Fammi essere il tuo eroe.

Balleresti se io ti chiedessi di ballare?

Correresti senza mai guardare indietro?

Piangeresti se mi vedessi piangere?

Salveresti la mia anima stanotte?

Tremeresti se io toccassi le tue labbra?

Rideresti? oh ti prego dimmi di si.

Ora, moriresti per l'unica persona che ami?

Tienimi fra le tue braccia stanotte.

Posso essere il tuo eroe, piccola.

Posso far sparire il dolore.

Ti starò vicino per sempre.

Tu riesci a togliermi il respiro.

Giureresti che sarai per sempre mia?

Mentiresti, correresti e ti nasconderesti?

Ci stò troppo dentro, ho perso la testa.

Non m'interessa, tu sei qui stanotte.

Posso essere il tuo eroe, piccola.

Posso far sparire il dolore.

Ti starò vicino per sempre.

Tu riesci a togliermi il respiro.

Avete mai sofferto per amore?

Vi siete mai sentiti intrappolati in un vortice di dolore e confusione?

Se è così...benvenuti nel mio mondo!

Amo una donna che non potrò mai avere, ma nonostante questa consapevolezza, non posso fare a meno di bramarla, amarla e soprattutto, proteggerla.

Questa sera, per la prima volta, ho ammesso di amare Elena.

In quella foresta, dopo che Stefan mi ha detto di amarla ancora, ho finalmente ammesso la mia colpa più grande.

Che senso aveva continuare a nasconderlo?

Potevo continuare a farlo quando Stefan era ancora il fratello buono...

Quando vedevo in lui la perfezione...

Quando ancora credevo che fosse lui la scelta giusta...

Ma adesso, le cose sono cambiate, e i ruoli si sono invertiti.

I sensi di colpa per ciò che provo, stanno lentamente scemando, lasciando il posto ad un'unica certezza: Devo lottare per ciò che voglio!

Non posso più accontentarmi delle briciole.

Non posso più aspettare che il suo cuore capisca, ciò che il mio ha già capito da un pezzo.

Sò perfettamente che nel suo cuore c'è ancora Stefan, ma lentamente, il mio nome si stà imprimendo nella sua anima.

Lo sento dal modo in cui mi parla.

Lo vedo dal mondo in cui mi guarda.

Non posso credere che tutto quello che abbiamo condiviso, sia solo frutto della mia immaginazione.

Elena è la persona più dolce e altruista che conosca, e l'unico motivo per il quale non si lascia andare, è che ha paura di far soffrire me o Stefan.

Deve capire però, che questo è inevitabile.

L'unico modo in cui può aiutarci, è prendere una decisione. Scegliere uno di noi, e lasciare andare l'altro.

Ma non mi arrenderò senza lottare!

Mio fratello se ne farà una ragione...

Ho lottato per lei, l'ho protetta e consolata, in sua assenza.

Ho fatto di tutto per far tornare il sorriso su quelle labbra meravigliose.

Adesso non credo più che Stefan sia la scelta giusta per lei.

Questo è il mio momento!

Voglio che Elena sia mia.

Voglio che il suo cuore e la sua anima, mi appartengano.

Per la prima volta in tutta la mia esistenza, ho capito che anch'io merito la felicità.

Devo sapere se per me c'è speranza, e per farlo, devo essere abbastanza uomo da ammettere i miei sentimenti.

Basta con la maschera del bello e dannato!

Basta con le bugie!

Basta con le mezze verità!

Cos'ho da perdere?

Ormai ho sofferto le peggiori pene dell'inferno, un suo ennesimo rifiuto forse mi darebbe la forza necessaria per mettermi l'anima in pace e voltare pagina.

Esco dalla pensione con la consapevolezza che questa notte, sarà la più importante della mia intera esistenza.

La mia felicità è nelle mani di quella piccola e dolce umana, che senza saperlo, ha il potere di rendermi un uomo migliore.

Quell'umana che con un solo sguardo, ha cancellato tutto il dolore e la solitudine che per un secolo mi hanno dannato.

Corro nella notte, per arrivare il più in fretta possibile dalla mia principessa.

Corro per non cambiare nuovamente idea, e rintanarmi ancora una volta nella mia oscurità.

Senza che me ne accorga, sono finalmente d'avanti casa sua.

La finestra della sua camera, come sempre, è aperta e una tenue luce illumina la stanza.

Per un attimo mi facciò prendere da un momento di esitazione, ma non appena le immagini del suo viso perfetto mi tornano in mente, l'incertezza svanisce, lasciando spazio solo alla voglia di vederla.

Con un agile scatto, riesco ad arrampicarmi sulla finestra e senza fare il minimo rumore, entro in camera.

La mia principessa è seduta alla scrivania, troppo impegnata a scrivere il suo diario per accorgersi di me.

Resto a guardarla in silenzio, beandomi della visuale del suo corpo, fasciato solo da una canotta blue e un pantaloncino nero.

E' perfetta, e Dio solo sà quanto io la desideri,ma non ho intenzione di sporcarla.

Se dovessi avere l'onore di perdermi in lei, voglio che sia per amore.

Voglio che lei mi ami con la stessa intensità con cui la amo io.

- Buonasera Principessa!-

Spaventata, Elena si volta di scatto, e non appena i suoi occhi incrociano i miei, si rilassa, mostrandomi un sorriso così bello da lasciarmi senza fiato.

- Non ti hanno insegnato a bussare?-

Velocemente, la vedo riporre il diario nel secondo cassetto della scrivania e mi viene automatico sorridere.

E' imbarazzata, lo sento!

Non rispondo alla sua provocazione. Non sono qui per litigare o giocare.

Mi siedo sul letto e attendo che si volti nuovamente verso di me.

Ho bisogno di guardarla negl'occhi, perchè solo così saprò che non mente.

Quando finalmente si volta, ed i suoi occhi da cerbiatta incrociano i miei, perdo la cognizione del tempo e dello spazio. Ho così tante cose da dirle, ma così poco coraggio per farlo.

- Damon, che succede?-

Mi guarda preoccupata, come se si aspettasse di ricevere una brutta notizia.

Lentamente mi si avvicina e con delicatezza si siede al mio fianco. Involontariamente le nostre mani si sfiorano, ed è come se il mio cuore iniziasse di nuovo a battere.

Non sò da dove iniziare, ma devo farlo. Devo mettere a nudo la mia anima se voglio conquistarla.

La sua vicinanza però, non mi aiuta. Mi confonde e ottenebra la mente.

Il suo profumo è così inebriante, da farmi perdere la testa e sento di non poter resistere ancora per molto.

Mi alzo di scatto, perchè non voglio rovinare un momento così importante. Non voglio trattare Elena come le altre.

Le dò le spalle, consapevole che se incontrassi ancora il suo sguardo, perderei il coraggio con cui a fatica sono arrivato qui.

- A volte , penso che la tua vita sarebbe molto più semplice se io e Stefan non ci fossimo...-

Mi fermo un attimo per riordinare le idee e trovare le parole giuste per continuare, ma mi rendo subito conto, che non esistono parole abbastanza giuste da esprimere ciò che sento, così mi lascio semplicemente guidare dal mio cuore.

- Vorrei essere abbastanza forte da andarmene e lasciarti vivere la vita che meriti, ma non lo sono! Ancora una volta mi stò comportando da egoista, ma non ho scelta Elena...-

Mi volto per vedere la sua reazione, e quello che vedo mi lacera il cuore.

La mia principessa ha il capo chino e si tormenta le mani, nel vano tentativo di calmarsi.

Sento il suo cuore battere frenetico e capisco che è stato un errore.

Elena mi conosce meglio di chiunque altro,forse anche meglio di Stefan, e sò che ha capito il motivo della mia visita.

Sà che stò per metterla difronte ad una scelta e non ha il coraggio di guardarmi negl'occhi.

In questo momento mi odio con tutto me stesso, perchè la causa del suo dolore sono io.

L'ho protetta da vampiri e ibiridi, eppure non sono in grado di proteggerla da me stesso.

Lentamente mi avvicino a lei, mi inginocchio per poterla guardare negl'occhi e dolcemente la costringo ad alzare il viso.

Stà piangendo e il mio cuore non può sopportarlo.

- Mi dispiace...-

E' tutto quello che riesco a dirle. Ho paura che aggiungendo qualcos'altro, potrei peggiorare la situazione e distruggerla definitivamente.

Ho sbagliato a venire e purtroppo, me ne sono accorto troppo tardi.

Mi rialzo e mi volto per uscire, ma la mia mano entra in contatto con la sua.

Incredulo, guardo le nostre mani intrecciate, e mi sento finalmente a casa.

E' come se fossi nel posto giusto, al momento giusto.

- Non andartene. Ti prego....-

Ho paura di sognare, ma nei suoi occhi, leggo qualcosa che mi spiazza.

Mi guarda come se avesse davvero bisogno di me, come se desiderasse solo me.

Ma io non sono Stefan, e la mia immaginazione inizia a giocarmi brutti scherzi.

- Non sai quanto vorrei poter restare, ma alla fine, finiremmo entrambi col farci male.-

Sono un idiota! La donna che amo mi ha appena implorato di restare con lei, e io ho rifiutato!

Me ne pentirò, ma al momento mi sembra la scelta più giusta.

Non potrei sopportare di risvegliarmi al suo fianco e leggere nei suoi occhi l'imbarazzo e il pentimento.

Non voglio ferirla, ma non voglio ferire neanche me stesso.

Delicatamente mi libero dalla sua presa, e deciso a mettere fine a quella sofferenza, mi avvio verso la finestra.

- Sei tu Damon...-

Non sò cosa significhino le sue parole, ma mi fermo in un istante, e senza che io possa impedirlo, una piccola speranza si accende nel mio cuore.

Non voglio farle alcuna pressione, quindi decido di non voltarmi e aspetto che lei continui.

Il suo cuore batte così velocemente, che ho paura possa scoppiarle da un momento all'altro.

Vorrei correre da lei e abbracciarla, ma impongo a me stesso di restare fermo.

Devo lasciare che sia lei a fare il primo passo, e finalmente avrò le mie risposte.

- La mia vita è un inferno, ma non per colpa tua o di Stefan. Voi siete l'unica cosa assurda, in un mondo assurdo, ma che comunque ha un senso per me.-

La sua voce è carica di sofferenza e posso solo immaginare quanta fatica abbia fatto per ammettere che anch'io conto qualcosa.

Perchè le sue parole mi hanno fatto capire proprio questo.

Non ha menzionato solo Stefan....

- Non posso più vivere così, Elena! Tu mi sei indispensabile. Vorrei trovare la pace in te....ma la tua amicizia non mi basta più!-

Ecco, finalmente l'ho detto.

Mi volto per raccogliere i frutti delle mie parole. Sono pronto ad incassare l'ennesimo rifiuto.

Lei mi guarda in silenzio. Il suo volto rigato dalle lacrime, mi spezza il cuore, ma ormai ci sono dentro e non posso più tirarmi indietro.

- Ho provato a far finta di niente, ci ho provato davvero...ma non posso più continuare! Sò che sarà sempre Stefan, ma non posso fare a meno di pensare, che con la sua assenza, tra noi le cose sono cambiate. Io ti sento Elena!-

Lei accenna un piccolo sorriso e finalmente smette di piangere.

Fà qualche passo verso di me e agitata, si passa una mano tra i capelli.

- Ti sento anch'io, Damon...ma è sbagliato!-

Le sue parole hanno il potere di stordirmi.

La mia principessa ha finalmente ammesso di provare qualcosa per me. Probabilmente non sarà amore, ma è già un inizio e per ora può bastare.

E' il mio momento, e sono pronto!

La guardo dritto negl'occhi, consapevole di essere arrivato al punto di non ritorno.

- Io non sono Stefan, e mai lo sarò...Ma se tu me ne darai la possibilità, posso essere il tuo eroe, Elena! Farei qualsiasi cosa per cancellare il dolore dalla tua vita, per starti vicino e amarti come nessun'altro sarebbe in grado di fare. Ho fatto molti errori nella mia vita, ma non rimpiango nulla, perchè tutte le mie scelte...mi hanno portato da te! Non voglio più sentirmi in colpa per ciò che provo. Tu sai ciò che voglio..e spetta a te decidere. Basterebbe una tua sola parola per mandarmi all'inferno....o farmi conoscere finalmente il paradiso! Qualsiasi scelta farai, io l'accetterò, ma sappi...che non smetterò mai di amarti e proteggerti!-

Sono patetico, lo sò, ma l'amore ti spinge a fare cose impensate. Mi prenderei a calci da solo per essermi ridotto in questo stato....

La sua mano mi accarezza dolcemente una guancia, ed è subito fuoco.

Chiudo gl'occhi per godermi a pieno quel momento, che probabilmente sarà soltanto l'inizio della fine.

Perchè non può amare me?

Perchè non sono io ciò di cui ha bisogno?

I suoi occhi mi guardano così intensamente, da cancellare tutte le mie paure e le mie insicurezze.

Solo lei riesce a farmi sentire così...giusto....

- Sei tu Damon....-

Ancora quella frase...

- Sono io, cosa?-

Per un secondo il suo sguardo indugia sulle mie labbra e sento il fuoco divampare in ogni fibra del mio essere.

Afferrà le mie mani e le stringe tra le sue, come se avesse paura di perdermi...

Stò sognando vero?

Se è così, non voglio svegliarmi....mai.

- Il mio punto di riferimento! Vorresti essere il mio eroe, Damon? Forse non te ne rendi conto, ma lo sei già!-

Appoggia la testa sul mio petto, come a chiedere riparo dal mondo intero, e mi stringe leggermente a se...

Nonostante lo desideri con tutto me stesso, sono incapace di muovermi e ricambiare l'abbraccio. Ho paura di risvegliarmi da un momento all'altro e capire che questa, era solo l'ennesima illusione.

L'ennesimo sogno ad occhi aperti.

La voce della mia principessa, mi riportano nuovamente alla realtà e mi scalda il cuore...mi riempiono l'anima di felicità.

- Ho cercato anch'io di nasconderlo, ma adesso basta.-

Si stacca leggermente da me ed è come se mi sentissi vuoto. Anche se lieve, questo distacco mi fà tremendamente male.

Mi prende per mano e mi costringe a sedermi sul letto, e io non faccio assolutamente nulla per impedirglielo. Sono in balia di lei e sono ansioso di vedere dove mi condurrà questo nuovo gioco...

Mi sorride dolcemente e si siede sulle mie gambe, circondandomi il collo con le sue esili braccia.

Appoggia la sua fronte alla mia e sento il suo respiro sul mio viso.

Questo è il paradiso, e anche se sò di non meritarlo, non posso fare a meno di pensare che questo sia il mio posto.

Sono nato per questo...sono nato per lei.

- Tienimi fra le tue braccia Damon...perchè non ho più intenzione di scappare. Non mi importa di nulla se tu mi sei vicino. Sei tu ciò che voglio....sei tu il mio eroe!-

Accarezzo il suo volto, spaventato all'idea che tutto ciò non sia reale...

Ma non appena la mia mano entra in contatto con la sua pelle, capisco che è tutto reale.

Nei suoi occhi leggo sicurezza e amore...

Qualcosa che non avrei mai pensato di vedere ...per me.

Non posso più resistere. Non posso più negarmi ciò che voglio e che sò, vuole anche lei.

Lentamente, e senza mai perdere il contatto visivo con i suoi dolcissimi occhi, appoggiò le mie labbra sulle sue.

Le assaporo dolcemente, senza alcuna urgenza. Non voglio rovinare il nostro paradiso.

La sento sorrdiere sulle mie labbra e finalmente mi sento completo, libero e felice.

Io, Damon Salvatore, sono finalmente felice e ho trovato il mio posto nel mondo.

Il nostro bacio diventa sempre più intenso, ed entrambi sappiamo che questa non è la fine, ma l'inizio...

Forse non sarò l'uomo giusto per lei.

Forse non sarò il principe azzurro delle fiabe.

Ma sono l'unico che l'amerà senza chiedere nulla in cambio.

Sono l'unico che la proteggerà anche a costo della sua vita...

Ed ora, sò anche di essere la sua prima, ed unica scelta.

Questa è la serata più importante della mia vita, perchè finalmente, i miei sforzi sono stati ripagati. Le mie sofferenze sono state lenite e le mie ferite rimarginate.

La vita mi ha finalmente sorriso, ed ho ottenuto la mia ricompensa.

Elena Gilber...

La mia principessa...

la mia umanità...

Il mio tutto.

Ciao carissime.

Allora che dire?

Dopo la 3x14, ho avuto una vera e propria crisi di nervi. Non siete stanche del comportamento di Elena?

Io si...

Quindi, ho deciso di creare un finale tutto mio.

Molto probabilmente (sicuramente), sarà una vera schifezza, ma ne avevo davvero bisogno.

Almeno qui, Damon ha finalmente avuto ciò che desidera.

Il mio adorato vampiro è finalmente felice.

E che cavolo....poveretto.

Lascio a voi l'ardua sentenza.

Spero che almeno un pò sia di vostro gradimento.

Il video non è una mia creazione, ma guardandolo, ho deciso di scrivere questa OS.

Un bacione ragazze.