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Autore: gemellina    13/02/2012    8 recensioni
“Suvvia tesoro, anche per te vale l’idea del cioccolatino umano. E’ un’idea molto sfruttabile, e visto che Draco detesta il cioccolato al latte, ovviamente ti cospargi di quello fondente extra, giusto come piace a lui.”
Ecco Pansy in versione salvatrice dell’orribile festa degli innamorati.
“Ti ringrazio Pansy, ma non è che sono a corto di idee o so che Draco non è all’altezza di produrre qualcosa di fantasmagorico per sedurmi e farmi sentire amata… è solo che…”
“Oddio!”, salta su Ginny, “Sarete mica in crisi perenne come me ed Harry?!”
Genere: Comico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Pansy Parkinson | Coppie: Blaise/Pansy, Draco/Hermione, Harry/Ginny
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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Salve!
Non sopportando questa dannata festa consumistica e senza senso, ho dato il via libera ai neuroni ubriachi… e ho partorito questa piccola folle storiella!
Spero vi piaccia, o che comunque riesca a strapparvi un piccolo sorriso.
Avrei dovuto postarla domani, ma ops… amo tutti i giorni… tranne il 14 di Febbraio! :)
Buona lettura! :)
 

 
 
 
 
 

Non capisco perché Cupido sia stato scelto per rappresentare San Valentino. Quando penso a qualcosa di romantico, l'ultima cosa che mi salta in mente è un bimbo tappo e ciccione che mi punta un'arma addosso!

 
 
 
 

Ti amo tutti i giorni…tranne il 14 di Febbraio!

14 Novembre-San Giocondo
 

8 Febbraio 2012
-Casa Potter-Weasley-

 
“Hai portato ciò che ti ho chiesto?!”
“Casomai TU avresti dovuto portare a ME ciò che ti avevo richiesto… visto che siamo a casa MIA!”
Con Potter  non si può davvero avere un dialogo.
E’ fin troppo permaloso!
Capisco che stasera siamo a casa SUA a guardare la Partita dei Chudley Cannons contro i Ballycastle Bats, ma non riesco a concepire perché non debba soddisfare le mie voglie gastronomiche.
Volevo i nachos con salsa barbecue piccante e se la sta prendendo con me, perché non sono stato io a portarli a lui, ma a pretenderli e basta.
Ma più ci penso, più il fatto che io comunque li stia ancora pretendendo non riesce a darmi alcuna spiegazione sul modo in cui sta urlando che avrei dovuto portarli io, se proprio li volevo, e non pretenderli ed evitare accuratamente di prendere in considerazione le molteplici buste di untuose patatine al formaggio che lui ha provvidenzialmente comprato.
Potter… chi lo capisce è idiota quanto lui!
“Perché tutte queste urla?!”, domanda Blaise appena entrato dalla porta d’ingresso, scrollando sul pavimento immacolato residui di neve tra i capelli, sulla sciarpa e sul bavero della giacca.
“Tieni Harry… non sapendo quanta birra avevi preso, ho deciso di portarne dell’altra, più dei nachos e della salsa barbecue… ti piacciono i nachos, Harry?”, chiede inconsapevole di avermi reso l’uomo più felice del mondo.
Ed ecco il motivo per cui Blaise è il mio migliore amico e Potter… no!
In effetti, se anche Potter avesse avuto i nachos… non sarebbe diventato il mio migliore amico, indi per cui, in realtà… la mia maraviglia è data dalle attività cerebrali di Blaise quando non sta attaccato a Pansy, e devo dire che senza quella sanguisuga affamata di sesso, rende più che bene, sembra quasi il Blaise che avevo il piacere di frequentare ad Hogwarts!
“Ottima scelta Blaise! Cosìfinalmente quel dannato di un furetto smetterà di blaterare…”,aggiunge a denti stretti quell’incapace.
Grazie Potter… ma birra, nachos e partita sono l’abbinamento perfetto che solo un idiota non potrebbe tener presente!”
Ce l’hai davanti l’idiota,Blaise!”
“Scusa Draco, hai detto qualcosa?!”, domanda, “Scusate ragazzi, credo mi sia entrata della neve nel padiglione auricolare… credo di perdermi pezzi di conversazione!”
No Blaise, ci senti perfettamente, solo le parole sussurrate a denti stretti mentre si ringhia, FORSE, non vengono percepite con abbastanza nitidezza.
“Ragazzi, ma è tutto apposto?!”
“Sì, perché?!”, chiedo innocentemente.
“Beh… allora spiegatemi perché state a fissarvi come se da un momento all’altro doveste saltarvi addosso e massacrarvi di botte!”
“Suvvia Blaise, che fervida immaginazione!”, aggiungo con un sorriso un po’ troppo falso.
Falso, perché in effetti è vero che voglio massacrarlo di botte, magari rompendogli quel suo fastidioso naso sul quale quei fastidiosi occhialini tondi fanno sfoggio.
“Harry?! E tu non…”
 
Toc Toc
 
Salvato in corner, il bastardo.
“Chi è?!”, chiede.
“Pizza!”
Oh bene, la serata può cominciare.
 
 
 
Due ore dopo

 
Che imbranato quel Godwin!”
“Lasciarsi scappare così il boccino.. portando quei dannati pipistrelli alla vittoria…”
Deluso! Sono deluso!
E forse dovrei iniziare a tifare per qualche altra squadra!
“Poco male, almeno Stanley ha fatto un buon gioco…”, dice sconfitto nel tono, Blaise.
Rimaniamo in silenzio per una manciata di minuti; chi intento a sorseggiare l’ennesima lattina di birra, chi a fumare una sigaretta per cercare di allentare la delusione, e chi… sparecchia.
“E’ rimasta una fetta di pizza, volete?!”, domanda Potter, guardando con circospezione l’oliva un po’ troppo verde e un po’ troppo unta d’olio.
Entrambi, alla domanda di Potter, rispondiamo con un gesto di diniego del capo.
“Harry, piantala di fare la casalinga disperata… prima di sloggiare, con un Gratta e Netta ti rimetto a posto anche il garage!”
“Non ho un garage!”, puntualizza l’idiota.
“Poco male, se l’avessi… te lo metterei a posto!”
Convinto dalle grandi argomentazioni di Blaise, prende posto anche lui sul divano e ascoltiamo i commenti post partita di un giornalista esaltato oltre ogni previsione, ma nonostante il disgusto, lo ascolto con una sorta di compiacimento.
Compiacimento dettatato dal fatto che da quando Hermione ha incantato la scatola nera babbana, non dobbiamo andare necessariamente a morire di freddo allo stadio.
 
“I Cannoni non erano in forma.. speriamo di rifarci alla prossima partita contro i Falmouth Falcons…”
 
“Quando sarà la prossima?”, chiede Blaise.
“Il 15!”, rispondo e improvvisamente noto che quei due, davanti ad un calendario, iniziano ad imprecare senza alcun freno.
“Cazzo! Cazzo! Cazzo!”
“Porco Merlino, siamo nei guai!”
Sospiro, poggio la lattina sul pavimento, e con lentezza e un’andatura strascicata arrivo al cospetto di quei due.
“Che succede? Che avete da lamentarvi tanto?”, chiedo.
“Guarda qua!”, mi dice Blaise indicando un numerino rosso sul calendario, “Non vedi nulla?”, incalza con rabbia e frustrazione.
Mi avvicino di più al calendario.
Effettivamente noto che… uh… no, non noto nulla!
“Uh… no!”
“Ma come no?”
“No, Blaise! Non noto nulla… è forse un problema?”
“Certo che lo è… tra meno di una settimana è San Valentino e…”
“… siamo nella merda di drago fino al collo!”, conclude per lui Potter.
Li guardo come se davanti avessi Tiger e Goyle, e torno al mio posto caldo sul divano, con la mia lattina di birra ghiacciata a solleticarmi le papille gustative.
Continuo a non capire cosa diavolo abbiano da agitarsi tanto!
“Draco? Ci sei?”
“Certo che ci sono… sono qua!”
Ma si è bevuto il cervello?
“Ma davvero non capisci la gravità della situazione?”
E che diamine!
“L’ho capito! E’ il 14 di Febbraio, quindi San Valentino, quindi voi l’avete dimenticato… e siete nella merda di drago fino al collo!”
Eccoli di nuovo! E ora che hanno da continuare a fissare?
“E … e tu non sei agitato?”
“No!”
“Hai già pensato a cosa regalare ad Hermione?”
“No!”
“Sai che Hermione si infurierà e ti toccherà dormire sul divano scomodo per… mesi?!”
“Mpf!”
Mi accendo una sigaretta.
Non meritano la mia attenzione!
 
 
“Basta Blaise, credo che il tuo amico Malfoy sia impazzito totalmente! Passiamo a questioni più importanti, alla fine se vuole essere ucciso da sua moglie, a noi non importa, men che meno a me… visto che lo desidero morto da anni!”
“Suvvia Potter, se non ci fossi ti mancherei… e comunque mi dispiace far svanire i tuoi speranzosi sogni, poiché non verrò ucciso da Hermione!”
“Ah no?!”, ma davvero non riesce a darsi pace.
Fallito!
“No!”
“E puoi illuminarci? Mi sembri troppo sicuro di te…”
“Certo che ti illumino, Potter! Irradio bellezza da tutti i pori… come potrei non illuminarti?”
Una strana smorfia si disegna sulle sue orride labbra. Bleah!
“Io non festeggio San Valentino… poiché San Valentino, è l’unico giorno all’anno in cui io ed Hermione non ci  amiamo!”
 
10 minuti dopo
 
“COOOOOOOOOOOOOOSAAAAAAAAAAAAAAAA?!”
“Suvvia, non fate finta di non aver capito!”


8 Febbraio 2012
 -Casa Malfoy-Granger-
 
“Quindi che film vedremo?”
“Titanic”
Quasi sputo il succo di zucca sulla porta a vetri tanto amata da Draco.
“Cos..Cosa?!”
“Non ti piace, forse?
“No no… è che mi aspettavo un film un po’ meno… ehm… pesante.”
“Ma Hermione, il Titanic non è un film pesante… è solo… romantico!”, esclama Pansy con occhi a cuoricino, mentre stringe al seno il DVD.
Che scena orripilante!
Ma la nostre chiacchiere vengono interrotte da Ginny, che con passo felpato sbuca dal corridoio:
“Credo che di aver macchiato col rossetto la tovaglia in fine lino bianco sul cui bordo sono ricamate in argento le iniziali del nome del tuo aristocratico marito…”, noto della stizza nelle sue parole.
“Suppongo che vorrà il mio scalpo!”,aggiunge.
“Probabile!”
“Prevedibile da parte di un Malfoy!”, si avvicina con aria annoiata al tavolo in noce e inizia a mangiucchiare le patatine dell’aperitivo rinforzato, “Che film guarderemo?”, domanda infine.
Pansy, ovviamente non si fa sfuggire l’ennesima recensione che può creare per portare il Titanic alla vittoria, ma ancora mi chiedo perché lo stia facendo, visto che è terribilmente evidente che l’unico film in gara è quello da lei proposto.
“Titanic”, esclama gioiosa saltellando.
Ginny sembra guardarla con fare assente.
“E di che parla?”
“Di un tragico amore che…”
“Ok ok…non blaterare oltre e metti il film!”
 
Tre ore e trenta minuti dopo
 
 
Inutile dire che non solo abbiamo fatto razzia di tutto il cibo che avevo preparato, ma abbiamo anche disseminato Clinex ovunque.
E per ovunque, intendo ovunque…
“Questo film mi ha messo una gran voglia di far l’amore con Blaise… è da quasi 5 ore che non lo facciamo!”, esclama amareggiata guardando l’orologio.
“Pansy, non ci voleva di certo il Titanic per farti venir voglia di far sesso con tuo marito…”, esclamo con forse un po’ troppa acidità.
“Lo so, è vero! Però quando certi film ti mettono di fronte alla caducità della vita, allora capisci che ogni momento insieme alla persona che ami è da rendere eterno…”, ammette sognante.
Sto per cavarle gli occhi, odio le cose a forma di cuoricino!
“E tu Ginny, non dici niente?!”, domando.
Visto che non ha ancora espresso alcun parere, vedo se s’è suicidata coi Clinex.
“Oh beh… non trovo le parole… questa storia è magica… cioè lui, lei… la nave…il cuore dell’oceano…”
Ottima dialettica Gin, davvero!
E Pansy non si poteva esimere dal sospirare insieme a lei.
“Quanto vorrei avere un Jack…”, sospira melensa portando alle labbra il DVD, dove un giovanissimo Di Caprio appare in forma smagliante.
“A chi lo dici…”, fa eco Ginny alla stupidità di Pansy.
“Anche io vorrei un Jack…”, sospiro.
E al mio sospiro, due paia d’occhi iniziano a fissarmi in maniera truce.
“Tu?! TU? Proprio tu?”
“Ma non ce l’hai già un uomo coi capelli a caschetto figo da morire?”
Stupide!
“Ma no no… non voglio quel Jack… il mio Jack, al momento, di cognome fa Daniel’s”
No, davvero! Non ce la posso fare a sostenere discorsi su quanto siano fighi attori e personaggi di film! Davvero, non reggo!
“Mi pareva strano.. Hermione che fa discorsi su quanto siano belli gli attori e i cantanti non s’è mai visto… era ovvio si riferisse ad un alcolico, o ad un personaggio storico che conosce solo lei!”, esclama Ginny con fare professionale, quasi come se stesse esponendo le strane abitudini di un animale ancor più strano delle sue abitudini.
“Esagerate! Semplicemente non tollero i discorsi inconcludenti su attoruncoli e personaggi di fantasia… e ad essere sincera neppure parlare di cuoricini mi garba più di tanto… in realtà tutto ciò che ha a che fare con…”
“San Valentino!”
“… non parlarmi di San Valentino… che festività insulsa, consumistica e orribilmente sopravvalutata!”
Ma mi rendo conto che il mio discorso non sembra essere ascoltato, difatti un urletto eccitato di Pansy giunge alle mie orecchie in maniera un po’ troppo rumorosa.
“Aaaaaah… tra meno di una settimana è San Valentino! Chissà se Blaise quest’anno riuscirà a superare se stesso… Per Salazar! Cosa potrebbe mai aver partorito quella sua testolina?! Oh beh… se prenotasse un week-end di fuoco in quella nuova S.P.A che ha aperto di recente sarebbe il massimo, però anche una Crociera per i mari del sud non sarebbe male… anzi, potrei sfoggiare una tintarella a Febbraio assolutamente … DA PANICO!”
 
Dieci minuti dopo
 
“… ma anche un collier di perle sarebbe.. Mannaggia! Mi si è rotta un’unghia! Hermione, hai mica tutto l’occorrente per la manicure? Grazie tesoro.”
Trasfiguro un osso di pollo in tutto l’occorrente per la manicure, e distrattamente rispondo ad un sms di Ron.
“E tu Ginny? Cosa ti aspetti da Harry?”, domanda ancora Pansy impaziente.
Noto con piacere che i miei discorsi su quanto orribile fosse questa insulsa festività, sono stati abilmente glissati.
“Io?!Stiamo parlando di Harry… quindi non mi aspetto niente!”
“Oh…Beh, potresti farti trovare nuda sul letto cosparsa di cioccolata al latte… è un delizioso regalo da fare al proprio uomo… meglio di una scatola di cioccolatini…”
“Beh, questo sicuramente…”, dico.
“Oh Hermione tesoro, e tu? Cosa ti aspetti da Draco?”
Sorrido beffarda, attendendo le loro espressione sbigottite.
“Niente, assolutamente niente!”
 
Come volevasi dimostrare.
Non riescono neppure a spiccicare parola.
“Suvvia tesoro, anche per te vale l’idea del cioccolatino umano. E’ un’idea molto sfruttabile, e visto che Draco detesta il cioccolato al latte, ovviamente ti cospargi di quello fondente extra, giusto come piace a lui.”
Ecco Pansy in versione salvatrice dell’orribile festa degli innamorati.
“Ti ringrazio Pansy, ma non è che sono a corto di idee o so che Draco non è all’altezza di produrre qualcosa di fantasmagorico per sedurmi e farmi sentire amata… è solo che…”
“Oddio!”, salta su Ginny, “Sarete mica in crisi perenne come me ed Harry?!”
Quasi le scoppio a ridere in faccia.
“No, assolutamente! Il fatto è che io non festeggio San Valentino!”
“Tu cosa?!”, esclama allarmata Pansy con occhi sgranati.
Il mio sorriso si allarga.
“Io non festeggio San Valentino… poiché San Valentino, è l’unico giorno all’anno in cui io e Draco non ci  amiamo!”
 
10 minuti dopo
 
“COOOOOOOOOOOOOOSAAAAAAAAAAAAAAAA?!”
“Suvvia, non fate finta di non aver capito!”
 
 
Le rispettive serate continuarono più o meno tragicamente.
San Valentino era vicino, troppo vicino.
E se le donne, in realtà solo Pansy, aspettava con ansia quel giorno in cui il suo Blaise sicuramente l’avrebbe travolta in un’incantevole sorpresa; il suo Blaise e il compare Potter, desideravano la morte di una qualche lontana zia nel Kenya per presenziare al funerale, in veste di nipoti particolarmente devoti.
“Draco, che tu ne sappia gli Zabini hanno parenti nel Kenya?!”
“Eh? Ma cosa vuoi che ne sappia io delle tue parentele?”
Dopotutto, nonostante l’aggressività riposta nelle sue parole, Draco… non aveva mica tutti i torti!
 
 
 
9 Febbraio 2012
Ore 17:00
-Casa Zabini-Parkinson-

 
“Potter, finalmente sei arrivato!Gradisci del tè?!”
“Grazie Blaise, con tutto il lavoro che abbiamo da fare… un po’ di tè ci aiuterà a tenere sveglie le attività cerebrali!”
“Potter… ma che vai dicendo?! Le tue attività cerebrali non possono svegliarsi… come fai a svegliare qualcosa che non esiste?”
“Malfoy, e tu che ci fai qui, visto che a quanto pare non festeggi San Valentino?”
“Hermione è a casa dei suoi genitori, ed io avevo una gran voglia di vedervi impazzire in cerca del regalo perfetto!”
“Quindi sei qui per rompere i coglioni?”
“Esattamente.”

10 Febbraio 2012
Ore 23:00
-Casa Zabini-Parkinson-

 
“Potter, abbiamo un’ora di tempo… Poi Pansy torna a casa e tu devi sloggiare.”
“Con piacere. Mal… Malfoy, e tu che ci fai di nuovo qui?”
“Mi annoiavo, ed ho pensato di venire a ridere a vostre spese!”
“Perché devi essere sempre così fottutamente bastardo?! In quanto tuo migliore amico, dovresti starmi vicino in questo orribile periodo… e invece no, no no no! Stai qui a ridere di me… e se proprio dobbiamo dirla tutta dovresti ridere solo di Potter!”
“Ehi!”
“Scusa Potter… è che sono troppo… un momento, e se mettessi un fiocco sul mio caz…”
“BLAISE!”
“Ma è un’idea geniale! Pansy lo adora e in più volete mettere la gioia nel dirle…”
“BLAISE!”
“Spacchettalo tutto!”
“…”
“Dalle vostre espressioni ne evinco che forse è meglio se vado a farmi una tisana calmante, è vero?!”
“Verissimo!”
 
 
11 Febbraio 2012
 
“Ehilà! Risponde la mia segreteria telefonica. Al momento non sono raggiungibile, vi richiamerò appena possibile… e mi raccomando, lasciate un messaggio acustico dopo il Beep. BEEP!”
 
“Potter, scusami tanto… ma Pansy ha insistito perché la accompagnassi dal Magicologo... scusami davvero tanto!”
 

-

 
“Ehilà! Risponde la mia segreteria telefonica. Al momento non sono raggiungibile, vi richiamerò appena possibile… e mi raccomando, lasciate un messaggio acustico dopo il Beep. BEEP!”
 
“E quindi se Pansy ha bisogno di andare dal Magicoloco accompagnata da Blaise, voi quando lo acquistate il regalo? San Valentino è vicino… Uh, ciao sfregiato!”
 
 
12 Febbraio 2012
-Località ignota-

 
“Vorrei essere morto!”
“A chi lo dici!”
“Ciao Potter!”
“Rettifico: vorrei che lui fosse morto!”
 
13 Febbraio 2012
-Casa Potter-Weasley-

 
“Ginny… io sto…”
“Mettiti la cravatta tesoro… siamo a cena dalla mia famiglia!”
“Eccheppalle!”
“Hai detto qualcosa?!”
“Uh… no no… farfugliavo su quale bottiglia di vino portare!”
“Una bottiglia di vino?! Ti ricordo che la mia famiglia è particolarmente numerosa… cosa vorresti farci con una sola ed insulsa bottiglia di vino?! Eh?! Ficcartela su per il cu…”
“Per l’amor del cielo Gin, CALMATI!”
 
13 Febbraio 2012
 -Casa Zabini-Parkinson-

 
“Amore, stamane non possiamo fare sesso…”
“A malincuore, ma devo concordare con te…”
“Davvero Pansy? Sicura di stare bene?!”
“Certo, amore mio! Non sopporto che i Malfoy pensino sempre che siamo in ritardo perché ci lasciamo trasportare dalle pulsioni carnali…”
“Ma… ma i coniugi Malfoy non lo pensano… LO SANNO!”
“Oh no,non quei coniugi Malfoy… intendevo Lucius e Narcissa…”
“Uh… e loro che c’entrano?”
“Siamo a pranzo da loro!”
 

-

 
Pranzi inaspettati per Harry e ancor più inaspettati per Blaise, (che motivo c’era di invitare lui e Pansy se quei due avevano già un figlio e una nuora?!), avevano tolto ai due uomini anche l’ultimo giorno a disposizione per organizzare qualcosa di veramente incredibile per festeggiare al meglio quel maledetto San Valentino.
E mentre Harry malediceva mentalmente tutti i suoi cognati per le originalissime idee che andavano sfoggiando per festeggiare l’insulsa festa degli innamorati, anche Blaise stava cercando di mantenere la calma ed evitare di sotterrarsi negli sterminati campi circostanti la villa.
 
Villa Malfoy
Gli uomini della famiglia stanno sorseggiando Madeira e fumando sigari nell’immenso salone dell’ala Est…
 
“Padre,non ho potuto fare a meno di notare che avete trasformato gli inquietanti Gargoyle del portico dell’entrata principale, in raffinati puttini armati di arco e frecce…”
Lucius guardò il figlio e con un impercettibile movimento della mano, fece in modo che il liquido all’interno del bicchiere si infrangesse contro le sue pareti.
“Vedi Draco, domani è San Valentino… e sai quanto tua madre ci tenga…”,rispose calmo, sottolineando comunque che la cosa fosse terribilmente ovvia.
E se anche Lucius Malfoy, l’orribile Lucius Malfoy, aveva organizzato qualcosa per la donna amata… Blaise si rese conto davvero di essere nella merda fino al collo.
L’unica consolazione, se pur magra, era sapere che anche Potter era ben saldo a quella piccola canoa che come impazzita, da un momento all’altro avrebbe potuto ribaltarsi per via della corrente, facendoli così annegare in quel putrido mare puzzolente.
 
 
14 Febbraio 2012
 
E così, quel infausto giorno era arrivato in tutto il suo splendore.
Blaise s’era svegliato alle 5 del mattino per preparare alla sua bella, una colazione incredibilmente romantica, ed Harry era stato svegliato dalle urla di Ginny nel constatare che il suo ciclo era arrivato con ben una settimana d’anticipo.
Ecco che, giusto nel momento in cui Blaise portò il frutto del suo lavoro durato ore, a letto… pianse lacrime di sangue nel constatare che dopo un urletto felice di Pansy, il resto della colazione, del tutto immacolata, era stata rovesciata sul pavimento…
Pansy aveva sì fame, ma non di fette biscottate, martellatine varie e croissant.
Harry, dopo l’urlo della moglie, non solo era diventato momentaneamente sordo, ma aveva anche un gran mal di testa.
Ginny aveva le mestruazioni.
Non solo non avrebbero fatto sesso,non avrebbero neppure avuto una qualsiasi conversazione senza scadere in un clamoroso litigio.
Il resto della giornata, nonostante i due uomini avessero organizzato quanto di più banale si potesse pensare per San Valentino, era stato stravolto, poiché Pansy aveva preferito saziarsi in tutti i sensi di suo marito, e Ginny aveva strappato qualsiasi straccio di romanticismo sito in Harry, con una meravigliosa performance da Dissennatore.
 
Draco ed Hermione quella mattina, dopo un veloce bacio sulle labbra, s’erano recati ai rispettivi posti di lavoro.
La voglia di suicidarsi era palpabile.
Troppi cuori, troppo gente innamorata, troppa gente che stava facendo di tutto per non tradire il proprio partner almeno per quelle 24 ore.
Improvvisamente,un enorme mazzo di rose rosse, venne recapitato nell’ufficio di Hermione Granger.
 
“Alla fine Draco ha ceduto… Inutile la vostra voglia di essere anticonformisti…”, una delle colleghe di Hermione, non riusciva davvero a non sparare cazzate, “… oggi Alfred mi ha fatto trovare un cuore enorme di cioccolato bianco che pendeva dal tetto e…”
Hermione non stava neanche ascoltando, sorrideva leggendo il bigliettino che accompagnava l’incantevole mazzo di rose.
 
Amore, sappiamo che detesti questo giorno… ma sapendo che Draco non ti avrebbe nemmeno regalato un misero papavero… c’abbiamo pensato io e tuo padre, per ricordarti, anche in questo giorno, che sei il nostro amore più grande.
 
P.S. Sei pregata di estrarre dal mazzo una singola rosa… e regalarla al nostro genero preferito… non vorremmo si offendesse, sai bene che amiamo anche lui!
 
Baci da Mamma e Papà
 
 
Mesi dopo
 
14 Novembre 2012
 
Il cielo si presentava plumbeo e stracolmo di soffici nuvoloni neri che non preannunciavano niente di buono.
Ed un leggero fischio della caffettiera, nascosto dalla potenza di un tuono, lo avvertiva che il caffè era pronto.
 Draco sorrideva entusiasta, la giornata non poteva iniziare meglio.
Quello era il loro giorno sacro, e nulla… nulla, avrebbe potuto rovinarlo.
Spinto da tutto quel entusiasmo, aveva posizionato le due tazzine su di un vassoio accanto ai due muffins al cioccolato e ad un piccolo girasole in miniatura; aveva aperto la porta del loro nido d’amore e aveva iniziato a baciarle il viso, scendendo sul collo e trasportandosi verso le braccia per poi risalire verso le scapole.
Lei aveva aperto gli occhi radiosa.. adorava essere svegliata a quel modo, ma improvvisamente lo squillare di un telefono li distolse dal delizioso risveglio.
 
 
“Pronto?! Pronto? Malfoy, ci sei?”
“Sì, Potter!”
“Ah ottimo… senti, oggi c’è la partita dei Cannons Chudley contro i Puddlemore United… come sempre alle 19 a casa mia?”
“Non posso…”
 “Cielo Malfoy! Ce l’hai ancora con me perché dimentico sempre a comprare i nachos?”
“Non è per questo, Potter!”
“E allora?!”
“Oggi è il 14 Novembre…”
“Lo so! E allora?!”
“E’ San Giocondo…”
“E chi è?”
“Non importa… comunque, divertitevi!”
 
“Malfoy? Ti sei ammattito? Chi è o cos’è San Giocondo?!”
“Tu tu tu tu tu tu…”
“Dannato Malfoy!”
 
 
Draco imprecando si rituffò praticamente a pesce sul letto e riprese da dove quel dannato Potter lo aveva interrotto.
Ogni 14 Novembre, festeggiavano prendendosi un giorno libero dal lavoro, da trascorrere tutto a letto a far l’amore ripetutamente.
Esistevano solo loro due, quel letto e quella pagina di calendario del mese di Novembre, dove il 14 era segnato più e più volte.
Erano banditi i regali, l’unica cosa… era un piccolo girasole, simbolo del loro primissimo San Giocondo insieme.
 
“Incredibile quanto io ti ami il 14 di Novembre…”
“Davvero strano signor Malfoy, ma ne convengo con te… incredibile quanto riesca ad amarti… E’ come se non ti amassi per 24 ore, e poi d’un tratto quelle 24 ore si comprimessero  con altre 24 e…”
“Quel dannato 14 Febbraio!”
“Cielo, quanto odio non amarti per 24 ore…”
“Ecco perché ti amo di più il 14 Novembre!”, soffiò sulle labbra della sua Hermione prima di coinvolgerla in un ennesimo bacio che avrebbe portato all’ennesima volta che in quella giornata avrebbero fatto l’amore.
 
 

Fine

  
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