La storia partecipa al Latin Lover Challenge, iniziativa ideata dal Collection of Starlight, said Mr Fanfiction Contest, « since 01.06.08 ».

Ps: Grazie a Piperina, per la gentilezza che la contraddistingue e l’amicizia che mi ha offerto.

Un uomo stupido

 

Nell’infermeria regnava un profondo silenzio, interrotto solamente dal lento respiro dei degenti e dai deboli lamenti di un ferito.

Fleur sedeva vicino al letto del fidanzato con le braccia incrociate, vegliando su di lui, pronta a dare l’allarme, nel caso le sue condizioni fossero peggiorate.

Era esausta: la fatica e la paura patite in qui giorni la soffocavano e attendeva con ansia il momento in cui avrebbero dimesso Bill.

Il ragazzo mosse appena la mano destra e lentamente aprì gli occhi: aveva un’aria sofferente, ma sembrò illuminarsi scorgendola al suo capezzale.

<< Comment ça va[1], amore? Avevo tonta paura che non ti svegliassi … >> mormorò la francese, asciugandosi col dorso della mano una lacrima che aveva superato l’argine delle ciglia.

<< Sto bene, Fleur, tranquilla … >> rispose con voce rauca il giovane.

<< Chiamo il Guaritore e avviso la tua familia, saranno feliscissimi! >> propose la Delacour.

<< No, voglio parlare un momento con te! Ho ascoltato la conversazione che hai avuto con mia madre … >> le comunicò Bill.

<< Io non le piascio, l’ho sempre saputo … Nionte di me le piasce … >> si sfogò la ragazza, tormentandosi le mani.

<< Non avercela con lei, ti conosce appena! Capirà presto che sei un angelo … >> la rincuorò il suo fidanzato, prendendole la mano.

<< Tu sei tonto buono, Bill … >> replicò Fleur, sporgendosi per baciarlo.

<< Senti, chiederò a mio padre di procurarti una Passaporta, così potrai rientrare in Francia senza correre rischi e … >> spiegò Bill, ma non riuscì a terminare la frase, perché venne subito interrotto dalla francese.

<< Tu non vuoi più matrimonio? >> chiese la Delacour con un filo di voce.

<< Se c’è qualcosa di cui sono sicuro è che vorrei solo coprirti di baci e sposarti, tesoro mio! >> spiegò con calore Weasley.

<< Allora perché disci questo? >> domandò ancora più confusa la ragazza.

<< Appena sarò guarito, combatterò a fianco della mia famiglia, non posso esporti a un così grande pericolo … >> chiarì Bill, fissandola con espressione risoluta.

<< Ponsi che io non sappia difendermi? Ho courage[2], anche se non sono Grifondoro … >> ribatté agitata lei.

<< Sei così delicata e temo che … >> asserì il fidanzato, costretto al silenzio per la seconda volta dalla Delacour.

<< Io sono la Campionessa di Beauxbatons per Torneo Tre Maghi, ho combatuto un drago e sono scerta di conoscere Difesa contro Arti Oscure >> lo rimproverò la ragazza.

<< Non lo metto in dubbio, ma sarei più tranquillo sapendoti al sicuro … >> chiarì Weasley, sperando di convincerla.

<< Se Lui torna, nessun luogo è abbastonsa sicuro … Ho desciso Bill e nionte mi farà cambiare idea >> concluse risoluta, scuotendo la lunga chioma.

<< Hai vinto tu, Fleur. Prometto di fare il possibile per renderti felice e proteggerti, sei tutta la mia vita … >> confessò il giovane, arrossendo lievemente.

<< Je t’aime[3], stupido inglese >> disse lei, sorridendo.