Caro Freddie,

Come stai? Mi manca tanto la tua presenza accanto a me; è già passato un mese dalla tua morte ma a me non sembra passato niente.

Ogni volta che chiudo gli occhi ti vedo steso in mezzo alla Sala Grande, la mamma che ti accarezza i capelli, Bill, Percy e Ron che piangono disperati... ma perché lo hai fatto fratello? Perché mi hai lasciato solo proprio ora che avremmo finalmente potuto essere felici? Vivere sereni?

Poco prima che Tu-Sai-Chi ordinasse ai mangiamorte di abbandonare il campo di battaglia ho sentito come una voragine aprirsi nel mio cuore, non è servito a nulla entrare nella Sala Grande, non è servito vedere i pianti di mamma e Ginny o sentire le grida degli altri fratelli; il mio mondo è finito in quell'istante.

Perchè io già sapevo.

Io già sapevo cosa mi sarei trovato davanti una volta varcata quella soglia, già sapevo cos'era successo, ma nulla avrebbe mai potuto prepararmi a ciò che ho provato quando ti ho visto lì, inerme, col volto cereo e vagamente sorridente. Niente avrebbe mai potuto preparami al vuoto che mi si è spalancato sotto i piedi, all'amara consapevolezza della  tua fine che lentamente mi sta corrodendo.

in quell'istante ho sentito il cuore che si stringeva in una morsa, un dolore bruciante alla gola che non mi faceva urlare ne parlare, solo piangere dolorosamente sul tuo corpo immobile.

Sono come entrato in uno stato comatoso, tutto succede intorno a me  e io non mi accorgo di niente.

Non mangio più, non dormo più.

Il nostro appartamento mi sembra vuoto, stranamente silenzioso, immobile, estraneo senza di te.

Mamma e papà mi hanno proposto di tornare a vivere alla Tana ma io ho rifiutato.

Non posso andarmene da casa nostra, non posso lasciare quello che era il nostro covo.

Mi aggrappo alla speranza vana che sia tutto uno scherzo, che tra un po' tornerai, con un sorriso furbetto stampato sulla faccia, e mi dirai che non te ne sei andato davvero, che era tutto uno scherzo architettato da te e Lee e che io ci sono cascato in pieno, proprio come Gazza con i Fondenti Febbricitanti.

Fanno male i ricordi, fa male ripensare a tutto quello che abbiamo combinato, sapendo che ora non è più possibile.

Il dolore mi rode le viscere, non voglio più vivere Freddie, non senza di te.

Eravamo una squadra noi due ricordi? Come farò ora senza la mia squadra?

Mi sembra di essere caduto in una voragine di tristezza, voragine da cui non credo riuscirò mai ad uscire.

Oggi splende il sole, sento le persone che passeggiano felici tra le vie di Diagon Alley, contente che finalmente la guerra si sia conclusa.

Dio Freddie quanto mi sembrano stupide quelle risate! E pensare che fino a poco tempo fa eravamo noi a fare baccano e a far sbuffare scocciati i passanti!

E ora invece mi sembra tutto spento, grigio, non sono più felice senza la mia metà; è come se la mia anima fosse morta con te lasciandomi solo un corpo vuoto e senza scopi. Continuo a vedere il tuo volto dinnanzi a me... non sono più capace di sorridere. Tutta la gioia, la spensieratezza si sono spente, come soffocate dalla tua mancanza.

Chissà se mi pensi da lassù, chissà se vedi quanto soffro, come sto male senza la tua guida! Se solo potessi raggiungerti, là dove sei, ed abbracciarti ancora una volta... forse sarebbe più facile, meno doloroso sapere che non tornerai più.

Anche Angelina è distrutta, ti ricordi di lei? Non fa altro che piangere e non vuole più parlare con nessuno, non gioca neanche più a quidditch da quando sei venuto a mancare, dice che le fa venire in mente il tuo bacio quando quattro anni fa abbiamo vinto la partita contro i Serpeverde.

Rammento quanto avevi agognato quel bacio, quanto tempo hai atteso prima di dichiararti finalmente a lei. Eri davvero innamorato di quella ragazza, non è vero Freddie?

Non hai idea di quanto io mi senta male per la tua morte, é stata tutta colpa mia. Se io non ti avessi detto di andare a vedere la provenienza delle urla che stavano squarciando la notte non sarebbe successo. Non saresti morto. Sarei tanto voluto morire io al tuo posto! Così invece siamo morti in due, tu nel corpo e io nell'anima.

Spero che almeno tu sia felice, che sia vero che sei morto senza soffrire e sorridendo, Percy mi ha detto che è andata così.

Spero che mi perdonerai se ti ho mandato a morire, ma ti giuro che non avevo idea che sarebbe andata così, pensavo di salvarti, pensavo che sarei morto io, stavano arrivando una cinquantina di mangiamorte verso di noi ed eravamo soli ma mi sbagliavo, Voldemort ha fatto ritirare i mangiamorte che hanno provocato quella terribile esplosione... e io sono sopravvissuto. E tu sei morto.

Non riesco ancora a capacitarmi di questa realtà, continuo a ripetermi che tornerai ma qualcosa dentro di me mi impedisce di crederci davvero e di superare la cosa.

Mi manchi Freddie, io non sono nulla senza di te, lo sai.

Ti prego aiutami da lassù ad andare avanti, a non soffrire più così, non posso andare avanti in questo modo.

Voglio dimenticare, dimenticarmi di te, di tutto quello che abbiamo fatto e di tutto ciò che avevamo intenzione fare, di Gazza, del quidditch, di Angelina, di Hogwarts, dei nostri scherzi e del negozio. Voglio cancellare tutto dalla mia mente ma non sono certo di poterlo fare senza prima morire anch'io.

Sei dannatamente fisso nella mia vita, sei dannatamente ovunque e io non posso farci nulla, solo ricordare e rimpiangere, nient'altro.

Sii felice Freddie, sii felice ovunque tu sia. Non lasciarti contagiare dalle mie lacrime, dalle lacrime della tua famiglia o dei tuoi amici, noi staremo bene, quello che importa è che lo stia tu, nella tua nuova vita.

Guardami dall'alto Freddie e guida i miei passi.

Spero solo che tutto questo dolore finisca presto.

                                              Ti voglio bene, il tuo George