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Autore: cecchino_2028    13/02/2012    2 recensioni
Remus e Greyback sono ad Hogsmeade, così come Tonks e Malocchio, si incontrano, cosa accade ai due innamorati?
Genere: Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Remus/Ninfadora
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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La pioggia cade lenta su Hogwarts, lo vedo da qui, da Hogsmeade, mi stringo nel logoro mantello mentre mangio la cioccolata che ho rubato a degli ignari ragazzini, due miei vecchi alunni. Ora oltre ad essere un mostro, sono anche un ladro, complimenti Remus non ti smentisci mai. La mia coscienza è la mia unica compagnia dato che sono scappato da Greyback questo pomeriggio, dopo che lui ha minacciato due ragazzine, non voglio sembrare un mostro più di quanto non lo sia già. Un urlo mi ridesta dai miei pensieri, riconosco la voce, la riconoscerei fra mille, è quella di Tonks, esco dal vicolo dove sono nascosto e corro verso quella voce, la scena che mi trovo davanti mi lascia basito. Moody è steso a terra, privo di sensi, Tonks è accasciata contro il muro, con la giacca e la gonna strappata e Greyback sopra di lei che sta per morderla. Non appena la ragazza mi vede sbarra gli occhi e i suoi capelli per un attimo prendono colore, poi cade a terra priva di sensi, estraggo la bacchetta e la punto contro Greyback che mi da le spalle.
“Stupeficium!” è l’unica cosa che riesco a dire, non riesco ad urlare, non lo faccio perché potrebbe riconoscermi, una potente luce rossa però si sprigiona dalla mia bacchetta e colpisce il licantropo. Mi avvicino a Greyback steso sopra Tonks e con un calcio nel fianco lo allontano dalla ragazza, mi chino e afferro Tonks, la stringo a me e mi infilo nel vicolo più vicino. Sferro un calcio alla porta ed entro in un locale polveroso, nella furia di avvicinarmi al tavolo e posarvi Tonks, trascino a terra diverse sedie, riparo gli abiti della ragazza che non è ancora tornata cosciente, non sembra avere le tipiche ferite inferte da un licantropo, probabilmente ho fatto appena in tempo a salvarla.
“Cosa succede?” domanda Aberforth entrando nel locale, che noto essere il ripostiglio sottostante della “Testa di Porco”.
“Greyback ha attaccato Malocchio e Tonks, Moody è fuori privo di sensi!” rispondo. Aberforth mi lancia una chiave che afferro al volo mentre lui esce, afferro di nuovo Tonks e salgo al piano superiore, apro la porta e adagio lentamente sul letto la ragazza e la copro. Guardando la scena da un punto di vista esterno non si potrebbe capire perché tratto con tanto riguardo questa ragazza, la tratto come una bambola di porcellana, perché per me è questo, nonostante la sua goffaggine, è la mia preziosa bambola, è la donna che amo. Mi affaccio alla finestra e noto Greyback ancora steso a terra, ma non più Malocchio, quindi Aberforth l’ha appena portato dentro il locale, continuo a guardare fuori dalla finestra e finisco di mangiare ciò che è rimasto della barretta di cioccolata. Mi avvicino a Tonks, lascio una barretta di cioccolato, l’ultima, sul comodino della sua stanza, poi mi inginocchio sul letto e le lascio un leggero bacio sulle labbra, poi esco silenziosamente della stanza. Scendo senza vedere né Aberforth né Moody, esco ed afferro Greyback per e caviglie, lo trascino schizzandomi di fango e camminando sotto la pioggia, ci infiliamo nella piccola foresta e lì mi accascio a terra, sfinito, con il pensiero che inevitabilmente corre a Tonks.
 
 

Sussulto e mi sveglio, ho di nuovo sognato Remus, mi bagno le labbra, hanno uno strano sapore, è dolce, ma ha anche un gusto amaro. Remus. E’ il suo sapore quello che sento. Pochi sono stati i baci che ci siamo scambiati, ma il suo sapore è inconfondibile, è entrato lentamente nelle mie labbra, nelle mia mente, nelle mie membra, fino ad asfissiarmi e a diventare come una droga. Mi sento una stupida, Greyback mi stava quasi per uccidere e io non ho fatto nulla, mi sono arresa quando ho visto lui, sapevo di essere in punto di morte e avevo le allucinazioni, sto impazzendo. Lentamente mi alzo dal letto, non so neanche come ci sono arrivata, se è stato Moody o Aberforth, mi avvicino alla finestra e sento il suo odore, sa di cioccolata, muschio e pioggia, anche un po’ di fango. Sto letteralmente diventado pazza, più lui si allontana da me, più lo sento accanto. Non è neanche l’alba e fuori la pioggia funesta la finestra, la apro e mi faccio inondare dalle gocce che si mescolano alle lacrime, il vento inizia a scompigliarmi i capelli, così chiudo la finestra, prima che mi venga un malanno. Mi volto e noto sul comodino un oggetto avvolto in una carta blu, mi avvicino e noto che è una barretta di cioccolata, segno inconfondibile del suo passaggio, quindi non l’ho immaginato, Remus è stato davvero qui. Scarto la barretta e la mangio con foga, ridendo e piangendo contemporaneamente. Remus mi ha salvato la vita. Ora sono sicura di essere impazzita, ma non sono la sola, lui è pazzo, quasi quanto me.


Spazio autrice:
Sono tornata con un'altra pazzia su Remus e Tonks... Sono stata letteralmente fulminata dall'ispirazione in questa storia... Se siete arrivati fin qui vuol dire che avete letto tutto, quindi non posso far altro che ringraziarvi per il vostro coraggio! Lasciate un commentino? (:
   
 
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