed è impossibile sperare nella ribellione di Sephirot.”
“Ma io cosa c’entro in tutto questo? Non ho fatto niente di male! Non ho mai avuto bisogno del mio cuore! Perché devo collaborare con te?” disse Xanless preso dall’ansia.
“Ma non capisci? Se non collabori gli heartless distruggeranno tutti i mondi e Sephirot ti ucciderà! Vuoi morire difendendoti o correndo via come un coniglio?”
Xanless capì che Xenar lo stava aiutando a sopravvivere e senza di lui sarebbe già morto.
“Scusa Xenar, accetto di venire con te e di aiutarti ad ottenere un cuore.”
“Bene,vedo che inizi a collaborare”
Si, stava incominciando a capire,finalmente:a capire il perché di quel passato triste che aveva vissuto e sperava di poter cambiare finalmente la sua sorte
Xanless incominciava a ricordare tutti gli anni passati nell’Organizzazione, dalla sua iniziazione alle missioni che gli vennero assegnate insieme a Xenar fino alla fine dell’Organizzazione,quando venne trasferito in Twilight Town per salvarsi,per poi perdere la memoria.
Intanto Xanless veniva istruito da Xenar a riutilizzare i corridoi oscuri, a evocare magie e soprattutto a combattere:
Xenar e Xanless combattevano per molte ore al giorno con dei bastoni e sia Xanless che Xenar alla fine riportavano dei grossi lividi.
“Xenar, come si chiama la tua arma?”
“Il mio è un Claymore,l’unica arma in grado di poter abbattere nemici colossali senza alcuna difficoltà"
“E la mia? Come si chiama la mia arma?”
“La tua arma non ha un nome, solo il suo possessore può decidere il nome del suo strumento di battaglia. Quale nome ti piacerebbe dare alla tua spada?”
“Visto che quando l’ho impugnata ha liberato una fortissima luce la chiamerò Light Sword!”
“Light Sword…. È un bel nome, non c’è che dire…”
Disse Xenar.
“Adesso fammi vedere cosa sai fare con la tua light sword!”
Xenar, improvvisamente attaccò Xanless, che parò il colpo a mezz’aria. Xanless fu preso alla sprovvista e quando vide l’uncino dell’arma vicino a lui si allontanò per riprendere fiato e scartare.
“AERO!!!” urlò Xanless e una protezione lo avvolse, rendendolo più resistente.
“THUNDER!THUNDER!” urlò Xenar e Xanless incominciò a correre verso il suo avversario per poter evitare i due fulmini che caddero dal cielo. Con un salto Xanless cercò di disarmare Xenar:ma questo non era stato colto alla sprovvista.
”MAGNETERA!”
E Xanless venne proiettato lontano da Xenar. Nello stesso momento Xenar era stato colpito da una sfera infuocata che era stata lanciata al momento giusto dal suo amico. Entrambi atterrarono per terra,sfiniti dal combattimento.
“Xenar,un giorno mi devi insegnare quella magia!”
“È ancora presto, Xanless e non è ancora il momento di imparare le magie di livello superiore:sono ancora troppo difficili per te. comunque adesso possiamo partire per cercare di rievocare i nostri membri”
“E cosa dobbiamo fare per richiamarli?”
"Quando una persona viene uccisa da un heartless perde il suo cuore e diventa un heartless egli stesso. Il corpo della persona sopraffatta dall’oscurità si trasforma in un nessuno. Noi dobbiamo rintracciare gli heartless dei nostri membri e sconfiggerli. Dopo averli sconfitti potremo rievocare i loro nessuno e riottenere i nostri cuori."
“Xenar,dove credi che si trovino gli heartless dei 13 membri?”
“Io credo che siano posizionati nei vari mondi vicini al mondo che non esiste, il nostro mondo d’origine: Twilight Town credo che nasconda uno dei 13 heartless”
“Ma allora malefica è a conoscenza dei 13 heartless!!!”
“È probabile, dobbiamo dirigerci il più velocemente possibile lì!!!”
Xanless aprì un corridoio oscuro diretto a Twilight Town e in pochi secondi si ritrovò nella piazza del tram: il luogo che amava di più da piccolo.
Egli vide che la sua città era stata attaccata da centinaia di heartless e preso dalla rabbia corse contro ad un heartless per ucciderlo e sfogare la sua rabbia.
“MALEDETTIIIIIIIII” e xanless ridusse in polvere gli heartless vicino a lui.
“Fermati Xanless! La rabbia ti acceca e ti farà perdere!”
Xanless subì infatti molte ferite che il ragazzo avrebbe facilmente parato se fosse stato lucido:se non fosse stato per Xenar sarebbe stato ucciso dopo pochi momenti.
“Fermati! Tu vuoi farti del male!”
“No! Voglio solo difendere la mia città!”
“Non puoi! Tu non saresti mai dovuto esistere!
Xanless capiva cosa voleva intendere Xenar e decise di seguirlo
“Dove potrebbe essere nascosto l’heartless?”
“Credo possa essersi rifugiato nei sotterranei”
“Gli heartless amano rifugiarsi negli anfratti bui:credo che i sotterranei siano un buon nascondiglio.”
“Seguimi!” disse Xanless e insieme riuscirono a raggiungere il luogo più oscuro del sotterraneo,e in quel momento ebbe paura di entrare.
“Perché hai paura?”
“Sono solo teso per il combattimento!”
“Scusa… comincio a sentire l’aura oscura di due membri!!”
“Due!!!”  Xanless sbiancò ed ebbe un tremore improvviso:non si aspettava di trovarne due!
Entriamo! Xenar sembrava piuttosto divertito ma Xanless era leggermente preoccupato.
Entrati nella sala due dei sotterranei Xenar e Xanless videro Due heartless dalle sembianze umane
“Saix e Axel !”
I due heartless accerchiarono Xenar e Xanless,in posizione di attacco e improvvisamente lo scontro iniziò. Xenar si ritrovò a combattere contro Saix, l’unico individuo con le sue stesse capacità.
Saix piroettò contro Xenar e cercò di colpirlo  al fianco sinistro: Xenar scartò e sollevò l’arma verso la gola del suo avversario, il suo punto debole.
Saix incominciò a usare le sue doti con combo e salti fantastici, cercando di disorientare Xenar e improvvisamente il suo braccio sinistro iniziò a sanguinare:la ferita era troppo profonda e il colpo aveva reciso un muscolo.
“Maledizione! Devo fare più attenzione!”
“HIO!” la magia curativa ricucì il taglio e permise a Xenar di attaccare più volte l’heartless che era sorpreso dalla guarigione improvvisa del nemico.
Xanless vide che l’heartless di Axel si muoveva ad una velocità superiore alla sua e le sue armi, due cerchi infuocati potevano essere scagliati verso il bersaglio.
Xanless attaccò con la sua lama Axel ma questo riuscì a colpire Xanless prima del suo attacco.
“Attento ai Chakram!” gli urlò Xenar.
Axel lanciava i Chakram con grande precisione ma Xanless riusciva a deviarne la traiettoria con la sua arma.
“Proverò ad attaccarlo con le magie!”
Xanless cercò di evocare una magia abbastanza potente da poter disorientare l’heartless di Axel, e ripensò a una magia che Xenar gli aveva mostrato solo una volta.
“MAGNETEGA!”
La magia fece spostare l’ombra di axel di molti metri e Xanless si diresse immediatamente sul nemico sopraffatto.
Il ragazzo, inebriato dalla sua forza colpì il nemico con la magia stop e, stremato dalla lotta aspettò che Xenar finisse il suo combattimento.
Xenar era in vantaggio sull’heartless di Saix: sapeva che il suo avversario era veramente forte, secondo solo a Xemnas ma era certo di poterlo sconfiggere.
Il ragazzo colpì il nemico al braccio che reggeva l’arma e poi alle ginocchia, per renderlo inerme.
“Cosa dobbiamo fare per liberare i cuori dei nessuno?
“Dobbiamo portare gli heartless in una stanza precisa del Castello dell’Oblio: lì libereranno il loro potere”
“Come facciamo a trasportare i corpi degli heartless?”
“Dobbiamo prendere i loro cuori e trasportarli con noi”
Disse Xenar, che aveva ancora il fiatone per il combattimento da poco conclusosi
“Devi trafiggere i loro cuori per liberarli:questi vengono direttamente trasportati nella sala adibita nel castello"
Xenar trafisse Axel e Saix, due cuori scintillanti si alzarono in aria, brillando di un colore rosastro.
“E ora?”
“I cuori stanno arrivando al castello e noi  adesso torniamo alla base.”
Xenar vide di non poter aprire un corridoio oscuro
“Apri un corridoio, io non ce la faccio!”
Xanless cercò di aprire un corridoio oscuro ma vide che qualcosa non glielo permetteva
“Xenar,aiutami!”
Xenar, affaticato, si alzò per aprire un corridoio ma capì che gli heartless gli impedivano di evocare il passaggio attraverso il nulla
“Per colpa degli heartless non posso aprire il corridoio oscuro!”
“Che facciamo,Xenar?”
Il ragazzo non rispose,preso da un malore.
“Che succede Xenar?!”
“Malefica… È qui! Sento la sua presenza!”
“Dobbiamo fuggire!”
“Nascondiamoci!”
Xanless e Xenar si nascosero dietro delle casse e aspettarono che Malefica andasse via, in modo da poter fuggire
“Heartless! Perlustrate la zona!” ho sentito la forza dei due cuori degli heartless di Axel e Saix!
gli shadow iniziarono a frugare ovunque ma non trovarono nulla: i due ragazzi infatti avevano creato una protezione che respingesse i raggi solari,rendendoli invisibili.
Molti heartless passarono vicino a Xenar e saix senza vederli.
Quando Malefica vide che gli heartless non avevano trovato nessuna traccia rimase perplessa e delusa ma soprattutto furiosa con se stessa per non essere riuscita a catturare i cuori di due heartless rari.
“Forse mi sono sbagliata… Heartless, rientriamo!”
Gli heartless diventarono delle pallottole oscure e si dileguarono nel nulla.
“Siii!!! Ce l’abbiamo fatta Xenar!”
“Questo è solo il primo passo per rievocare Xemnas”
“Torniamo al castello che non esiste."
Passarono molti giorni,ma xenar non aveva ancora individuato il prossimo heartless.
Allo stesso tempo xanless si stava chiedendo cosa fosse successo ai suoi amici ma soprattutto ai suoi parenti: erano forse tutti morti, trasformati dagli heartless? Xanless voleva sapere, ma sapeva che Xenar gli avrebbe vietato di dirigersi in quella città: sarebbe andato da solo,sicuro di poter resistere alle forze dell’oscurità.
Xanless aprì un corridoio oscuro ma Xenar lo raggiunse e lo guardò perplesso.
“Dove stai andando?
“Devo sapere cosa è accaduto a chi conoscevo,ai miei amici:devo saperlo a tutti i costi!
“Non puoi andare a Twilight Town! Morirai!!!”
Xenar capì il problema di Xanless,ma andare a Twilight Town da solo era un suicidio
“Vengo con te,Xanless. Dirigiamoci nella città di mezzo,dove sono i reduci dei mondi distrutti……”
“No! Non voglio essere un peso! Tu continua a cercare gli heartless,io voglio cercare le persone che mi sono più care…”
Xenar strinse i pugni,cercando di contenere la sua rabbia
“Allora non mi lasci altra scelta…. Se vieni ucciso da un heartless sarai utile a Malefica,quindi devo evitare ciò eliminandoti”
Xenar chiuse il corridoio oscuro di Xanless e,fulmineo,attaccò il suo amico. la sua forza era triplicata ed era arrabbiato più che mai
Xanless vide soltanto una macchia indistinta in movimento,seguita da un forte dolore alla nuca.
Xanless chiuse gli occhi per il colpo e capì che Xenar lo aveva ferito.
“Fermati Xenar! Noi siamo amici!” disse Xanless mentre parava un colpo dall’alto”
Xenar era fuori di sè a causa della condotta dell’amico: non aveva capito che ciò che aveva vissuto durante la sua vita era sempre stato un’illusione?
Il combattimento durò per molto ed entrambi erano ormai esausti ma Xanless voleva vincere e continuò a parare i fendenti di Xenar, che iniziarono a perdere la propria forza e precisione.
Xanless vide che Xenar era esausto e allora riuscì a evitare i fendenti e si allontanò dal suo nemico.
STOP!
Xenar rimase fermo, pronto a caricare il nemico con la sua lama.
“Spero che tu capisca il mio comportamento,Xenar”
E Xanless varcò il corridoio oscuro,dirigendosi verso la sua città natale.

End of first Chapter.
Sebastian Michaelis.

 

  
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