The  because


Membra fredde, rigide, che non mentono.
Sangue che scorre fuori dal corpo,  non più, mai più dentro di esso.
Che altre prove ti servono per renderti conto che è morta?
Eppure...Eppure non ci credi.
Non ci vuoi credere.
E' tutto così sbagliato.
Il modo in cui se n'è andata, è sbagliato.
Non una morte eroica, ma solo squallida, accidentale.
Una morte che tocca a tante persone, milioni di misere uscite di scena senza gloria, senza applausi.
Solitarie, dimenticabili dipartite.
Dopotutto, la gente muore ogni giorno.
Investita da una Lamborghini gialla, appartenente a un insignificante ricco ubriaco e strafatto, se n'è andata a  diciannove anni.
Così, è bastato trovarsi nel posto sbagliato al momento sbagliato, e la morte ti ha già reclamato.
E' bastato veramente troppo poco.
E, infondo, il suo è un caso fortunato.
E' morta sul colpo, non ha sofferto più di tanto.
Ha avuto ben diciannove anni di tempo per apprezzare la sua vita, per viverla in santa pace.
Chissà com'era, la sua vita.
Te lo domandi.
Forse era complicata, forse era ad un punto di svolta, forse era solitaria, felice, forse era noiosa.
Anche se per te, giovane Lawliet, non esistono ancora cose noiose: tutto suscita in te interesse, di tutto pretendi di sapere il perchè.
E quando scopri qualcosa che un perchè ancora non ce l'ha, ne trovi uno che posso andare bene, nella tua logica contortamente geniale; perchè per tutto c'è un motivo, per ogni quesito che ti poni, c'è sempre una risposta.
Eppure, questa volta lo cerchi, lo cerchi disperatamente; lo cerchi negli occhi indignati ed eccitati dei passanti, lo cerchi nell'espressione vuota della vittima, in quella confusa del colpevole, .
Lo cerchi e non lo trovi, il perchè di questo era.
Nemmeno nella tua contorta logica geniale.
Poi, scatta il semaforo, Watari mette in moto l'auto, e l'immagine dell'incidente sfuma, confondendosi col suono delle sirene dell'ambulanza in arrivo.
-Ryuzaki, chiudi il finestrino, ti prenderai un malanno-
Molto lentamente, ti risvegli dai tuoi pensieri, ritornando alla realtà.
-Sì, scusa Watari.-
A volte basta trovarsi nel posto sbagliato al momento sbagliato, anche per pochi secondi, e la consapevolezza ha il sopravvento su di noi, giovane Lawliet.
La consapevolezza che nessuno, nemmeno tu, può trovare un perchè alla morte.




NOTE della SCONUSCIUTA: Ehm...Ok, è veramente una sciocchezzuola, che nasce da un quesito che tutti ci siamo posti, immagino: come avrà reagito il nostro L di fronte alla morte per la prima volta?
All'inizio, mi sono immaginata che si fosse scontrato con questa realtà durante un suo caso, magari il primo o da molto piccolo, forse vedendo la morte dei suoi genitori; ma poi ho preferito renderlo un evento casuale, inaspettato, e per questo ancor più traumatico (secondo me, la tragedia annunciata è tragedia solo a metà).
Beh, insomma, è solo una storiella senza pretese, ma spero vi piaccia comunque.
Pace, amore e liquirizia

                                                                                superUnknown